Uno spazio dedicato all’infanzia e non solo a quella in senso anagrafico.

Si avvicina il Natale e mentre tutti si preparano per i festeggiamenti, si racconta che tra le vie della città si aggiri uno strano essere... un’ombra? Un mostro? Contemporaneamente si contano strane sparizioni... solo oggetti di poco valore, buttati o dimenticati. La popolazione è in subbuglio, voci inquietanti non promettono niente di buono. Solo un gruppo di giovani coraggiosi vorrà indagare fino in fondo per risolvere il mistero...
E, ancora, il 16 dicembre sarà la volta de "La storia di Taborre e Maddalena" di e con Enrico Messina con la collaborazione di Micaela Sapienza. In scena Mirko Lodedo (fisarmonica, oggetti della tavola) 
Si narra della storia di due giovani, Taborre e Maddalena, che la sorte ha destinato a vite diverse. Fuggono per difendere il loro amore e trovano rifugio in una radura del Gargano, presso la casa di un vecchio pastore, costruita intorno a un albero di pere. Nell’incontro silenzioso dei tre, sabatol’uomo offre ai ragazzi il frutto di semi coltivati per tutta la vita e a sua volta racconta moltiplicando l’intreccio. Stavolta è la storia di un re, di un’epoca lontana, dei suoi tre figli e del giardino. Al centro: un albero di pere…
Un attore, un musicista, una tavola imbandita con cibi semplici, complici il suono delle posate nei piatti, il gorgoglio del vino che cade nel bicchiere, il tintinnio di un brindisi e in via del tutto eccezionale, la prossimità di un Natale.

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