MOLFETTA - Anche quest’anno a cura dell'Associazione Molfettesi nel Mondo "Rodolfo Caputi", guidata dal socio fondatore Marco Vito De Virgilio, Molfetta si prepara ad accogliere i suoi connazionali all’estero per il tradizionale convegno, come ricorda un comunicato stampa diffuso dalla stessa Associazione.
Interessante il tema che sarà affrontato dalla dott.ssa Giovanna Genchi, dirigente del servizio di internazionalizzazione della Regione Puglia “Le nuove sfide dell'emigrazione pugliese", lunedì 2 settembre nella Sala “Finocchiaro” della Fabbrica di S. Domenico, data in cui sarà inaugurato il convegno che si svilupperà sino al 9 settembre con visite, gite e pranzo sociale.
Nell’opuscolo distribuito alla cittadinanza, sono presenti alcuni messaggi rivolti agli ospiti, fra i quali riportiamo quelli più significativi di don Luigi Martella vescovo della nostra Diocesi: "...genuina anima molfettese. Emergono luoghi, tradizione, persone, abitudini segnati dal tempo, ma freschi nella memoria”, "Quello che non manca mai… la cara Madonna dei Martiri! Che emozione, la festa”.
L'assessore regionale Guglielmo Minervini ricorda che: “…quella distanza fisica la sappiamo, è ampiamente compensata dalla vicinanza affettiva, sentimentale con tutti i nostri emigrati non smettono di seguire le cose della loro città….”.
Il neo Sindaco Paola Natalicchio accoglie gli emigrati: "…Siete e sarete sempre i benvenuti tra le nostre strade. Siete e sarete sempre cittadini del mondo ma anche di questo fazzoletto di Puglia così inimitabile. “… Teniamoci stretti, in questo bel settembre insieme”.
Per il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni: “….oggi più di ieri, l’emigrato è diventato parte integrante della società poiché contribuisce ad arricchire con le proprie risorse il Paese che li ospita”.
All'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Molfetta Elisabetta Mongelli: “…. piace vederli come abili giardinieri, che hanno tagliato delle radici, non per lasciarle seccare, ma piuttosto per espiantarle e portarle dove hanno potuto attecchire e produrre nuovi frutti, fondentisi con ambienti diversi".
Fra Pio M. Capri, Rettore del Santuario della Madonna dei Martiri ricorda che: “…il pensiero, in questi giorni, ti porta a pensare a Papa Francesco (anche lui figlio di emigrati) a Lampedusa. Lui rievocando tanti papà, mamme e figli che oggi sono neri di Africa, ma che ieri erano molfettesi”.
Don Giuseppe De Candia, padre spirituale del sodalizio ricorda: “…a Molfetta si apre uno squarcio nell’universo e ci si accorge che, ovunque nel mondo, batte un cuore per questa Città”.
Don Ignazio de Gioia, missionario per diversi anni nella Terra Pastorale d’Argentina dice: “…con lo stesso calore vi salutano tutti i molfettesi che si stringono attorno a voi che avete avuto il coraggio di lasciare la vostra terra nella speranza di dare alla vostre famiglie un futuro migliore….”.
Marco Vito de Virgilio, presidente e socio fondatore dell’Associazione “Molfettesi nel Mondo” invia un saluto di benvenuto e augura di trascorrere felicemente in famiglia i giorni di permanenza a Molfetta "per riscoprire i volti amici che avete lasciato, i tradizionali sapori gastronomici e le bellezze degli angoli nascosti della nostra bella Città”.