Molfetta nell’itinerario della Via Francigena che da Canterbury raggiunge Leuca
MOLFETTA- L’Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene, ha votato all'unanimità l’approvazione del tratto, da Roma a Santa Maria di Leuca, della Via Francigena che passa anche da Molfetta. All'approvazione, unanime, da parte dell’Assemblea dei soci, di cui fa parte anche Molfetta, si è giunti nel corso di un incontro a cui hanno preso parte amministratori, sindaci e operatori di tutte le Regioni interessate dal percorso, lungo 1.800 Km che attraversa quattro nazioni, Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia e partendo dalla cattedrale di Canterbury ora finisce a Santa Maria di Leuca.
A rappresentare Molfetta all'Assemblea Generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), c’era l’assessore alla Cultura e Turismo, Sara Allegretta con l’assessore Pietro Mastropasqua.
«Anche la nostra città ha raggiunto un traguardo importante – afferma l’Assessore Sara Allegretta; l’Assemblea Generale riunitasi ieri a Bari ha accolto e ratificato le adesioni dei nuovi Comuni, tra cui il nostro, quali componenti effettivi dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF)Una grande emozione aver rappresentato la Città di Molfetta in un consesso così prestigioso. Questo riconoscimento costituisce un’ulteriore opportunità per proseguire in un cammino di valorizzazione del territorio e dei suoi beni culturali, rappresenta – conclude l’assessore Allegretta - una opportunità di dialogo e confronto con le altre regioni del Sud, per un turismo sostenibile sempre più proiettato verso il Mediterraneo, alla riscoperta dei valori che sono alla base dei cammini; un cammino che oggi va da Canterbury a Santa Maria di Leuca passando per Molfetta».
Da tempo l’Associazione Europea delle Vie Francigene stava lavorano all’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” della Via Francigena da Roma alla Puglia, verso Gerusalemme, il cui dossier aveva già ricevuto l’approvazione preliminare del Governing board dell’accordo parziale allargato agli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa nel marzo del 2016. Il procedimento era giunto alla fase conclusiva grazie al lavoro congiunto dell’Associazione e dalle Regioni italiane attraversate, Lazio, Campania, Basilicata, Molise, Puglia, volto alla strutturazione e alla completa praticabilità del tracciato.