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Molfetta, Paola Natalicchio: “Da Azzollini campagna allarmistica per nascondere sue mancanze” Il sindaco replica a un vago documento del senatore spiegando che i 15 milioni di euro a cui si riferisce sono stati stanziati con la legge di stabilità 2011 per progetti che avrebbero dovuto essere realizzati nei mesi successivi in cui lui ha governato la città ma a Roma non è mai giunto nulla. “Pensi ai veri debiti fuori bilancio di 2,5 milioni che ha lasciato alla città”
27 settembre 2013

MOLFETTA - “Diffido il senatore Antonio Azzollini dal fare campagne di disinformazione allarmistica che riguardino i rapporti di questa Amministrazione e il Ministero dell’Interno circa l’attivazione del Comune sui milioni di euro stanziati attraverso le ultime leggi finanziarie”. Così il Sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, in risposta alla recente “raccolta firme” (chissà perché invece di fare azioni concrete questi esponenti del centrodestra raccolgono solo firme, anche per le dimissioni dal Parlamento, ma non si dimettono mai, ndr) con le quali Azzollini, Camporeale e altri esponenti del centrodestra, in un comunicato non ufficiale di cui si ha vaga notizia, avrebbero accusato l’amministrazione di centrosinistra di non aver richiesto15 milioni di euro stanziati nel Bilancio dello Stato per lo sviluppo di Molfetta, somme in conto capitale stanziate dalla legge di stabilità 2011.

“La verità è che di viaggi a Roma, nelle stanze dei Ministeri, per risolvere i problemi che Azzollini ci ha lasciato ne abbiamo fatti più di uno – aggiunge Paola Natalicchio. E la verità è che tra pochi giorni discuteremo in Consiglio Comunale di un debito fuori bilancio di 2,5 milioni di euro lasciato proprio dalla sua amministrazione. Per questo l’ex sindaco farebbe meglio a non dare lezioni di matematica o di economia. Peraltro i 15 milioni di euro a cui si riferisce il senatore sono stati stanziati con la legge di stabilità 2011 per progetti che avrebbero dovuto essere realizzati nei mesi successivi. Occorre ricordare che il senatore nei mesi successivi è stato sindaco della città, esattamente fino alla fine di ottobre del 2012, e quei progetti avrebbe potuto e dovuto mandarli proprio lui al Ministero. Dunque se mai quei soldi dovessero essere sottratti questo avverrebbe proprio per colpa di Azzollini e degli ex amministratori che hanno avuto due anni per destinarli alla città e che, oggi, chiedono a noi strumentalmente il conto con una vergognosa operazione di mistificazione della realtà. Sono le incompetenze dei vecchi amministratori quelle di cui stiamo ancora pagando il conto.

Metteremo fine a questa confusione, inaugurando una stagione di nuova efficienza amministrativa e nuovi cantieri utili allo sviluppo culturale, sociale e sportivo della città”.

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La stabilità del Governo, se mai è esistita, è stata completamente compromessa, nelle ultime ore, a causa degli eventi legati alla prossima, possibile decadenza del sig. Berlusconi condannato DEFINITIVAMENTE! Si rende necessario focalizzare l'analogia sconcertante fra il comportamento del PdL locale e quello del PdL nazionale. Qui si sostiene che il denaro disponibile non viene speso, a rischio perciò di essere requisito o come di dice. Il PdL raccoglie firme! E, per che cosa? Per far decadere l'attuale Amministrazione? Per compiere un colpo di stato o meglio di teatro? Per convincere i prorpi sostenitori che, non sono stati loro (il PdL, ovvero la Giunta di CD) a non impegare le risorse, ma è l'attuale Ammnistrazione (in carica da circa quattro mesi!!!!). Notiamo che, come si afferma nella notizia, il denaro faceva parte di quanto stabilito nella "Legge di stabilità 2011!). La Giunta Azzollini si è dimessa a fine 2012 - ricordiamolo ancora una volta, per chi lo avesse dimenticato - NON PERCHe' LE MANCASSE LA COMPONENTE NUMERICA, NON PERCHE' L'OPPOSIZIONE ERA DIVENTATA COSI' FORTE DA IMPEDIRLE DI GOVERNARE, NON PERCHE' ERA STATA MESSA IN "MINORANZA" SU UN PROVVEDIMENTO IMPORTANTE, IN GENERALE, NON PER UN MOTIVO POLITICO, MA PER UN MOTIVO DI OPPORTUNITA': Il S.S.P. correva il rischio di perdere la carica di Senatore!. L'analogia è assolutamente evidente: il pregiudicato sig. Berlusconi corre il rischio concreto di essere espulso dal Senato a causa dei suoi problemi PERSONALI!!!!, allora che cosa fa? Butta a mare, come si dice, un'intera Nazione che sembra si stesse riprenedendo, anche se a fatica, dalla terribile crisi planetaria, dalla quale altre Nazioni sembrano aver imboccato la via di una robusta ripresa, ciclica. La nostra Nazione invece, anche a causa della "volatilità" politica e dell'inqualificabile comportamento di alcuni "onorevoli" (ricattati?, tenuti politicamente in ostaggio?) che forse temono molto più di perdere lo scranno che di preoccuparsi delle sorti degli elettori che onestamente li hanno preferiti,non avendo a disposizione di meglio - ricordiamolo ancora, data la attuale Legge elettorale che prevede le candidature, non espresse da chi deve preferirle, ma imposte dalle Segreterie dei Partiti. L'arte perversa del "tanto peggio, tanto meglio!", distorcendo la realtà, ad uso dei sostenitori che così, forse sono indotti in errore di valutazione. Con quanto detto, non si vuole discriminare un Partito, demonizzandone i comportamenti (grazie a dio, anche gli altri Partiti, non è che ci perdano il sonno per le condizioni del paese, forse sono meno spudorati?) si vorrebbe solo cercare di più delle verità che la demagogia e la distorsione della realtà, accompagnate da una dose di populismo, rendono impossibile discernere.



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