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Molfetta, le false promesse dell'amministrazione Azzollini sulla bitumazione delle strade: amara lettera di un cittadino a Quindici Lo scorso settembre l'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, annunciava a Quindici l'inizio dei lavori nel mese di ottobre, rispondendo a un cittadino. Perché la bitumazione non è ancora iniziata? Si attendono le prossime elezioni amministrative? I cittadini sono ormai esasperati
04 novembre 2011

MOLFETTA - L’esasperazione ha raggiunto il culmine. I cittadini di Molfetta sono stanchi delle promesse non mantenute dall’amministrazione Azzollini. Troppe parole, pochi fatti. Ancora una volta sotto accusa la bitumazione delle strade. Lo scorso 20 settembre, dopo la segnalazione di un cittadino a Quindici per il ritardi di questi lavori, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, assicurava l’avvio del piano strade «entro fine ottobre, perché è stata formalizzata la cessione del 49% della Multiservizi e in questi giorni si stanno compiendo gli adempimenti necessari». Siamo ai primi di novembre: niente è iniziato. Merus flatus vocis, una risposta che si è rivelata una bufala.
Quei 3milioni di euro sono davvero stati ottenuti? O piuttosto prima di averli dalla Cassa Depositi e Prestiti è necessario che i lavori inizino, ma il Comune di Molfetta ha il portafogli al verde? Ci sono difficoltà logistiche, di organizzazione e di intenti con la Multiservizi dopo l’ingresso del privato? Si stanno ancora formalizzando le carte? O è l’ennesimo volantino di propaganda invecchiato da ormai due anni? Che purtroppo non sortisce più l’effetto sperato. Troppe volte l’amministrazione Azzollini ha fissato date senza mai rispettarle. Necessario un buon “mago Otelma” amministrativo, che possa prevedere con esattezza i termini d’inizio lavori, perché di questo passo si programmeranno solo intenzioni cartacee.
Amministrazione del “fare”? Piuttosto del “dire”. Magari si stanno ritardando volutamente i lavori di bitumazione, a danno dei cittadini e dell’immagine della città, in attesa delle prossime elezioni: è questa l’unica spiegazione plausibile per un cittadino che ritorna sulla questione in una lettera a Quindici. Ma questi lavori, che dovevano essere uno dei pochissimi “fiori all’occhiello” per cui essere ricordati, sono considerati dai cittadini una semplice “presa in giro”, sicuro metro di scelta per le prossime elezioni amministrative.
Di seguito riportiamo la lettera ricevuta.
 
«È scaduto il termine! Dell'asfalto nuovo non si è visto proprio nulla! Ricordiamo ancora che nell'aprile 2011 leggevamo sulle riviste locali un articolo del coordinatore del PDL cittadino, Pasquale Mancini, che interveniva sulla situazione disastrosa delle strade piene di fossi. Il Mancini stesso affermava che “lo stato del manto stradale è motivo di disagio per i cittadini, ma sulla riqualificazione di piazze e rondò e sulla scelta di non sprecare soldi dei contribuenti per le cosiddette "pezze d'asfalto" l'Amministrazione”.
Azzollini ha scelto la strada giusta. Noi tutt'oggi ci chiediamo quale fosse questa strada. Mancini e l'amministrazione che si sono sempre definiti del "fare" asserivano che "preferivano non prendere in giro i cittadini, non sprecare denaro con interventi tampone, contare sulla comprensione degli utenti della strada e optare per una programmazione seria, in linea con le necessità di bilancio, ma oggettivamente molto  incisiva". Programmazione che l'assessore Mariano Caputo studia dal lontano 2009. Non gli basterebbe un mandato per pianificare questo tipo di lavori?
Secondo noi, come se non bastasse, temporeggiano per giocarsi la carta delle prossime elezioni ormai vicinissime. Non vediamo l'ora che arrivino queste maledette elezioni perché indipendentemente da chi succederà al sindaco senatore presidente la città potrà godere di interventi nuovi! Ma almeno qui da "ponente" una cosa sarà univoca: ci avete preso in giro per troppo tempo e adesso ritorna a noi la decisione del Sindaco. E sbagliare per sbagliare è giusto cambiare! Non chiedevamo chissà cosa, solo una città con le strade percorribili senza essere sballottati e danneggiati.
I cittadini puntualmente sono stati “presi in giro” dall'assessore Caputo che aveva promesso nella replica a Quindici di ottobre che entro il mese di Ottobre i cittadini avrebbero potuto notare l'inizio dei lavori delle vie principali della città. Allora chiediamo alla redazione di Quindici se eventualmente qualcuno, girando e acquisendo notizie dalle varie zone della città, ha mai intravisto anche mezzo chilo d'asfalto nuovo promesso dal Caputo.
Sempre Caputo sin dall'inizio del 2009, quando comunicò per la prima volta e proprio a Quindici che "l'amministrazione comunale di Molfetta ha dichiarato guerra alle buche sull'asfalto e alle strade dissestate”. Addirittura lo dichiarava un comunicato stampa del Sindaco col quale si diceva che “è partita in questi giorni una vasta operazione di manutenzione straordinaria delle strade, eseguita dalla Multiservizi, finalizzata alla riparazione e messa in sicurezza di tutte le vie danneggiate dalle recenti piogge. L'operazione, messa a punto dall'assessorato ai Lavori Pubblici, è
stata denominata "Tappabuche" e interesserà gli assi viari principali del centro abitato e della periferia di Molfetta
”.
Insomma, tutte le promesse fatte da questa amministrazione riguardante il problema delle strade sono andate tutte puntualmente non mantenute. Dovrebbe vergognarsi chi con uno status come di assessore o sindaco promette e replica su quanti chiedevo una data o per lo meno un anno d'inizio lavori. Se non riescono a mantenere le promesse fatte da 2 anni a questa parte, dovrebbero immediatamente lasciare l'incarico.
Spudoratamente falsi. Prendono ripetutamente in giro i cittadini con false promesse. È davvero una cosa ignobile! Chiediamo quindi se Mancini sarebbe disposto a farci da tramite con l'assessore Caputo, chissà forse lui capirebbe ciò che noi comuni mortali non abbiamo capito».
 
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X = Molfetta Jungla d'Asfalto. - Un gruppo di gangster, su commissione di un avvocato in cattive acque, compie una rapina in una gioielleria. Qualcosa non funziona. La banda, malgrado uno dei suoi componenti resti gravemente ferito, porta a termine il colpo. Ma uno degli organizzatori, messo sotto torchio dalla polizia, finisce col confessare. L'avvocato preferirà il suicidio all'infamante arresto. Ad uno ad uno gli uomini della banda vengono catturati o uccisi. Probabilmente il miglior film di gangster mai realizzato, cinematograficamente perfetto. Una visione livida e lucida di una comunità di emarginati, che ha un suo codice e che accetta la propria esistenza senza illusioni. Ogni personaggio ha una logica, anche il più marginale, nel disegno corale di una società che il regista mostra senza il fastidioso realismo poetico di stampo molfettese. Persino il personaggio del "professore", il cervello della banda, è disegnato con precisione e senza coloriture dal grande caratterista Sam Jaffe. La perfetta esecuzione tecnica è dovuta probabilmente, oltre che al talento di Huston, al fatto che a produrre il film fosse la M.G.M, garante di una professionalità spesso travisata e giudicata un limite, senza la quale si può essere geni quanto si vuole, ma si finisce irrimediabilmente nella sciateria. Quasi sempre. Un film d'autore resta sempre tale, purché non si abbia la pretesa che ogni essere vivente abbia l'obbligo morale di assistervi e compiacersene. Molfetta Giungla d'asfalto è un raro esempio di impegno artistico e professionale in perfetto equilibrio di valori. Uno stuolo di caratteristi, quali solo il cinema molofettese è in grado di sfornare, compongono la galleria di vincitori e vinti. Un gioco delle parti non privo di romanticismo, quello autentico, che scaturisce dalla mancanza di ferocia; un elemento ben presente nella società odierna. Sterling Hayden, che in seguito confermerà di essere come attore un perdente di successo, nel ruolo di Dix Handley ha una ruvidezza che nulla aveva a che fare con lo star system di allora. Né gli è da meno l'elegante e fatalista Louis Calhern, nel ruolo dell'avvocato. E Marilyn Monroe è inconsapevolmente la perfetta incarnazione di tutti i personaggi che avrebbe interpretato in seguito.



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