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Molfetta, intervista esclusiva al sindaco Azzollini: mi aspettavo di più dagli elettori del Pdl. Troppi candidati nel centrodestra. La maggioranza resta compatta e la città in crescita
Per il primo cittadino tutto va bene, la città è pulita, aumentano i servizi, i conti comunali sono in regola, la urbanizzazioni delle zone di espansione si stanno realizzando, non c'è un problema sicurezza, le bancarelle di frutta e verdura sono chieste dai cittadini e servono a soddisfare un'esigenza del territorio
20 giugno 2009
MOLFETTA -
“Dovevamo fare di più come Pdl, ma c'erano troppi candidati del centrodestra e non potevamo costringere gli altri partiti della coalizione a non portare i propri rappresentanti. Ci piace essere leali. Il risultato, purtroppo, è stato quello di non avere nessun rappresentante alla Provincia. La prossima volta ci organizzeremo meglio. Comunque mi aspettavo di più dagli elettori del centrodestra. Tra l'altro la coincidenza delle Provinciali con le Europee ha creato un po' di confusione nell'elettorato. Ma complessivamente il centrodestra ha ottenuto un grosso risultato. Questo rafforza la coalizione e smentisce le voci di divisioni nella maggioranza che governa il Comune di Molfetta”, queste le dichiarazioni rese in esclusiva al direttore di “Quindici”,
Felice de Sanctis
“ dal sindaco di Molfetta,
Antonio Azzollini
“, in un'intervista finalmente concessa dopo oltre un anno di silenzio e dopo continue richieste da parte del nostro giornale (quando il portavoce del sindaco ci ha informato della disponibilità di Azzollini a parlare con noi senza riserve, stentavamo a crederci). Nell'intervista che anticipiamo sul sito e riporteremo per intero sul prossimo numero in edicola, Azzollini ha parlato anche di altri problemi che interessano i cittadini di Molfetta. Ecco l'intervista:
Cosa pensa delle bancarelle di frutta e verdura che proliferano in città e occupano anche i marciapiedi?
“Non posso non autorizzarle quando qualcuno mi chiede di lavorare e poi in città non ci sono più piazze mercatali e io vado incontro ad una richiesta dei cittadini”.
Come mai non viene ancora attivato l'impianto di compostaggio, che sta facendo spendere molti soldi al Comune per lo smaltimento dei rifiuti in altre discariche dei paesi vicini?
“Purtroppo nel lodo arbitrale manca l'ordine di consegna e siamo costretti ad aspettare che gli avvocati trovino una soluzione per sbloccare questa situazione. Presto l'impianto sarà attivo e darà nuova occupazione”.
La vicenda della capitaneria di porto ha visto la sconfitta dell'attuale amministrazione per l'ostinazione del sindaco sullo spostamento della nuova foresteria, non si poteva evitare questa situazione?
“Assolutamente no, perché abbiamo consentito alla Capitaneria di realizzare uno sgorbio, dovuto al fatto che dal progetto originale, autorizzato dal Comune, non si capiva come si sarebbe sviluppato il manufatto, sembrava una piccola costruzione, mentre in realtà era un palazzo. Qui ha sbagliato l'opposizione che doveva combattere la battaglia con noi per spostare il manufatto, poi avrebbero potuto denunciarmi alla Corte dei Conti e quant'altro, ma dovevamo evitare questa porcheria. Qui il centrosinistra non è stato capace di fare politica a favore della città”.
Le donne in giunta, un'altra battaglia persa e onerosa per il Comune.
“Rispetto le donne e credo che non si possa valutare qualcuno in base al sesso. Alle donne abbiamo sempre riservato un ruolo di responsabilità e non era la presenza in giunta che avrebbe potuto valutare meglio le loro capacità. Riservare un posto a una donna solo per legge, mi sembra un'assurdità e un'offesa per loro”.
Palazzo Dogana poteva essere un centro culturale e non un albergo privato, perché una scelta di questo tipo?
“Perché il palazzo stava diventando un rudere, che non poteva essere certo restaurato con gli scarsi mezzi a disposizione delle finanze comunali. Invece la scelta di farne un albergo, ha permesso di recuperare un monumento storico della città con una destinazione di eccellenza”.
Il contenitore culturale si farà?
"Abbiamo già trovato un finanziamento e metteremo in atto questo progetto, realizzando un auditorium nella zona Asi”.
I lavori di sminamento del porto hanno ritardato l'iter dei lavori, questo comporterà un aggravio di spese per la comunità?
“Assolutamente no, anzi, aver fatto contemporaneamente lo sminamento e i lavori, ci ha permesso di guadagnare tempo, altrimenti avremmo dovuto aspettare lo sminamento per avviare il completamento della banchina”.
Problema del traffico e dell'intasamento di via Terlizzi per l'insediamento dei cittadini nelle nuove zone di espansione. Non si poteva realizzare un park & ride come a Bari, utilizzando dei bus navetta che permettessero ai cittadini di arrivare in centro senza usare l'automobile?
“L'esperimento lo abbiamo tentato lo scorso anno, ma ci è andata male, lo riproporremo e cercheremo altre soluzioni. E poi i cittadini vogliono venire tutti in centro con la macchina e io devo soddisfare i loro desideri. Cerco sempre di soddisfare ciò che i cittadini chiedono”.
Ma questo è populismo deteriore come quello del suo presidente Berlusconi, non si può dire sì a tutto ciò che i cittadini chiedono. Sarebbe invece auspicabile un piano dei trasporti urbani?
“Non è populismo è attenzione alle esigenze dei cittadini e questo è il mio compito. Un piano dei trasporti è auspicabile, ma al momento non è prioritario rispetto ad altri interventi che dobbiamo realizzare”.
I cittadini che si sono insediati nelle nuove zone di espansione hanno pagato per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie, ma finora non hanno visto nulla. I ritardi nella realizzazione delle opere, non comporterà un costo maggiore per il Comune?
“Stiamo facendo le strade e le altre opere di urbanizzazione, non ci sono ritardi e questi quartieri fra poco saranno perfettamente funzionanti da tutti i punti di vista”.
Ma la mancanza di un piano dei servizi, non comporta maggiori disagi per i cittadini?
“Certo, questo è importante e siamo in ritardo, ma il piano dei servizi rappresenta una priorità per questa amministrazione e nei prossimi giorni ci attiveremo per portarlo a termine”.
E il piano commerciale, non sarebbe ora di venire incontro alle esigenze degli operatori locali sotto pressione per la concorrenza degli ipermercati e dei grossi centri commerciali della zona Asi?
“Anche questo è prioritario. Cominceremo sistemando Corso Umberto con un progetto già approvato e in via di realizzazione nelle prossime settimane”.
Abbiamo accennato alla zona Asi, non crede che l'area di insediamento industriale sia cresciuta in modo disordinato e tra l'altro non abbia portato una grande sollievo alla disoccupazione locale?
“Alcune decine di posti di lavoro, anche se precari, sono stati concessi, ma la crescita disordinata non è colpa del Comune. Resta il fatto che avere una zona industriale di questo tipo non può che essere positivo. Ma io punto soprattutto al nuovo Pip (piano di insediamento produttivo) per consentire l'insediamento delle piccole e medie imprese e qui il Comune giocherà un ruolo determinante”.
Ma la nuova zona Pip si trova sulle lame ed è a rischio idrogeologico in caso di inondazione, un problema che “Quindici” ha sollevato più volte?.
“Ricordo che il problema dei nostri contadini era quello della siccita non delle inondazioni, ma forse il cambiamento climatico può aver modificato la situazione. Stiamo studiando il problema e troveremo una soluzione, ma la zona Pip si farà, è inutile che l'opposizione di sinistra si inventi argomenti pretestuosi”.
Molfetta, malgrado tutti gli sforzi dell'Asm, resta una città sporca, come rimediare? Non crede che Molfetta sia una città poco vivibile?
“Non credo sia una città sporca, soprattutto a confronto con i paesi vicini, stiamo facendo uno sforzo per migliorare tutto e ci riusciremo. Una città invivibile? Assolutamente no, provi ad andare ad Andria e dintorni e faccia la differenza”.
Bilancio comunale, come è andata a finire la storia dei derivati? Il Comune ci ha rimesso con questa operazione? Come stanno le casse comunali?
“Anche qui il Comune di Molfetta è in una posizione di eccellenza, siamo usciti in tempo dai derivati e ci abbiamo anche guadagnato 270mila euro, mentre gli altri ci hanno rimesso. Ho guardato l'euribor e ho deciso che era il momento di venire fuori. Per il resto siamo uno dei Comuni più virtuosi e questo è tutto merito della politica di risanamento avviata da me dopo i disastri compiuti dal mio predecessore Tommaso Minervini che oggi qualcuno considera il leader del centrosinistra. Se lo tenessero pure. A noi ha fatto solo danni, quando ha governato la città”.
Infine la sicurezza, un altro cavallo di battaglia di “Quindici”. Molfetta è una città sempre più insicura e a rischio di illegalità. Cosa fa l'amministrazione comunale?
“Non è compito nostro, ma delle forze dell'ordine che fanno il loro dovere”. Fin qui l'intervista al sindaco Antonio Azzollini, che si considera abbastanza soddisfatto della sua azione di governo e anche delle vicende quote rosa e caserma della capitaneria. Nessun errore commesso. A sbagliare è solo il centrosinistra che “non sa fare opposizione e fa solo danni alla città e i cittadini l'hanno capito e ci confermano la loro fiducia. Il resto sono solo chiacchiere e timidi tentativi di darsi un ruolo, per nascondere la nullità assoluta”. A noi resta una sola considerazione da fare: ma stiamo parlando della stessa città? Con quali occhi la vede il sindaco? Forse con quelli romani.
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Felice de Sanctis
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Pinko Pallino
28 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Direttore, il non voler bruciare l'intervista è senz'altro legittimo, ci mancherebbe. Le chiedo però, riuscirete per una volta a non cancellare qualcosa/tutto dai commenti (almeno dai miei ma non solo)? Oppure c'è la possibilità che quelle domande che, a titolo d'esempio, suggerivo di porre al sindaco, non ci siano nel Quindici in edicola? E poi perchè modificare, oltre al post, anche la mail? Certo, la mail che ho scritto è evidentemente fasulla per evitare spam nella mia casella di posta. Come certamente saprà, in altri blog/forum, per poter commentare, è necessario inserire una mail valida che viene verificata. Si chiede però all'utente se ritiene opportuno che la mail sia visibile, proprio per evitare spam. In ogni caso, rimedio e ne metto una valida e reale: non modificherete anche questa spero...
Rispondi
pinko pallino
27 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Mi chiedo perchè il direttore non abbia voluto incalzare il sindaco, replicando alle sue risposte?
Rispondi
Felice de Sanctis
27 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
A Pinko Pallino rispondo che non potevo bruciare tutta l'intervista sul sito, se ha la curiosità di conoscere le altre cose che ha detto il sindaco Azzollini e le opinioni del direttore, potrà andare ad acquistare in edicola il prossimo numero della rivista "Quindici". Ognuno deve fare il proprio mestiere con la necessaria professionalità.
Rispondi
mMmMmMm MmmMmMmmM
25 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Sig. Caldarola, la prego... non tolga a questi ssississiiignori anche la possibilità di lamentarsi, sennò che gli resta?
Rispondi
uno dinoi
25 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
HO AVUTO UNA IDEA FOLGORANTE... SE LE BANCARELLE..SONO LA RISPOSTA ALLA FORTE RICHIESTA DI FRUTTA DEI CITTADINI..E ALLA CARENZA DI POSTI DI LAVORO.. FACCIAMO UN GRANDE MERCATO A CIELO APERTO PER TUTTE LE CATEGORIE MERCEOLOGICHE..BASTA CON I NEGOZI REGOLARI..CHE PAGANO IL FITTO. CHE PAGANO LE TASSE..E CHE ADDIRITTURA RUBANO CLIENTELA ALLE BANCARELLE..!! CHIUDIAMOLI!! APRIRO' UNA BANCARELLA FARMACEUTICA NELLE NUOVE ZONE ACCONTENTANDO IL NS SINDACO CHE TANTO LAVORO VUOLE ELARGIRE E TANTE SODDISFAZIONI VUOLE DARE AI SUOI CITTADINI.. GRAZIE PER ESSERCI TONINO E SE DOVESSI AVERE BISOGNO DI QUALCOSA.. VIENI PURE PRESSO LA MIA BANCARELLA.
Rispondi
Gino Caldarola
24 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Ma il sindaco che ha detto di male? Nulla, lui sta amministrando la città e soprattutto rispettando la volontà dei cittadini che lo hanno votato, mentre il partito democratico e rifondazione fanno battaglie inutili sulle donne in giunta e sulla capitaneria, facendo spendere fior di soldi nostri all'amministrazione per difendersi, mentre dovrebbero fare fronte comune contro un edificio che si sta costruendo e che rappresenterà un'latra vergogna per la città.
Rispondi
Ludovico Lo Stagnaro
24 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Sig. Caldarola, che......"cazzarole e mestoli" va dicendo!!!!. Deve tutto rinnovare, sono oggetti che non si riparano.........per quello che costano!
Rispondi
verità optional
24 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
vorrei ricordare al sig. caldarola che è l'amministrazione comunale che sta spendendo fior di milioni di euro per cause contro il ministero delle infrastrutture.cosa c'entrano il pd e rifondazione?non dovrebbero fare nemmeno opposizione? mio dio fermali perchè non sanno quello che dicono. DITE LA VERITA' OGNI TANTO, QUANDO CAPITA, COSI'.
Rispondi
tommaso gaudio
24 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
l'ineffabile G. Caldarola ha espresso, forse per un riflesso inconscio, l'essenza della percezione degli estimatori del S.S.P., di quel che deve essere un'Amministrazione di C.D., con quel suo..."lui sta amministrando la citta e sopratutto rispettando la volontà dei cittadini che lo hanno votato"... Caro amico, e gli altri CITTADINI CHE NON LO HANNO VOTATO, HANNO SECONDO LA TUA PERCEZIONE MINORI DIRITTI DI ESSERE ASCOLTATI?
Rispondi
tappa l'alba
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
caro alba talba nel mentre noi discutiamo su questo forum su via terlizzi, altezza medimax, oggi pomeriggio hanno messo su l'ennesima bancarella di frutta.la motivazione? precettati dal nostro sindaco a fronte delle reiterate richieste, dopo manifestazioni di massa, dei cittadini del quartiere. le faccio una domanda: i pusher soddisfano anche loro esigenze dei cittadini? e questo vale per dire che questa attività è sacrosanta? per me no, come non vale l'abusivismo degli ambulanti. entrambe le attività sono illecite solo l'etica è il discrimine che ci porta a dire che l'una è tollerabile, l'altra no.però potrebbe darsi che un pinco pallino possa ritenerle entrambe da tollerare perchè soddisfano le esigenze dei cittadini.a quel punto che si fa? non mi dica che gli uni vendono frutta e gli altri venderebbero morte. potrebbero vendere marjuana o anche solo sigarette a contrabbando.ricorda il contrabbando dalle nostre parti?soddisfava o no un'esigenza, anzi doppia esigenza, del cittadino? sempre aperti e a un costo inferiore.cosa fece l'allora governo d'alema? seguì le esigenze dei cittadini o pose in essere azioni di contrasto radicali? eppure il contrabbando sfamava mooolte famiglie.a questo punto come la mettiamo con la questione esigenze vs populismo? spero di aver reso l'idea, la mia in linea con la riflessione del direttore.
Rispondi
elettrice di centrosinistra
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Per favore amici del centrosinistra rispondete al sindaco, io sono una vostra elettorice e non posso accettare il vostro silenzio assordante. Non avete argomenti? Guglielmo Minervini, Abbattista, Salvemini, Sallustio, Zaza, Piergiovanni dove siete? Vi siete nascosti. Non diamo l'impressione di non avere argomenti. Diamine datevi una scossa. Non state sempre a piangere in un angolo, altrimenti il centrodestra continuerà a vincere e noi faremo le solite analisi del voto fra quattro gatti.
Rispondi
sinistra in ginocchio
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
E il Pd non comunica? ahahaha e Rifondazione non invia un comunicato stampa? ahahahah. Sinistra in ginocchio. Tonino vi ha stesi tutti. Bravo Azzollini. Grande!
Rispondi
a. l.
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
una domanda: a cosa dovrebbero rispondere i rappresentanti locali del centrosinistra? alla comunicazione non sense del sindaco? perchè francamente leggendo ho colto solo un voler legittimare tutte le malefatte di cui tutta la città si lamenta ma che x lui, che vive a Roma, sono "normale amministrazione".
Rispondi
delirio tour
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
premesso che avrei evitato la pubblicazione delle foto per una questione di pubblico pudore, mi chiedo a quale città il nostro sindaco si riferisse. perchè forse LUI non percorre con la sua auto le strade ormai distrutte di molfetta, perchè forse LUI non nota l'anarchia del traffico cittadino, perchè forse LUI non nota l'aumento della micro criminalità, perchè forse sempre LUI non nota l'inciltà dilagante. perchè LUI è impegnato è ad assecondare i bisogni dei suoi sudditi, a dare loro quanto serve, sapendo che a tempo debito questi sapranno ricompersarlo. si pensa ad assecondare bisogni particolari ed individuali( vd bancarelle frutta). e la povertà di questa visione politica si nota nei commenti dei suoi sostenitori che non possono far altro che osannarlo perchè i contenuti latitano o forse non sono mai esistiti.
Rispondi
pomodorino verde
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
ULTIM'ORA: ultimo gazebo della frutta nato dal nulla sul marciapiede di fronte a MEDI MAX.....oramai sono più i fruttivendoli che i residenti!!!!....
Rispondi
g pani
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
effettivamente mogadiscio, subito dopo andria, è peggio
Rispondi
nun tras ma iss
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
perchè la sinistra dovrebbe rispondere a un'intervista di un sindaco che si prende gioco di se stesso e dei suoi yesman?di se stesso perchè tenta di aggrapparsi sugli specchi pur di nascondere la grande figura di m....a che ha fatto. un presid di comm, sindaco, senatore, che nel momento migliore della destra non riesce a far eleggere uno dei suoi uomini in consiglio provinciale, lasciando al palo mancini e tammacco. dei suoi yesman che non hanno un minimo di dignità politica per contrastare il signorotto e ogni volta si bevono le cose che dice. l'anno prossimo chi sarà sacrificato per la regione?ni ni o na na?
Rispondi
Enzo Tota
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Sabato ho visto anche un furgoncino che vendeva fiori abusivamente all'angolo tra via Baccarini e il Viale. Ci mancano solo i banchetti con le carni appese e possiamo sostituire i cartelli benvenuti a molfetta con benvenuti a bagdad.
Rispondi
BLASCO ROSSI
23 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
...........ALTRO CHE CHIACCHIERE COSA SUCCEDE COSA SUCCEDE IN CITTA' C'E' QUALCHE COSA... QUALCOSA CHE NON VA GUARDA LI' GUARDA LA' CHE CONFUSIONE GUARDA LI' GUARDA LA' CHE MALEDUCAZIONE!! EGOISTA ... CERTO ... PERCHE' NO PERCHE' NON DOVREI ESSERLO QUANDO CIO' IL MAL DI STOMACO CON CHI POTREI CONDIVIDERLO COSA SUCCEDE COSA SUCCEDE IN CITTA' C'E' QUALCHE COSA QUALCOSA CHE NON VA' SIAMO NOI SIAMO NOI QUELLI PIU' STANCHI SIAMO NOI SIAMO NOI CHE DOVREMO ANDARE AVANTI COSA SUCCEDE NON SUCCEDE NULLA C'E' CONFUSIONE MA IN FONDO E' SEMPRE QUELLA NON C'E' PIU' NON C'E' PIU' RELIGIONE GUARDA LI' GUARDA LA' ANCHE IN TELEVISIONE........ DICE IL GRANDE VASCO: NON FATEVI FOTTERE RAGIONATE CON LA VOSTRA TESTA........ A VOI LE CONCLUSIONI.
Rispondi
tappa l'alba
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Caro alba talba sono un elettore ondivago dei partiti del centro sinistra e quando i vertici di questi partiti fanno o agiscono in modo maldestro la mia prima reazione è quella di mandarli a quel paese. quando rutelli, sui respingimenti dei disperati che bussano alle nostre porte, ebbe modo di giustificarli mi incazzai come una belva....dico questo perchè mi fa specie il suo giustificare il suo sindaco, la sua maggioranza, i personaggi che la compongono, sempre e comunque, in ogni occasione per ogni cosa loro dicano o facciano. eppure sono convinto che quando alla fine di questa giostra ci lascieranno nella melma lei sarà il primo a dire che non sapeva non aveva visto e.......
Rispondi
ciccio cappuccio
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
voglio vivere nella stessa città del sindaco! è una città bellissima, pulita, sicura ed attraente per la gente delle "brutte" città vicine! è ovvio che il sindaco ha cambiato residenza e non ci ha avvisato perchè la città di cui parla non è molfetta...
Rispondi
Marco Ramius
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
VUOTO SPINTO. NON C'E' NULLA DA COMMENTARE!
Rispondi
corradi corrado
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
se eri un altro sindaco, non permettevi tutti questi partitini nel centro destra....il risultato???? a bisceglie alla provincia sono andate 5 persone...a molfetta come al solito nessuno... DEVI SOLO VERGOGNARTI SIGNOR ANTONIO AZZOLINI !!!! FATT NU ESEM D CSCIENZ PERCHE' LA COLPA E L MEZZAT LE VUOI SOLO TU !!!!
Rispondi
Jonathan Livingston
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Effettuando un cambio di professione e altre piccole cose. Da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti Un sogno, fu un sogno ma non durò poco per questo giurai che avrei fatto il politico e non per un dio ma nemmeno per gioco: perchè i ciliegi tornassero in fiore, perchè i ciliegi tornassero in fiore. E quando politico lo fui finalmente non volli tradire il bambino per l'uomo e vennero in tanti e si chiamavano gente ciliegi malati in ogni stagione E i colleghi d'accordo, i colleghi contenti nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare mi spedirono il meglio dei loro clienti con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale: ammalato di fame incapace di pagare. E allora capii, fui costretto a capire che fare il politico è soltanto un mestiere che l'onestà e la dignità non puoi regalarla alla gente se non vuoi ammalarti dell'identico male, se non vuoi che il sistema ti pigli per fame. E il sistema sicuro è pigliarti per fame nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza, perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve, l'etichetta diceva: elisir di giovinezza. E un giudice, un giudice con la faccia da uomo mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione inutile al mondo ed alle mie dita bollato per sempre truffatore imbroglione dottor professor truffatore imbroglione.
Rispondi
alba talba
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Caro "Tappa l'alba" se riuscissimo a fare i conti con noi stessi, anzichè scaricare sempre sugli altri, le ns resistenze e le ns miopie, saremmo già alla metà dell'opera. Mi spiace dover considerare la sua riflessione un pò sbilanciata rispetto al mio contributo. Non credo di giustificare nulla, non entro proprio nel merito delle risposte fornite dal Sindaco. Mi limito "semplicemente" a segnalare il diverso e contrapposto approccio tra l'intervistatore e il Sindaco in ordine al tema del "POPULISMO" e a quello delle "ESIGENZE". La sua opinione al riguardo?
Rispondi
Alba Oscura
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Mi hanno chiesto: "cos'è questa storia dell'intervista del Sindaco a "Quindici"? Per un attimo sono rimasto perplesso, poi, ho raccontato a "modo mio"!: E' una storia da dimenticare è una storia da non raccontare è una storia un po' complicata è una storia sbagliata............. E' una storia di periferia è una storia da una botta e via è una storia sconclusionata è una storia sbagliata.............. E' una storia vestita di nero è una storia da "basso impero" è una storia mica male insabbiata è una storia sbagliata E' una storia da carabinieri è una storia per parrucchieri è una storia un po' sputtanata o è una storia sbagliata............ Per il segno che c'è rimasto non ripeterci quanto ti spiace non ci chiedere più come è andata tanto lo sai che è una storia sbagliata tanto lo sai che è una storia sbagliata.
Rispondi
tommaso gaudio
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Caro Alba Talba, è un pezzo che non ci...parliamo. Finalmente il nostro S.S.P. si è "aperto". Ti confesso, sperando di non essere percepito come un politologo che non sono, che sto riflettendo sull'intervista: spero di poter elaborare un mio modestissimo pensiero di sintesi che poi proporrò, sulla base di quello che scaturisce dalle tesi discusse. Nel tuo intervento, mi intriga non poco quel tuo: "se si potesse partire da questa sintesi/contrapposizione per andare a ricercare le ragioni per le quali la "NON DESTRA" (scusa, ma alludi allora alla Sinistra?) ormai da un quindicennio, non rappresenta più la maggioranza degli italiani". Per aiutarmi a chiarirmi ancora di più le idee che, sinceramente, leggendo per l'ennesima volta l'intervista rimango a dir poco confuso, per favore, vorresti approfondire? Io non riesco a capire se condividi oppure no quanto dishiarato (spero in modo convinto) da S.S.P.. Grazie ed un saluto.
Rispondi
FALKO ROSSO
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
...e, per rimanere in tema (la proliferazione delle "canadesi metropolitane da frutta")... ...vista la penuria di lavoro, perché non liberalizzare anche il contrabbando di sigarette? I tabaccai potrebbero essere compensati con la privativa sugli spinelli, da vendere a mò di toscanelli (non vi pare?). ...non solo, ma perchè non liberalizzare ancora la vendita dei datteri di mare su ogni marciapiede? SALVAGUARDIAMO IL LAVORO (dice "lui") IN TUTTE LE SUE FORME! MA VA SALVAGUARDATO ANCHE QUELLE senza regole? (criminali?)
Rispondi
cittadino attento
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
La verità è che il sindaco ha perso le elezioni volutamente, perchè non voleva che altri emergessero, e la presenza di molti candidati è stata da lui stesso auspicato. Non ci nascondiamo.
Rispondi
cittadina stanca
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Ma sulle zone in espansione, il sindaco ha detto che non ci sono ritardi io abito in via Spadolini da due anni e solo qualchce settimana fa sono state asfaltate solo alune strade, manca l'illuminazione, mancano i servizi della ASM aspetteremo due anni paer avere ogni servizio? Peccato che noi le opere di urbanizzazione le abbiamo pagate circa cinque anni fa. Poi passando da Via Papa G. Paolo II, uffici dell'AQP, che peraltro sono state le prime palazzine ad insediarsi e dove il sindaco ha il suo studio, non penso che stiano meglio, visto le condizioni delle starde sporche, l'asfalto venuto via, erbacce dappertutto. Boh! vorrei sapere il sindaco in quale città vive e quale città amministra.
Rispondi
alba talba
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Molte, quasi tutte le risposte del Sindaco, appaiono ovvie e scontate: alcune di esse danno la sensazione che capitalizzino il presupposto che tanta ovvietà non sarà contestata e che non costituirà oggetto di una seconda domanda da parte dell'intervistatore. Se non ho contato male sono state formulate 17 domande su 17 temi diversi e, dunque, nessuna "ripresa" nessun ritorno a rintuzzare qualche clamorosa ovvietà. Solo uno scontro, di analisi politica, tra il Direttore ed il Sindaco: "Populismo" vs "Esigenze". Ho letto e condivido: non tutte le esigenze sono legittime e dunque possono rappresentare stimolo per avviare niziative di politica amministrativa come pure, a mio avviso, tali esigenze non possono e non devono essere definite, tout court, come manifestazioni di "Populisno deteriore". Mi chiedo, appunto, se il confondere "Esigenze" con "Populisomo deteriore" (o viceversa), non sia tra le cause che hanno reso minoritaria la Sinistra nel nostro Paese (chiamandola "NON DESTRA", ne allargavo i confini).
Rispondi
Cappuccetto Rosso
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Sindaco, mi scusi, ma quando Tommaso Minervini era sindaco del centrodestra e - come dice lei - disamministrava la città, lei non era l'assessore alle finanze?
Rispondi
dario minervini
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
La consapevole ed esplicita aderenza del nostro sindaco alla pseudo-ideologia berlusconiana era evidente da tempo e questa intervista è la prova provata di una metamorfosi compiuta e irreversibile. Il sindaco di Molfetta ha tradotto a livello locale il progetto che Forza Italia ha introdotto nella politica italiana, trasformare la politica stessa in una sorta di mercato dei bisogni e delle esigenze nel quale la logica consumerista sostituisce quella democratica. La comunicazione politica si trasforma in spot pubblicitari nei quali si costruiscono personaggi, profili riconoscibili. Il nostro sindaco ha una indiscutibile riconoscibilità (atteggiamenti, espressioni, preferenze culinarie e golosità), non si può confondere con nessuno degli altri politici cittadini, e il suo successo dipende anche da questa unicità. Nel mercato la pubblicità sostanzialmente agisce nello stesso modo, un detersivo diventa vincente quando si riesce a comunicare l'identità del prodotto in maniera efficace, quando si riesce a renderlo meno comparabile con gli altri. Ma la logica consumeristica vale anche nel rapporto fra pubblica amministrazione e cittadini. Il sindaco concede quello che i cittadini vogliono a prescindere da una idea di comunità locale, e ancor meno da un progetto di società. Il sindaco accontenta le persone, lo fa in maniera eclatante con grandi opere ad alto impatto visivo. Il sindaco asseconda le esigenze più disparate e si rende “popolare” sposando interessi eterogenei. Questo è il sindaco della post-modernità, dove le parole perdono la loro carica politica e la loro connotazione ideologica, e assumono una semantica “liquida” che può essere spesa in ogni contesto. In fondo il nostro sindaco si adegua ad un'epoca in cui si fa la pace con la guerra, si aumenta l'offerta di lavoro con politiche che sono esplicitamente contro il lavoro, si parla di realtà attraverso le rappresentazioni mediatiche della stessa. Il sindaco crede nello sviluppo economico derivante dal terziario a basso valore aggiunto, il commercio dei grandi magazzini. E promuove il turismo prestigioso d'elite con lo scellerato progetto di trasformare uno dei palazzi più belli della provincia in un albergo. Il sindaco non crede che la cultura e la ricerca possano portare beneficio alla nostra comunità, non pensa che il palazzo Dogana possa essere trasformato in qualcosa di socialmente rilevante, come la sede di un centro di eccellenza scientifica che veda riuniti in un consorzio privati e attori pubblici, come avviene in molte realtà anglosassoni (MIT, Boston) che sembrano tanto piacere ai nostri novelli Adam Smith. Il nostro sindaco non pensa minimamente che Molfetta possa creare sinergia fra Università e Impresa, che possano realizzarsi esperienze di spin-off. Il nostro sindaco ci condanna ad un tessuto economico debolissimo, poco innovativo, dove la cultura del consorzio per lo sviluppo industriale non esiste, dove il lavoro di qualità non esiste. Ma questo è il sindaco che i consumatori molfettesi hanno scelto, questo è il nuovo modo di intendere la politica mercatale. E la sinistra locale deve fare i conti con questi processi di mutamento,e deve farlo al più presto… la nostra città sta cambiando e molto in fretta.
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giovanni mezzina
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Grande sindaco, fai l'analisi del voto con la stampa, se ti degnassi anche di considerare i tuoi consiglieri forse faresti cosa buona e giusta..... sono in attesa di un invito... con te parlare di programmi?? forse a mezzo stampa??
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Antonio Sallustio
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Bravo sindaco, adesso vediamo cosa risponde la sinistra che non sa fare opposizione. hai detto tutte le cose importanti, mentre l'avv. Abbattista che ha da dire? Nulla, solo chiacchiere. Provasse a rispondere ora se è capace. Gli argomenti sono tutti validi e loro invece vanno dietro al nulla, la città sta cambiando in meglio grazie ad Azzollini? Vero Zaza e Rifondazione? Andate ad imparare come e cosa si fa per una città. Vergogna, in tanti anni non avete imparato nulla da Azzollini, che invece è premiato per i suoi meriti e sta rilanciando Molfetta.
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cittadino imbarazzato
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
..costui non e' il mio sindaco.. ..costui continua a prenderci in giro.. ..costui non ha compreso a pieno le potenzialità della città e gli strumenti adatti per sfruttarli con la max efficacia.. ..costui mi imbarazza.. chiedo una colletta..1 euro per ciascuno..per comprare una lavatrice a costui..vedendo le immagini della sua maglietta direi proprio che la sua si e' guastata!!.. ..costui si vergognasse.. ..e se non ci arriva..lo facciamo noi per lui!!
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Lina De Palma
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Importante intervista. Bravo quindici per l'esclusiva (anche se hai atteso oltre un anno), ma dopo questa intervista chiara e comprensibile a tutti, il sindaco ha esposto le sue ragioni e l'obiettività del giornale le ha riportate, dopo tanti mesi che ha parlato solo la sinistra inconcludente. E ora, cosidetta opposizione non vi fate sentire. perchè non avete fatto una battaglia comune per evitare quella schifezza della capitaneria? perchè avete fatto tanto casino per una cosa inutile come le donne in giunta? quanti soldi avete fatto spendere al comune per difendersi dai vostri ricorsi. fate un atto di umiltà e Abbattista farebbe meglio a tornare a fare l'avvocato, perchè la politica non sembra fatta per lui e rifondazione a leccarsi le ferite.
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coda fra le gambe
22 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
E gaudio tace? anche lui zittito da sindaco. ma sciatavinn!
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tommaso gaudio
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Un PRIMO commento a caldo. Direttore, maper caso hai intervistato Berlusconi? Da "forumista", come mi definiscono, mi riservo il diritto di dire la mia dopo una più attenta lettura.
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michele de gennaro
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
ci vogliono gli ipermercati .
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Mario Cantatore
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Bravo sindaco, finalmente hai detto la verità. perchè ai aspettato tanto tempo per parlare? bravo quindici che hai sentito anche l'altra campana, sei un giornale onesto e serio
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Altamura Felice
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Dal punto di vista politico e sociale, un'intervista quanto mai inutile per risposte "annunciate" e prevedibili. Personalmente non sono deluso, quanto addolorato e dispiaciuto. Risposte date senza una chiara visione della comunità della città; avanti allora, con confusione, mancanza di regole, demagogia, un vuoto sempre maggiore di una coscienza civile. "Come si spiega questo vuoto? Certamente con la "desertificazione culturale", come sostiene, su "Repubblica", Eugenio Scalfari:"Se la classe dirigente in un determinato periodo risulta insufficiente e impari al suo compito vuol dire che la società si è culturalmente impoverita". Ma anche la rinuncia degli onesti (una minoranza) a combattere, restando voci nel silenzio, per timore degli sberleffi dei furbi che hanno fatto prevalere l'idea che "l'onestà è una virtù degli uomini da poco", come dice all'avv.Ambrosoli la più stretta collaboratrice di Michele Sindona nel bel film "Un eroe borghese". Questo l'ha scritto Lei, caro Direttore De Sanctis, nel suo "AFFONDI"-Molfetta mon amour 1994-2006", sempre più attuale e da leggere con attenzione. Personalmente all'onestà, aggiungo la "vergogna", un'altra virtù considerata "per uomini da poco". La nave sta affondando e il Capitano grida: "SI SALVI CHI PUO'" Chi si salverà? Chi ci salverà? -
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nico pigna
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Tutto va bene madame la Marchesa.....!!!! Ma stiamo parlando della stessa citta'. Certo che ci vuole faccia tosta a rispondere in quel modo... Mi faccia un solo esempio il Sindaco indicando una sola citta' dove in assenza di aree mercatali ( ma la colpa di chi e') si tollera l'abusivismo.
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Etranger Etranger
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Il sindaco può fornire dei riscontri a quanto dice per ciò che riguarda i derivati? Per tutto il resto stenderei un pietoso velo se non fosse per il fatto che ritengo che la città, almeno la parte migliore debba cominciare a farsi sentire e a ribellarsi verso questo sindaco, i suoi caudatari e quella parte della città, la peggiore molfetta, che ormai da troppo tempo spadroneggia in città.
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matteo altomare
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
BRAVO ANTONIO 6 GRANDE .
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Vecchio Scarpone
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Vorrei non essere frainteso: esclusiva l'intervista, vecchi ricordi si sono riaffacciati nelle mente, nel leggere le risposte dell'"illustre primo cittadino" intervistato, all'intervistatore altrettanto illustre Direttore di "Quindici". Io, Vecchio Scarpone, mi sono chiesto: "Di quale e a quale città si riferiscono le risposte del "primo cittadino"? Non riuscendo a collegare nessuna risposta alla mia città, Molfetta, chiudendo gli occhi ho cantato sottovoce una vecchia canzone: Nelle vecchie strade del quartiere più affollato, verso mezzogiorno, oppure al tramontar, una fisarmonica e un violino un po' stonato capita assai spesso d'ascoltar. Accompagnano un cantante d'occasione, che per poco o niente canta una canzon. E' una semplice canzone da due soldi che si canta per le strade dei sobborghi e risveglia in fondo all'anima i ricordi d'una dolce e spensierata gioventù. E' una semplice canzone per il cuore poche note con le solite parole, ma c'è sempre chi l'ascolta e si commuove ripensando al tempo che non torna più Si vede aprire piano pian qualche finestra da lontan, c'è chi si affaccia ad ascoltar e sospirar E' una semplice canzone da due soldi che si canta per le strade dei sobborghi, per chi spera, per chi ama, per chi sogna, è l'eterna dolce storia d'amor. Il suo motivo all'indoman, seicento orchestre suoneran. Vestito di mondanità, ovunque andrà. Ma la semplice canzone da due soldi finirà per ritornare dove è nata, per la strada, su una bocca innamorata che cantando sogna la felicità. Canzone da due soldi, due soldi di felicità.
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Max Colombo
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
Stupito, meravigliato, esterrefatto e un po' ho provato.........vergogna. Risposte scontate, risposte politiche. Nessun accenno alla Comunità e alla Cittadinanza. La più "stupefacente" e di colore nazionale.........."cerco sempre di soddisfare ciò che i cittadini chiedono". Soddisfare tutto? Tutto quello che (di parte politica si capisce) si chiede per soddisfare i capricci e desideri personali, anche quelli nascosti? No signor Sindaco Azzollini, non sono daccordo. Ci sono cose che i cittadini devono fare, hanno diritto di fare. Ci sono cose che i cittadini non possono e non devono fare; ci sono comportamenti scorretti e scurrili che vanno sanzionati, anche se i cittadini hanno la pretesa di fare. Questo vuol dire instaurare la legalità che, a quanto pare, mi scusi il termine, è già andata a farsi "fottere". Mi perdoni l'ironia, forse "fottere" è diventata la parola d'ordine di una certa politica? Allora siamo allo sfascio..........anzi al fascio totale e globalizzato.
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nonci credo
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
“Non posso non autorizzarle quando qualcuno mi chiede di lavorare e poi in città non ci sono più piazze mercatali e io vado incontro ad una richiesta dei cittadini”. Io vorrei mettere a disposizione dei cittadini un servizio di "escort sotto casa" da posizionarsi tra Piazza Municipio e Corso Umberto. E' un'esigenza dei cittadini e darebbe lavoro a tante escort adesso costrette ad arrangiarsi in altro modo non legale. Il Consiglio Comunale potrebbe tenersi al Vecchio Macello Comunale e a Piazza Gramsci, considerando che a Molfetta non ci sono più piazze mercantili. Ma mi faccia il piacere...
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alba talba
21 Giugno 2009 alle ore 00:00:00
A parte altri commenti e riflessioni. Proporrei come crinale lungo il quale scorre il confine che separa e rende inconciliabili le posizioni di Quindici e quelle di Azzollini: Quindici: "....Ma questo è populismo deteriore....." Azzollini "...Non è populismo è attenzione alle esigenze dei cittadini e questo è il mio compito...." Se si potesse partire da questa sintesi/contrapposizione per andare a ricercare le ragioni per le quali la "NON DESTRA" ormai da un quindicennio, non rappresenta più la maggioranza degli Italiani, potremmo partire da qui.
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