Molfetta, la Corte di Appello conferma la condanna della Ditta Mazzitelli per l'impianto di compostaggio di Molfetta
Soddisfazione del WWF Italia e della Delegazione Puglia per il risultato raggiunto
MOLFETTA - Confermata dalla Corte di Appello di Bari la sentenza di condanna di 1° grado per la ditta Mazzitelli concessionaria dell'impianto di compostaggio dei rifiuti di Molfetta (foto).
Ne dà notizia un comunicato di Gianfranco Botte (Commissario WWF Puglia) e dell'avv. Antonio de Feo (Coordinatore Ufficio Legale WWF Puglia).
«Il WWF Italia e la Delegazione Puglia sono pienamente soddisfatti del risultato ottenuto con la pronuncia della Corte di Appello di Bari – Sezione II di Conferma della sentenza resa dal Tribunale di Trani – Sezione Distaccata di Molfetta n. 50/2007, in ordine al processo per i reati ambientali di illecita gestione di rifiuti speciali ed urbani (deposito incontrollato, discarica abusiva, esercizio in difformità a quanto in autorizzazione), realizzazione di scarichi sul suolo ed emissioni in atmosfera non autorizzate e maleodoranti nei confronti sia del legale rappresentante Alberto De Flammineis della Ing. O. Mazzitelli SpA – società concessionaria dell'impianto di trattamento rifiuti attraverso il compostaggio, ubicato nel Comune di Molfetta – sia di Carmine Gallo e Vincenzo Sorrentino rispettivamente produttore e trasportatore dei rifiuti di provenienza extraregionale. Le richieste della Procura Generale e parti civili, sono state integralmente accolte.
La Corte non ha fatto alcuno sconto rispetto a quanto determinato dal Giudice di prime cure ed ha confermato in pieno anche la sussistenza del danno ambientale (uno dei motivi di Appello) con condanna sia del De Flammineis che della Ing. O. Mazzitelli SpA alla sua rifusione in favore sia del WWF Italia – costituitasi con l'avv. Antonio de Feo – che delle altre parti civili presenti nel processo.
L'attività di indagine della Procura di Trani, quella dibattimentale dinanzi al Giudice di Primo Grado e quella svolta dinanzi alla Corte di Appello di Bari hanno consentito di mettere a nudo tutte le illecite attività in materia di gestione rifiuti condotte nell'impianto amministrato dal De Flammineis per la Ing. O. Mazzitelli SpA.
Si può ritenere concluso in modo soddisfacente anche questo ulteriore capitolo della vicenda “Mazzitelli”, che pochi mesi fa (20.2.2008) aveva fatto registrare anche il ritiro in autotuela – da parte della Provincia di Bari – dell'autorizzazione all'esercizio dell'impianto rilasciata nel 2003, forse, un po' troppo frettolosamente».