“Molfetta per Mazzini” importante convegno questa sera a S. Domenico
MOLFETTA – 8.10.2005
Importante convegno “Molfetta per Mazzini” questa sera a Molfetta alla Fabbrica di S. Domenico, con inizio alle ore 18,30, organizzato dall'Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Bari, dall'UPM (Università Popolare molfettese), con il patrocinio del Comune di Molfetta.
Ad introdurre i lavori sarà il preside prof. Giovanni de Gennaro, presidente dell'Upm. Seguirà una relazione del prof. Gianfranco Liberati, Ordinario di Storia del Diritto Italiano, Senato Accademico dell'Università di Bari, V. Presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento e Condirettore della rivista "Risorgimento e Mezzogiorno" sul tema “Mazzini visto da Gaetano Salvemini”. Poi sarà la volta dell'avv. Susanna Pastore del Comitato direttivo provinciale dell'Istituto per la Storia del Risorgimento, sul tema “Mazzini visto da Giovanni Bovio”. Concluderà il sindaco Tommaso Minervini.
Il monumento a Giuseppe Mazzini (nella foto di Francesco Mezzina, il monumento in Corso Dante) inaugurato a Molfetta il 7 marzo 1897, alla presenza degli onorevoli Giovanni Bovio, Matteo Renato Imbriani e Pietro Pansini, caratterizza il governo della maggioranza repubblicana a Molfetta che dura dal 1891 per oltre un ventennio. La deliberazione fu assunta, Sindaco il dotto Michele Carabellese il 20 novembre 1891, su proposta del Consigliere Comunale Gioacchino Poli. Fu contestata dagli organi Prefettizi per oltre un anno.
La scultura è creazione di Filippo Cifariello il quale, di fronte alle difficoltà finanziarie dell'Amministrazione Comunale, non volle alcun compenso, anticipando le spese per il blocco di marmo.
Così concluse Bovio il suo discorso inaugurale in polemica con il Governo: «...un monumento (a Mazzini) poteva sorgere a Molfetta, a Roma no».
(cfr. M. Uva, Voli di vela, Mezzina 1998, Molfetta)
Al termine del convegno si terrà un concerto vocale strumentale “ Per la libertà dei popoli” all'interno del Chiostro
Questo il programma:
Baritono Giuseppe Altomare, pianista Gianluca Altomare con la partecipazione del pianista Rosario Mastroserio
G. Rossini: da Guglielmo Tell: "Resta immobile"
F. Schubert: da Die Shone Mullerin: "Das Wandern"
G. Verdi: da Attila: "Dagli immortali vertici”
S. Rachmaninoff: Elegie, op. 3 n. 1
H. Wolf: da Gedichte Don E. Morike: "Heimweh"
G. Verdi: " da La Battaglia di Legnano: Se al nuovo dì pugnando"
Al piano Gianluca Altomare
F. Mendelssohn- Variations sèrieuses, Op. 54
Bartholdy
Al piano Rosario Mastroserio
G. Verdi: da Don Carlo: “Io morrò"
A. Rotoli: “Mia sposa sarà la mia bandiera”
G. Verdi: da Ernani: "Oh de' verd'anni miei"
Al piano Gianluca Altomare
GIUSEPPE ALTOMARE
Laureato in Scienze Politiche, ha iniziato i suoi studi musicali presso la "Hochschule Mozarteum" di Salisburgo col M o Rudolf Knoll.
Ha proseguito gli studi con la Signora Iris Adami-Corradetti. Suoi maestri: Pier Miranda Ferraro, Franco Corelli, Carlo Bergonzi, Aldo Danieli.
Si è esibito nei teatri: Politeama di Lecce, Sociale di Mantova, Festival Pucciniano di Torre del Lago, Gran Guardia di Livorno, Giglio di Lucca, Comunale di Ferrara, Sociale di Rovigo, "D. Alighieri" di Ravenna, Comunale di Modena, Tonhalle di Dusseldorf, Massimo di Palermo, Regio di Parma, Baltimore Opera Company, "P. da Palestrina" di Cagliari, Pittsburg Opera, Comunale di Bologna, Scala di Milano, Sferisterio di Macerata ecc.
Ha lavorato con numerosi direttori d'orchestra tra i quali: Massimo de Bernardi, Maurizio Arena, Gianandrea Gavazzeni, Gustay Kuhn, Angelo Campori, Christof von Dohnànyi, Alun Françis, Alain Guingal.
Svolge, inoltre, intensa attività concertistica sia nel repertorio cameristico sia nel repertorio sacro.
GIANLUCA ALTOMARE
Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di musica "N.
Piccinni" di Bari, ha affiancato agli studi pianistici quelli della Composizione e Direzione d'Orchestra con i maestri G. Kuhn, P. Bellugi, B. Rigacci, P. Arcà, F. Vizioli. Ha maturato esperienza in formazione di duo, trio, e quartetto.
Laureato in Lettere, ha pubblicato: 'Tra sacro e profano: la cantata Roma Capomunni di Nino Rota, esegesi di un'opera inedita di Rota", e "Il Museo urbano - musei, biblioteche, territorio", saggio su un'ipotesi di preservazione dell'identità urbana affiancata alle ultime tendenze relative alla comunicazione in ambito museobiblioteconomico.
È attualmente impegnato come Maestro Collaboratore nella tournèe dell'opera "Così fan tutte" di Mozart nella versione di G. Strehler, in collaborazione col Piccolo Teatro di Milano. Dal 2001 è Maestro Collaboratore del Teatro Petruzzelli di Bari.