Molfetta, la città delle ordinanze (sulla carta) di divieto di vendite abusive e bivacchi. Ora interviene la polizia municipale. Ma solo in parte. Una realtà diversa dalla propaganda. I cittadini scrivono a “Quindici”
I frigoriferi sequestrati
MOLFETTA – La realtà e la propaganda della comunicazione pubblica del Comune di Molfetta si confondono e disorientano i cittadini.
Il sindaco Tommaso Minervini aveva emesso un’ordinanza per vietare bivacchi e accampamenti abusivi nel periodo di Ferragosto a Molfetta: in campo, a prevenire il fenomeno, ci sarebbe stata non solo la Polizia Locale ma anche un servizio privato di vigilanza armata operativo "nelle località Cala Sant'Andrea e zona retrostante la Capitaneria di Porto, dalle ore 22.00 alle ore 08.00 a decorrere dal 11 agosto 2023 con termine alle ore 08.00 del 15 agosto 2023", dice il Comune.
«Fin dal 2017, infatti, in città vige l'ordinanza del sindaco Tommaso Minervini che vieta in maniera permanente la sosta sulle aree pubbliche di tutto il territorio comunale. Niente "accampamenti abusivi di roulotte, caravan, camper e veicoli simili comunque denominati, attrezzati e trasformati in abitazione, con lo scopo di abitazione, campeggio o attendamento", continua l’ordinanza che ha recepito l'approvazione da parte della Regione Puglia dell'Ordinanza Balneare anno 2023 "che - si legge - tra le prescrizioni sull'uso del demanio marittimo vieta il campeggio con tende, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo".
Il divieto vale nelle zone della "Prima Cala", Cala Sa Giacomo, Banchina San Domenico, Duomo, Cala Sant'Andrea e Zona retrostante la Capitaneria di Porto, dove non si può bivaccare, pernottare e occupare aree mediante tende, frigo bar, camper, barbecue".
Oggi il solerte ufficio propaganda comunica ai cittadini che in seguito alla suddetta ordinanza, la polizia locale ha sequestrato a Cala sant’Andrea, «due frigoriferi pieni zeppi di birre e bibite varie che, con ogni probabilità, sarebbero serviti per mettere in piedi un’attività abusiva di vendita e somministrazione bevande, in concomitanza con Ferragosto. Il sequestro è stato operato nel corso di controlli eseguiti per verificare il rispetto della ordinanza anti bivacco in vigore dall’11 al 16 agosto incluso.
L’ordinanza vieta, all’interno del territorio di Molfetta, in particolare, nelle zone della prima Cala, Cala San Giacomo, Banchina, Duomo, Cala Sant’Andrea e zona retrostante la Capitaneria di Porto di bivaccare, pernottare e occupare aree mediante tende, frigo bar, camper, barbecue».
Fin qui il comunicato, al quale ci permettiamo di aggiungere quello che alcuni cittadini hanno segnalato recentemente a “Quindici”: la presenza di tavolini, barbecue e quant’altro, lungo il viale dei Crociati, piazzati lì già da qualche giorno ad occupare suolo pubblico in vista del Ferragosto e della festa patronale.
Sono stati eseguiti i controlli su quest’area? Come mai l’ordinanza di divieto esclude l’area della Madonna dei Martiri? E’ una zona franca col permesso del Comune? Non avremo risposte dal Comune, come sempre, perché non sanno cosa dire, ma la realtà è questa e non si può nascondere o mascherare dietro il sequestro di due frigoriferi.
Intanto il nostro ruolo di giornalisti ci impone di chiederci se è tutto regolare? Anche se lo fosse non è, certo, un bel vedere e, che non fa nulla si sarebbe potuto evitare per una città che aspira a definirsi turistica, ma che non fa nulla per esserlo, tranne sui comunicati stampa del Comune, che, come tutti ormai sanno, ed è stato sottolineato anche in consiglio comunale, sono solo frutto dell’immaginazione o, forse, dell’aspirazione dell’amministrazione ciambotto che governa la città ad un paese che non esiste. La realtà, infatti, è molto diversa (città sporca, invivibile, con microcriminalità diffusa, senza un progetto preventivo e senza una valenza culturale delle attività da panem et circenses).
Purtroppo, Molfetta è la città del liberi tutti dove chi si alza al mattino e decide di aprire un punto vendita di frutta e verdura o mettere su un chioschetto o tavolini all’aperto per Ferragosto, non incontrerà molti ostacoli. E’ così da anni e nulla è cambiato. Non è forse, la città del fare… quello che si vuole!
“Quindici” quello che gli altri non dicono.
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