Molfetta, quartiere Madonna delle Rose: incontro col presidente Asm Zaza
MOLFETTA - In una città, Molfetta, in cui a fare sempre più notizia sono gli scandali, le violenze sessuali su minori e la presenza di baby gang c’è da registrare anche una bella iniziativa che si sta diffondendo nella mentalità dei nostri cittadini: ottenere dei cambiamenti attraverso discussioni in un comitato di quartiere.
Venerdì è stata la volta del quartiere Madonna delle Rose, una zona nata sei anni fa ma che presenta ancora numerosi problemi; gli abitanti si sono lamentati del cattivo stato e dell’inquinamento delle strade dovuto soprattutto alla scarsa presenza di cassonetti.
A rispondere alle curiosità dei circa trenta partecipanti alla riunione è intervenuto il presidente dell’ASM Antonello Zaza che ha subito introdotto l’idea di un inquinamento dovuto alla cattiva mentalità dei cittadini che soprattutto per pigrizia riempiono di rifiuti di ogni tipo le zone limitrofe i cassonetti.
Inoltre i cittadini hanno lamentato la mancanza di servizi di prima necessità come marciapiedi e strade in ottimo stato così come le “erbacce” di ogni tipo presenti agli ingessi delle palazzine, la pronta risposta del Presidente dell’ASM è stata che i miracoli non si possono fare, un cambiamento se deve essere fatto deve essere ben pianificato. Ecco perché nelle prossime due settimane si tenterà di potenziare i punti di raccolta a favorire soprattutto quella differenziata.
Questo è il primo passo per superare la difficile situazione che il neo presidente Zaza ha ereditato, questo periodo è di transizione verso una nuova fase che prevedrà un tipo di raccolta porta a porta.
Sul finire della discussione un attento cittadino ha portato alla luce come bisognerebbe educare, già a partire dalla scuola elementare, i bambini a fare la raccolta differenziata nel modo giusto e come non inquinare porterebbe a un futuro migliore.
Questa del comitato di quartiere è una bella iniziativa che può aiutare la nuova giunta comunale ad apportare delle modifiche alla nostra città, perché il cambiamento è possibile solo grazie a chi vive Molfetta cioè i nostri cittadini.
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