Recupero Password
Molfetta senza auto? Bella iniziativa, ma al Lungomare c'erano i soliti incivili motorizzati abituati da anni a violare le regole
12 maggio 2014

Lettera aperta al dr. de Sanctis.
 

Caro Direttore,

con la presente desidero descrivere le piccole, grandi sensazioni che oggi ho provato nel percorrere in bici alcune vie del centro cittadino interdette alla circolazione veicolare. Come tutti sanno, nella mattinata di ieri, domenica 11 maggio, con ordinanza apposita, alcune vie e piazze di Molfetta avrebbero dovuto essere chiuse al traffico veicolare, per consentire ai Cittadini tutti quelli che potevano, almeno una volta l’anno e per poche ore, di pedalare in …sicurezza per le vie interessate al blocco della circolazione.

In effetti le strade erano chiuse al traffico, ma …era il traffico – leggi: i soliti cafoni, incivili, allergici ad ogni forma di rispetto per le regole minime del vivere civile – che non ha inteso farsi …chiudere!

Ho parlato di sensazioni, per me in qualche modo speciali, che ho percepito, per pochissimi istanti, nel pedalare in tutta tranquillità, ad esempio, costeggiando la Villa comunale! Con lo spettacolo,davvero inconsueto, di intere famiglie con bambini piccoli e meno piccoli, con le testoline protette da casco, che addirittura formavano capannelli per salutarsi, inforcando le loro biciclette, dove normalmente le auto la fanno da padrone.  “Pochi istanti”, ma davvero pochi! Perché d’improvviso è sbucata una vettura che, ieri, come la fatidica mosca bianca (non è vero), ha turbato questa scenetta.

Mi son detto: è un caso, sarà qualcuno, ritardatario o che avrà dimenticato il divieto imposto dall’ordinanza: pazienza.

Proseguendo poi sul tratto di Lungomare, dalla Villa alla sede dell’INPS, c’è stato il brusco risveglio!

Auto e motociclette che circolavano quasi regolarmente, però: lo facevano con …garbo. Nel senso che, al contrario di quanto avviene normalmente, non assordavano i ciclisti tutti, con il suono dell’avvisatore acustico, a chiedere strada. Si accontentavano di attendere pazientemente che il/i ciclista/i che “bloccavano” la loro corsa, avessero modo di dare loro strada.

Ho parlato di sensazioni speciali; per questo auspico che queste situazioni, non si limitino ad essere lo spot di stagione, ma diventino praticamente routine. Ed è la ragione perla quale mi rivolgo a te, caro Direttore, affinché magari il messaggio che, sono certo, sia condiviso da moltissimi, giunga anche dove si prendono le decisioni. Abbiamo tutto il diritto, credo, noi Cittadini di poter godere della nostra Città, almeno per mezza giornata, senza l’assillo di attraversare la strada quasi correndo, col rischio di sentirsi strombazzato, se va bene oppure travolto dall’automobilista che ha fretta, magari di recarsi al Bar! Abbiamo il diritto, chi può farlo, di poter pedalare in sicurezza per le vie cittadine, stante la cronica carenza di piste ciclabili/pedonabili, che invece – ecco la solita forma di “esterofilia”, che mi assale – abbondano nelle Città viciniori.

Tale diritto, non essendo possibile inculcare – ahimé, l’ho constatato stamani nell’ora e mezza di pedalata per le vie …interdette, deve essere garantito, si garantito, da Forze di Polizia municipale che, duole dirlo, ma latitavano! Solo alle ore 11,30 alla fine della mia avventura, sul Lungomare UNA (sola) auto dei V.U., con tre Agenti  forse si accingevano a multare? i tanti automobilisti strafottenti ed allergici alle regole, come siamo quasi tutti, che tranquillamente e, per fortuna, con la modalità sopra descritta, passeggiavano (rigorosamente in auto), per il Lungomare. Nulla è valso il rivendicare, con uno di essi “automobilista della domenica”, di questa in particolare, il minimo diritto di chi ne avesse voglia, di andare in bici, senza gimcane fra il traffico. Non descrivo la risposta alla mia rivendicazione!

Grazie per l’attenzione e cordialità.

© Riproduzione riservata

Autore: Tommaso Gaudio
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""


Amico, nella tua "furia" continui a perdere di vista il problema principale. Nessuno ha volutamente inteso "limitare" le tue sacrosante libertà. Tutto quel che continui a sostenere, secondo il mio modestissimo parere (che, ovviamente è opinabile), stride con la realtà delle cose. Un esempio? Ieri-capita ormai una volta ogni due anni ed anche più - c'è stata la manifestazione del passaggio, per le vie cittadine, del Giro d'Italia. Un mio famigliare, di ritorno da scuola (insegna a cinquanta chilometri di distanza), ha dovuto lasciare la vettura e sotto la pioggia si è fatta oltre un chilometro a piedi. Avrà imprecato? forse; ha parlato di dittatura? Assolutamente no!!! E' una situazione - TRANSITORIA e NON CONTINUATIVA - che si verifica ogni tanto, per il "bene comune". Immagino quali siano le tue reazioni in occasione delle molto più frequenti manifestazioni, ad esempio, religiose (processioni, ecc.). Tagliare gli pneumatici, poi: ahimè, caro il mio "E' una follia", è un rischio che non corre SOLO la tua vettura (valore del nuovo: 45.000 €!), anche la mia, del valore di solo 11.000 €,nella nostra Città, come siamo combinati, corre lo stesso rischio, perfino se la lascio parcheggiata, prima di depositarla. Mi spiace per i tuoi Genitori, ma voglio dire: cerchiamo di non essere trancianti anche per le poche cose buone che, di tanto in tanto, posiamo godere. Un altro saluto. P.S.: Ti prego di riflettere, se ancora sei di quell'opinione, sul VERO significato di DITTATURA!!!!

Tutte le opinioni sono rispettabili; tuttavia tutte le opinioni, in quanto tali, sono ...opinabili! Mi riferisco in particolare a quanto postato dal sig. "E' una follia". Egli sembra aver "subito" la "ristrezione" (restrizione) della circolazione veicolare, LIMTATA a non grandi zone della Città e, soprattutto per pochissime ore e SOLO domenica 11 u.s.. Evoca addirittura la DITTATURA! (ma di chi? Non lo spiega). Plaude ai concittadini che "se ne sono fregati..." ed hanno rimosso le transenne. Caro "E' una follia" ma è una caricatura la tua, oppure la pensi così? No, perché è allarmante evocare la DITTATURA, se sai di che parli. Hanno "ristretto" la tua libertà di rincasare a determinati orari? Ma che hanno fatto? Hanno forse chiuso l'accesso alla tua casa d'abitazione, con dei "cavalli di frisia", se sai di che parlo? Invochi la tua LBERTA', ma di che parli? E, dove la metti l libertà di tutti gli altri Cittadini che non la pensano come te? Ma lo sai che i tuoi diritti finiscono esattamente dove iniziano quelli degli altri? Forse nella dittatura che evochi a sproposito, c'è il "costume" che chi è funzionale al Dittatore del momento, lì magari ti impedirebbero di fare quel che ti pare! se ne fregherebbero DAVVERO dei tuoi - e non solo tuoi - diritti. Un suggerimento? Poiché in molti auspichiamo il ripetersi di questa bella iniziativa, in quell'occasione, per ...limitare i danni, cerca di lasciare la vettura un po' più lontano dal tuo domicilio e, per una volta tanto, RINCASA A PIEDI!!! Se questo fosse il "pensiero", anche di pochi, vuol dire che abbiamo molta strada da fare, per far tornare un po' di civiltà, rispetto per il prossimo ed educazione civica (che non vuol dire solo pretendere di andare in auto, sempre e comunque). Un saluto.





Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet