Molfetta sempre più sporca, nessuno pulisce, nessuno sanziona. Un cittadino denuncia a “Quindici” il peggioramento della situazione. Dov’è l’amministrazione comunale? Dove sono i vigili urbani?
Siamo all'emergenza, ognungo fa i propri comodi, mastelli scomparsi e cestini dei rifiuti pieni di buste dell'immondizia che fanno bella mostra di sè anche agli angoli delle strade
MOLFETTA - «Dov’è l’ASM? Non è concepibile vedere piazza paradiso alle 12,30 di martedì (ora e giorno comunissimi) in queste condizioni. Qualcuno NON fa o NON VUOL fare il proprio mestiere. Ogni giorno è peggio».
Questa la denuncia, corredata di foto, di un lettore a “Quindici”, ma ne pervengono ogni giorno a causa del livello di sporcizia ormai intollerabile che esiste a Molfetta.
Sul fronte della pulizia la città è diventata terra di nessuno: tutti fanno i propri comodi, non usano più i mastelli, gettano le buste dell’immondizia per strada e nelle campagne oppure mettono giù ai portoni le buste con l’immondizia indifferenziata a tutte le ore, gli angoli delle strade sono occupati da buste puzzolenti e… così via. I mastelli quando vengono raccolti, poi sono gettati sparsi e disordinati dagli operatori, che fanno tutto in fretta. Se poi è una giornata di vento, i sacchetti si rompono e l'immondizia finisce per strada. Questa è la fotografia della città.
Mai il livello della sporcizia era arrivato a questo punto. L’operazione pulizia messa in atto dopo il suo insediamento dal sindaco Tommaso Minervini è ormai un ricordo. A questo punto appare solo come ammuina, come dicono a Napoli.
Che fine hanno fatto le sanzioni? E le famose foto trappole? Dove sono i vigili urbani che dovrebbero sanzionare? Si è dato un segnale negativo alla città: la tolleranza dell’amministrazione comunale e dell’Asm ha fatto moltiplicare le violazioni della legge sulla raccolta differenziata porta a porta. A questo si aggiungono le propagandistiche dichiarazioni di Minervini durante la campagna elettorale che prometteva l’eliminazione dei mastelli ed è divenuto un messaggio negativo, tant’è che ormai i contenitori di plastica sono dimenticati e abbandonati sui balconi. La differenziata si fa senza mastelli con uno spettacolo indecoroso per le vie cittadine anche perché i cestini, che dovrebbero raccogliere le cicche delle sigarette o piccoli rifiuti, sono stracolmi di immondizia che viene depositata regolarmente ai piedi degli stessi cestini.
I cittadini sono esasperati e la situazione rischia di degenerare. L’amministrazione comunale ha annunciato una serie di manifestazioni per il Natale in Allegrezza, immaginiamo quale sia l’allegrezza della città che accoglierà i turisti fra i rifiuti. Così si vuole rilanciare il commercio, con le strade sporche?
Occorre la tolleranza zero, “Quindici” lo dice da tempo, ma sembra di essere tornati indietro all’amministrazione del sen. Antonio Azzollini quando tutto era tollerato con l’illegalità diffusa e la sensazione che regole e leggi potevano tranquillamente essere ignorate, tanto non accadeva nulla. Le foto trappole vanno ripristinate e pubblicate come deterrente. In qualche Comune hanno pubblicato anche i nomi dei trasgressori. Siamo contrari alla gogna mediatica, ma non alla pubblicazione anonima delle sanzioni.
Ci auguriamo che tra le altre iniziative, l’amministrazione comunale, trovi il tempo per rendere la città pulita: un’esigenza primaria anche dal punto di vista igienico-sanitario. Non è con l'aumento delle isole ecologiche che si risolve il problema, ma con pesanti sanzioni. La gente incivile va colpita nel portafoglio: solo così capisce.
La campagna elettorale è finita: se si voleva far credere con i fatti che la raccolta differenziata porta a porta era sbagliata (propaganda della destra), con l’attuale tolleranza si è riusciti nell’intento, anche demolendo il lavoro di informazione e persuasione messo in atto con la precedente amministrazione. Oggi siamo al liberi tutti, ma non si può tollerare l’anarchia sul fronte dei rifiuti: questa è la vera emergenza. Ed è una vergogna per la città!
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