MOLFETTA - E’ in edicola da alcuni giorni, il nuovo numero di gennaio della rivista Quindici (nella foto, la copertina), il mensile leader che fa opinione a Molfetta, completando così il panorama informativo offerto ogni giorno con Quindici on line, il primo e più diffuso quotidiano in internet di Molfetta, con argomenti diversi e più approfonditi del giornale web.
L’editoriale del direttore Felice de Sanctis parla dei furbi e dei fessi, le due categorie in cui si dividono i molfettesi e anche gli italiani e quali siano le prerogative di entrambi, come sono state descritte 90 anni fa da Giuseppe Prezzolini.
Torniamo sulla vicenda della “strada dell’assessore Spadavecchia” che si sarebbe fatto asfaltare solo il pezzo che conduce alla sua villa, completamente sterrato e pieno di buche e sassi. Lo facciamo in seguito a un’interrogazione in consiglio comunale come fatto grave.
Quindici ha scoperto il tentativo di salvare la poltrona al sindaco Azzollini fatta con il decreto milleproroghe: vi raccontiamo la storia completa già anticipata parzialmente sul nostro quotidiano “Quindici on line”, un’operazione vergognosa per consentire ad Azzollini di candidarsi di nuovo al Parlamento, mantenendo la poltrona di sindaco.
Ha suscitato molto interesse la pubblicazione nel numero scorso degli sprechi del Comune con i nomi e i soldi incassati dagli avvocati di Molfetta, in questo numero completiamo la lista e aggiungiamo anche le consulenze date a professionisti di Molfetta, anche qui con nomi e cifre.
Vi mostriamo in anteprima i box che il Comune, attingendo dalle tasche dei cittadini, ha regalato ai fruttivendoli, con le immagini della costruzione del primo di questi in via Papa Montini.
Spazio anche alla vicenda del torrino sul duomo, al posto della ringhiera ora c’è un muro, tutto realizzato regolarmente con il parere della Soprintendenza.
Interessante anche la vicenda della nuova cartellonistica stradale su via Terlizzi, utilizzata irregolarmente a fini pubblicitari sulla concessione ci sono dubbi e pareri contrari del comandante dei vigili urbani e del dirigente del settore tributi dott. Giuseppe Lopopolo, pareri vincolanti che sono stati ignorati. Insomma, al posto dei pannelli che indicano la sagoma massima dei mezzi pesanti, sono comparsi cartelli pubblicitari, un assurdo: segnali stradali utilizzati come pubblicità e, tra le ditte pubblicizzate, c’è anche quella di un’attività privata di un esponente del Pdl. Incredibile? Leggere, per credere.
In primo piano un’inchiesta di Marcello la Forgia sulla disoccupazione giovanile a Molfetta, con dati e cifre, mettiamo in evidenza la precarietà e il record dei senza lavoro.
In crisi anche la pesca, destinata ad un declino irreversibile come racconta Giovanni Angione nel suo servizio.
La manifestazione Made in Molfetta, organizzata pomposamente dall’amministrazione comunale, si è rivelata di ordinaria improvvisazione, tipica della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Antonio Azzollini e dai suoi dirigenti: insomma, tranne qualche eccezione, sono stati premiati imprenditori di secondo piano, dimenticando i veri protagonisti dell’economia molfettese. Ignoranza o voluta superficialità?
Giovanni Angione ha fatto anche un’inchiesta sui beni confiscati alla criminalità molfettese, in occasione del primo anno di attività dell’associazione “Libera”, che ha lanciato la campagna contro i corrotti, mettendo in evidenza l’inerzia colpevole dell’amministrazione comunale su queste proprietà criminali.
Per l’attualità torniamo sulla Casina Cappelluti che dovrebbe ospitare il museo del Pulo, per la quale sono stato ultimati i lavori (altri sprechi, perché è stato rifatto tutto, dopo il primo restauro e il successivo abbandono) e ora si cerca un gestore. Mons. Amato parla di don Tonino, servo di Dio, mentre Tommaso Gaudio con “Anno nuovo, vita nuova?” fa un’analisi del mancato cambiamento della nostra società e delle scarse speranze che Berlusconi e il suo governo riesca a cambiare qualcosa anche quest’anno.
Il Presidio del libro ha dedicato invece una serata alla presentazione di un libro su “Politica e rifiuti” di Dario Minervini, che contro la monnezza invita a riappropriarsi del territorio.
Ricche anche le pagine della cultura con l’articolo di Pasquale Minervini sul ruolo avuto dal prof. Vito Favuzzi, maestro di Giacinto Panunzio nel Liceo di Molfetta. Si conclude lo studio di Corrado Pappagallo sul secolo dei lumi a Molfetta, mentre Gianni Palumbo e Marcello la Forgia parlano dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del Risorgimento in due iniziative dell’Università popolare molfettese e dell’Istituto Vito Fornari.
Completano la rivista in edicola le pagine dello sport.
Come si vede, un numero, quello in edicola, molto ricco di contenuti e temi interessanti con tanti argomenti che vi terranno compagnia per un mese di piacevole lettura, con approfondimenti che spaziano dalla cronaca alla politica, dall'economia all'attualità, dalla cultura allo sport.
Quindici: quello che gli altri non dicono, Quindici: la rivista che si sceglie in edicola.