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Molfetta, l'eterno problema del porto e le bugie del sindaco Azzollini
21 novembre 2011

MOLFETTA - Nel numero di novembre della Rivista mensile Quindici in edicola in questi giorni, si dà ampio risalto alle vicende del Porto (Quindici è l'unico che sta raccontando da anni la verità sul porto, nessuno lo fa e non si capisce il perché, ndr). Scopriamo che prima dell’inizio dei lavori di dragaggio, fu emessa un’Ordinanza della locale Capitaneria di Porto, con la quale si vietava il supero di 2 metri di profondità di scavo (per ovvi timori di trovare, oltre tale profondità, ordigni inesplosi che non si era potuto monitorare, durante le fasi di localizzazione, a suo tempo effettuate, ma non completate, da parte dello S.D.A.I..

Leggiamo articoli molto esaurienti sulla “fine” dei lavori di dragaggio effettuati dalla draga “N.MACHIAVELLI”; altre testate riportano, con dettagli, notizie su quel che si è fatto e quanto si farà. Si parla di completamento, con esito felice, della “fase due del dragaggio” (ricordiamo che la “fase uno” è stata probabilmente il lavoro portato a termine dalla draga “VLAANDEREN XVI”). La Direzione lavori della C.M.C. descrive le operazioni eseguite, accenna alle difficoltà incontrate e brillantemente superate dalla potentissima “attrezzatura dragante”. Si parla del volume di materiale del fondo marino disgregato dalla testa della draga: 300.000 mc.
Nell’articolo sulla rivista, a corredo troviamo foto e grafici sia della vasca di colmata, …colmata (una ripresa aerea che è diventata soggetto anche di grandi e piccoli manifesti che tappezzano tutta la Città (foto), e che vogliono essere la prova provata di quello che questa Amministrazione sta facendo per i …nostri figli!). L’area interessata dalle operazioni di dragaggio si stima essere stata di circa 15 ettari (150.000 mq).
 
Nessuna notizia si può evincere sulla profondità del fondale eroso; e di conseguenza, quanto era il fondale prima del dragaggio e quanto è diventato DOPO. Le grandezze, a suo tempo ipotizzate, parlano di fondo di -16 m (ciò che avrebbe consentito la manovra e l’attracco di grosse navi portacontainer); recenti manifesti del Partito di attuale opposizione parlano di una profondità (raggiunta, dopo il dragaggio) molto inferiore; altre scuole di pensiero riportano una profondità di -12 m (che, comunque, in un porto di medie dimensioni, è un dato rispettabilissimo).
 
Nella rivista c’è il solito riquadro contenente le dieci domande al Sindaco sulle vicende del Porto.
 
Bisognerebbe forse aggiungerne una undicesima, cruciale, e cioè:
-         che profondità ha scavato la draga? E, di conseguenza, quanto ancora si dovrà scavare?
In parole povere, quale è adesso la profondità del bacino portuale? Ed in subordine, è questa profondità, adeguato all’uso della Struttura durante il prossimo, si spera, inizio dell’attività portuale?
 
Non sono dubbi campati in aria, ma quesiti reali, perché, se prendiamo per buone le cifre rilasciate (300.000 mc di materiale eroso su 15 ettari = 150.000 mq), ci accorgiamo che dopo tutto, senza voler sminuire l’opera notevolissima della Draga, il fondale …si sarebbe abbassato, mediamente, di solo DUE METRI, giusto quanto “raccomandato” dall’Autorità portuale!
 
Nella speranza che anche questa istanza non venga percepita come o ironica o peggio, come disfattismo (di infelice memoria), vorremmo fare un appello a chi di dovere affinchè, con un comunicato univoco, venga chiarito anche questo punto, ripetiamo, per noi non chiaro, ma abbastanza importante, per la trasparenza dovuta ad un’opera così grandiosa ed altrettanto onerosa.
 
 © Riproduzione riservata
Autore: Tommaso Gaudio
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Mi corre di nuovo l'obbligo di fare altre precisazioni per il pubblico di Molfetta e per il Sig. Colonnello che si definisce "Corsaro nero". La prima precisazione inevitabile, è la seguente : costui, il corsaro nero, non è affatto un corsaro, perchè dovrebbe ben conoscere il pescaggio delle navi da crociera e delle navi porta conteiners. Al massimo, con il corsaro nero, saremo di fronte ad un bucolico colonnello di campagna, non un militare, ma un colonnello di terra , un agreste, certamente non un corsaro. La seconda precisazione è questa: una normale nave da crociera della flotta Costa, con stazza da 76.000 tonnellate circa, ha un normale pescaggio di 7 metri . Una normale nave da crociera della flotta Costa di stazza 144.000 tonnellatre, ha un pescaggio di 8.5 metri ( ahi! Che dolore!). Una normale nave porta container di 170.000 tonnellate di stazza, ha un pescaggio di 16 metri! ( Ahi! Che arrenamento fragoroso!!!!) Ora, i fincantieri e tanti altri cantieri di Genova o anche i cantieri di Molfetta , lo sanno bene , molto bene , benissimo! Sig. Colonnello, corsaro nero, mi dice che ci facciamo di un porto con otto metri di profondità di pescaggio ? Una normale nave portacontainers si arenerebbe molto al di fuori del futuro ipotetico molo foraneo da costruire chissà quando e come ! PERO', PER UN PICCOLO PORTO TURISTICO E PESCHERECCIO QUEL PORTO ANDREBBE A MERAVIGLIA . FAREBBE AL CASO NOSTRO, MA SOLO SE FOSSE STATO PROGETTATO CORRETTAMENTE. GIA', PROPRIO COSI' : SOLO SE FOSSE STATO PROGETTATO CORRETTAMENTE . MOLFETTA, LA CITTA' DEI BALOCCHI, PIENA DI TANTI SOMARI, ASPETTA A BRACCIA APERTE, SIA PINOCCHIO, CHE IL GATTO LA VOLPE, MANGIAFUOCO,I BURATTINI, ECC..ECC... . MI HANNO RIFERITO CHE LA FATA TURCHINA NON C'E' PERO' ! BUONA FORTUNA .

Ecco, sono grato a "Corsaro ..." per il riscontro. Avevo ragione, caro amico, sai tante cose e te le tieni per te! Pazienza. La scusa della ragione per la quale sei "costretto" ad usare uno pseudonimo, nello scrivere i post, mi sembra, a voler essere indulgenti, un pò ...forzata (sai ne so qualcosa di Redazione di Quindici, mi onoro di farne parte e ti assicuro che non è come la Redazione di qualche altra testata, che CENSURA). Ma andiamo per ordine: Il porto - caro mio, io come penso moltssimi altri Molfettesi, "vivo" la realtà del nuovo Porto, come potrei vivere ...l'ineluttabilità dell'esito di una malattia terminale (un pò drammatico, vero? Ma è così), oppure come gli "oppositori" tardivi alla costruzione della Foresteria della Capitaneria, (S.S.P. in testa) vissero, ripeto tardivamente, quando era TROPPO TARDI, la presenza del manufatto che ..."occludeva la vista del Santuario della M. dei Martiri", niente di meno! - ricordi il famoso sit-in? Anche perché, se è vero quello che sostiene il dr. Facchini, sulla destinazione d'uso della struttura, abbiamo visto bene e lo vediamo, la fine che fanno i "porti turistici" di Molfetta (affacciati, per favore, a quello realizzato dalla giunta di C.D. nel 2005!). -La draga ha scavato due metri, e lo affermiamo noi? Te lo ripeto, i numeri NON sono adulterabili o opinabili, tanto quanto la matematica NON è un'opinione! - Non comprendi il mio (e non solo mio) punto di vista sulle condizioni della nostra Città! Per te va tutto bene? Allora, riferisciti a quello che ho già scritto all'inizio, su come percepisco anche questo. Tu non sei daccordo. Tutte le opinioni, percezioni, sono rispettabili, salvo che tu non venga a dirmi che viviamo in una Città a misura d'uomo. Traffico, strade, semafori, educazione civica, lassismo, deconcentrazione di attività, sporcizia, menefreghismo, inettitudine, cementificazione selvaggia, spreco di risorse, ecc.; e la cosa peggiore è che dall'"alto" non è che abbiamo fulgidi esempi di civiltà. Non riscontro l'aspetto tecnico del pescaggio dei bastimenti "Ro-Ro" ( per inciso, l'ultimo che ha caricato i componenti delle tubazioni di dragaggio, pescava credo otto metri), delle grandi Porta-container, o delle grandi navi da crociera: farò ricerche in proposito. Incontrarmi/ci (anche con l'amico Michele?) e perché no. Ma se per te è lo stesso, tanto vale ...scrivere in chiaro. Ricambio i saluti.

E' obbligatorio da parte mia fornire alcune precisazioni per il pubblico di Molfetta, che assiste inerme al pasticcio della stentata costruzione dell'opera portuale. Il pubblico disinformato su tutto da parte della amministrazione corrente, ignora che la partenza della profondità del fondale da dragare a Molfetta era di - 6 metri nei punti più profondi. Il porto di Bari, con la sua panchina più profonda, - 14 metri, fa fatica a smaltire il traffico delle navi porta container, perchè quella profondità è insufficiente a garantirne l'approdo a tutte le imbarcazioni addette al trasporto dei conteiners. Il pescaggio delle imbarcazioni addette al trasporto commerciale dei conteiners deve essere almeno tra i - 14 e - 16 metri almeno. Lo scavo di 1 - 2 metri effetturato dalla draga su fondale a partenza di massimo - 6 metri, indica che il porto attualmente in costruzione a Molfetta,altro non potrà mai essere che adatto a piccole e medie imbarcazioni soltanto , ovvero un porto peschereccio e turistico. Il sindaco quindi, afferma il vero, quando dice che siamo di fronte alla seconda e conclusiva fase di dragaggio. Egli afferma che il porto in costruzione sarà turistico, non essendo prevista nessuna altra opera di dragaggio che ci renda un fondale maggiormente profondo. Lo afferma chiaramente, senza se e senza ma, con buona pace di tutto il pubblico molfettese che aspetta con il naso per aria, di vedere costruire un porto commerciale di prima classe. Insomma con l'opera portuale turistica, avremo costruito un vero e prorio paese dei balocchi, con mangiafuoco, tanti somari, parchi giochi, ipermercati, alberghi di lusso, il gatto e la volpe, ecc.. ecc..).

Egregi signori Gaudio e Natalicchio, mi scuso se uso uno pseudonimo ma è solo così che i miei post riescono ad essere pubblicati. Ciò nonostante mi pare che le nostre opinioni sono, anche se parzialmente, convergenti. 1) La profondità è prevista, come da progetto, a 9,5 metri, cosa che è pubblica. 2)Penso che se, come voi affermate, la draga ha scavato 2 metri ciò significa che con questo scavo si è raggiunta la profondità desiderata. Non riesco a comprendere signor Gaudio cosa intende per "condizioni in cui versa la nostra città". Per quanto mi consta la nostra città che voi di Q dipingete sempre in modo fosco e tetro, non mi sembra poi così male, ma voglio soffermarmi sul mare e sui risvolti che esso può dare alla nostra città. E' innegabile che il porto esistente deve per forza di cose riconvertirsi da porto peschereccio a porto commerciale. Porto commerciale perchè: lei deve convenire che molte opportunità nel prossimo futuro verranno dalle autostrade del mare e dal corridoio 8, che stentano ad andare a regime ma che sono sicuramente prospettive di sviluppo che a Molfetta catalizzeremo con un porto adatto ad ospitare determinate navi. Tale sviluppo porterà sicuramente un accrescimento dell'indotto e nuove potenzialità lavorative. Accolgo con favore la critica sui comunicati stampa, ma ciò vale per tutti i comunicati di qualsiasi colore. Non voglio tediarvi ancora con il mio scritto, ma propongo, quando lo ritiene opportuno, anche un incontro per scambiarci le nostre rispettive idee e in quella occasione lei saprà chi sono. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti.


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