Molfetta Multiservizi, incontro dei nuovi vertici aziendali con i dirigenti sindacali
MOLFETTA – I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil insieme alle rispettive RSA in data 07/11/2013 hanno incontrato i nuovi vertici della Molfetta Multiservizi nelle persone dell’avv. Piero de Nicolo in rappresentanza del comune di Molfetta e dell’amministratore delegato dott. Marco Caruso in rappresentanza del socio di minoranza.
Subito si è entrati in merito a quelle che sono le difficoltà economiche della nuova amministrazione che ci ha comunicato la scopertura finanziaria verso le banche che ammonta a 700.000 euro circa. Questo è dovuto, ci dicono, al fatto che il primo e unico committente aziendale, il comune di Molfetta, ha sempre mantenuto costanti o ritoccato in qualche caso al ribasso gli appalti nonostante gli aumenti contrattuali dei lavoratori, molti dei quali trovati scaduti e non rinnovati e che è stata regolarizzata appena insediati.
Le comunicazioni proseguivano con la volontà aziendale di volerci presentare a breve, dopo essere passarti dal CdA, un piano industriale di rilancio della stessa Molfetta Multiservizi che guardi non solo agli appalti comunali, ma anche a privati, unico modo questo per risollevare la società e che i crediti verso il comune ammontano a 2.8 milioni di euro.
I sindacati appreso con la volontà aziendale dichiarano che sosterranno, per quanto di loro competenza le decisioni, ma nel contempo hanno chiesto contezza della motivazione della non elargizione ad oggi della somma accantonata dalla vecchia amministrazione che doveva essere destinata ai lavoratori della società come sorta di premio di produzione e che ancora non è stata elargita nonostante sia stata deliberata nell’ultimo CdA della passata amministrazione e pari a 35.000 euro. Inoltre hanno chiesto di portare a termine il rinnovo dell’abbigliamento invernale ed estivo dei lavoratori già intrapreso dall’amministrazione precedente.
Ci è stato risposto che avrebbero provveduto in tempi ragionevolmente brevi a portare a temine le nostre richieste.