Molfetta libera: situazione sempre più grave, dimissioni subito del sindaco. Torniamo a votare
MOLFETTA – Il coordinamento di “Molfetta libera” chiede le dimissioni del sindaco Minervini: «Sindaco, assessore già arrestato, assessore subentrante, dirigenti, tecnici, imprenditori. Tutti indagati per reati gravissimi legati all’opera fantasma della nuova area mercatale di via Monsignor Bello. Un’opera che oggi si presenta alla città come un cumulo di macerie, sterpaglie, erba alta e materiali edili di risulta.
Con l’ombra di una possibile discarica abusiva di rifiuti nel sottosuolo. Opera monster, secondo il progetto, assolutamente fuori misura rispetto ai bisogni di una ordinaria area mercatale, diventata “opera mai nata”: mai conclusa, nè collaudata, nè inaugurata, eppure costata alle casse comunali oltre un milione di euro, finanziata con i famosi “fondi Porto” del Ministero dell’Interno, sperperati a botte di opere di completamento e perizie di variante.
Questo quanto emerge dalle attività della Guardia di Finanza per conto della Procura di Trani, che hanno scatenato l’ennesimo terremoto giudiziario sul sindaco Minervini e sulla sua stagione amministrativa. La situazione è sempre più grave e può solo peggiorare.
La Magistratura faccia il suo corso, ma il Sindaco si dimetta. A un mese dal voto, Minervini non è ancora riuscito a nominare una giunta comunale e si ritrova già coinvolto in un ennesimo scandalo che racconta un Comune allo sbando. Il sindaco si faccia immediatamente da parte e lasci che i molfettesi tornino a votare».