Recupero Password
Molfetta, pesca in sciopero: sotto accusa il caro gasolio, l'Iva e le misure europee Da domenica 22 gennaio il fermo della pesca. Martedì l'incontro in Regione con l'assessore Stefano e ieri mattina la manifestazione a Roma. Serrata a oltranza, fino al raggiungimento di una soluzione. L'intervista di Quindici al pescatore Antonio Tedesco
26 gennaio 2012

MOLFETTA - Anche la marineria di Molfetta in sciopero. Dal 22 gennaio la pesca italiana ha indetto uno sciopero a oltranza contro i vari adempimenti introdotti dal Regolamento Comunitario sui Controlli (Reg. CE n.1224/2009), come ad esempio la licenza a punti entrata in vigore nel 2012 e la tracciabilità del prodotto (regolamentazione delle taglie minime dei prodotti ittici), cui si assomma l'aumento del costo del carburante con l'Iva salita al 21%.
«Lo sciopero sarebbe dovuto iniziare sabato 28 gennaio in comune accordo tra le marinerie di Bisceglie, Molfetta e Trani - ha spiegato a Quindici il pescatore Antonio Tedesco, che si è riconvertito dalla piccola pesca a quella a strascico - ma domenica scorsa (22 gennaio, ndr) le marinerie di Monopoli e Mola di Bari hanno obbligato anche Molfetta al fermo pesca». Molfetta e le altre città costiere della Puglia hanno aderito allo sciopero: l’Italia della pesca è tutta ferma, tranne Ancona.
Tante le motivazioni. Caro gasolio, Iva applicata al prezzo del gasolio (ma sembra che il Governo abbia deciso di abolire la misura), il «lookbook» per la tracciabilità del pesce e regolamentazione delle taglie, «che ha un costo di quasi 10mila euro non sopportabile per una pesca in crisi ormai da anni». Infine, la licenza a punti su cui nessuno concorda perché «l’errore non lo commette la barca, bensì il comandante». Ingenti sarebbero le perdite per il settore, se «già i costi di gestione assorbono del guadagno un buon 70%, mentre con l’applicazione delle nuove misure si arriverebbe anche all’80%». Insomma, «converrebbe restare a casa e non andare a lavoro».
Ieri mattina la manifestazione pacifica dei pescatori a Roma (Montecitorio). «Si era deciso di manifestare ieri a Roma perché si sarebbe dovuta riunire la Commissione alla pesca del Governo, che però è slittata a lunedì prossimo (30 gennaio, ndr)», ha continuato Tedesco, che ha partecipato all’incontro di martedì mattina con l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefano. «Sono stati affrontati tutti i punti e le misure contestati dello sciopero e l’assessore Stefano ha manifestato l’impegno personale per cercare in Regione e al Governo una soluzione, con la convocazione di un tavolo di confronto - ha continuato Tedesco - anche se io credo che sia necessario da parte dei pescatori una autoregolamentazione, ovvero un impegno maggiore per ridurre lo sforzo di pesca e tutelare la risorsa ittica».
Allo stesso tempo, «bisogna anche custodire la risorsa umana e il settore della pesca, cercando però il giusto compromesso, senza demonizzare la categoria, spesso accusata di aver stroncato la fauna marina». Infatti, secondo Tedesco, la riduzione del pescato e della fauna marina dipende non solo dall’eccessivo sforzo di pesca degli ultimi decenni, ma soprattutto dall’inquinamento del mare, accentuatosi nella seconda metà del Novecento.
Per ora le attività portuali direttamente legate alla pesca si sono bloccate del tutto a Molfetta. E così sarà finché non cesserà la serrata, che andrà avanti a oltranza fino a quando non sarà trovata una soluzione o raggiunto un compromesso tra le parti.
 
Sul prossimo numero di Quindici in edicola il 15 febbraio l’intervista integrale ad Antonio Tedesco che spiegherà le misure fissate dal regolamento CE, oltre a ulteriori approfondimenti sullo sciopero e sulla crisi della pesca a Molfetta e in Italia.
 
© Riproduzione riservata
 
Autore: Marcello la Forgia
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2023
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet