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Molfetta, marciapiedi comparto 1-9: altro affidamento diretto del Comune Perché il Comune di Molfetta non ha proceduto a redigere un bando di gara per l'affidamento dei lavori? Approvati il completamento dell'urbanizzazione primaria dei comparti 1-9 e l'impregno di spesa per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione
25 dicembre 2011

MOLFETTA - Ennesimo affidamento diretto del Comune di Molfetta. Per la realizzazione dei marciapiedi nel comparto 9 (tra la chiesetta Madonna della Rosa, via Spadolini e la strada vicinale del Mino) il Settore Lavori Pubblici ha affidato alla ditta Puglia Scavi srl (iscritta all’albo delle ditte di fiducia del Comune) i lavori per via diretta, dunque senza una gara ad evidenza pubblica. Necessità dell’intervento, la motivazione della determinazione del Settore lavori Pubblici n.288/11, dopo «diverse note con le quali si sollecitano interventi di realizzazione di marciapiedi al comparto 9 e in altre zone dei comparti di espansione (dall’1 al 9, tutti localizzati nella nuova zona di espansione residenziale, ndr)».
Ribasso offerto, il 10% sull’importo complessivo di quasi 50mila euro (spesa in conto capitale al bilancio comunale 2011). Perché il Comune di Molfetta non ha proceduto a redigere un bando di gara? In questo modo altre imprese avrebbero potuto offrire un ribasso maggiore rispetto a quello della ditta Puglia Scavi, evitando maggiori spese al Comune. Lo stesso consigliere di opposizione Nicola Piergiovanni (Sel), nell’ultimo consiglio comunale ha ribadito la necessità di bandire più gare d’appalto ad evidenza pubblica per dare respiro alla casse comunali.
Intanto, è stato approvato dalla giunta Azzollini non solo il progetto esecutivo di «Completamento urbanizzazione primaria comparti 1-9» per un importo complessivo di 3,25milioni di euro, a un anno e mezzo dall’approvazione del progetto definitivo di
completamento dei lavori di «Realizzazione urbanizzazione primaria comparti da 1 a 9» dell’importo complessivo di 6milioni di euro (delibera G.C. n.221/11). Ma anche l’impegno di spesa di 241mila euro per il pagamento del canone 2011 di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione (a dire il vero, un po’ carenti soprattutto nelle nuove zone di espansione) affidati alla Multiservizi sin dal 2003, cui si aggiungono altri 100mila euro per il pagamento del materiale elettrico di consumo che l’azienda, privatizzata al 49%, utilizzerà per la manutenzione (determinazione Settore Lavori Pubblici n.297/11).
 
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Autore: Marcello la Forgia
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