Recupero Password
Molfetta, il sindaco Azzollini parcheggia l'auto sul marciapiede: cattivo esempio alla città
29 maggio 2011

MOLFETTA – Ancora una volta il sindaco di Molfetta Antonio Azzollini viene colto in fallo da un cittadino, lettore di Quindici (che ci ha inviato le foto della macchina, una Audi 8) per aver parcheggiato la sua vettura sul marciapiede. Il primo cittadino dovrebbe dare l’esempio o no?

Ecco la lettera inviata a “Quindici”:
 
«Egregia Redazione Quindici Molfetta
Vi scrivo questa lettera per riportare quanto i miei occhi hanno potuto vedere ieri in occasione del concerto di Albano Carrisi presso l’Anfiteatro di Ponente.
Premesso che io non faccio parte di quei pochi cittadini che hanno avuto la fortuna di assistere al concerto, ebbene, ieri decisi di recarmi al di fuori dell’ anfiteatro per provare ad ascoltare qualche brano del mio cantante preferito.
 Arrivato sul posto ho cercato invano un parcheggio, la zona era transennata nelle quattro entrate che portavano all’ anfiteatro , erano ben presidiate dalle forze dell’ ordine (Polizia Municipale) e così, impossibilitato ad entrare nel quadrilatero adiacente l’ anfiteatro per cercare parcheggio, optai per parcheggiare in zona Madonna dei Martiri.
Arrivo, quindi, a piedi, alle spalle dell’anfiteatro in zona scuola Giaquinto, e arrivato sul posto cosa vedono i miei occhi ? Una sfavillante Audi parcheggiata su un marciapiede, come dimostrano le foto scattate , con la assoluta compiacenza dei vigili urbani presenti sul posto che , incuranti del fatto , erano impegnati a non far entrare automobili nel quadrilatero transennato e a rilevare un qualsiasi tipo di infrazione a cittadini presenti sul posto. Indovinate a chi apparteneva l' auto? Al nostro beneamato Sindaco Antonio Azzollini.
Ecco io mi pongo adesso un quesito: se quell' auto parcheggiata fosse stata di un normale cittadino sarebbe stata multata o i vigili urbani avrebbero comunque lasciato impunita l' infrazione? Lascio a voi e ai cittadini tutti la risposta di questo interrogativo a cui io già mi sono dato una risposta.
Se sono questi gli esempi che un’istituzione quali il nostro sindaco deve dare ecco spiegato perché a Molfetta regna l' inciviltà.
Spero mi sia perdonato questo mio sfogo, però, trovo ingiusto che un semplice cittadino debba rispettare le regole mentre un’istituzione quale il sindaco possa infrangerle solo per poter avere l'automobile nei pressi dell' uscita.
Lo trovo ingiusto ed ho ritenuto opportuno farlo presente pubblicamente.
Vi ringrazio dello spazio concessomi».
 
© Riproduzione riservata
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""




Non abbiamo capito niente! Il Sindaco, come ogni comune mortale può parcheggiare male l'autovettura; può non rispettare il codice della strada; può commettere un'infrazione! E' mortale? E' fallibile? Può guidare male la macchina? Certo il primo cittadino dovrebbe dare sempre l'esempio, ma se Lui (isso!), guida in maniera barbina, e parcheggia in maniera caprina, che ce volete fà, nessuno è perfetto! Può capitare a Lui, come può capitare a tutti noi di parcheggiare a cacchio!!! Non è che mo da sta cosa, gli facciamo arrivare le bombe a grappolo mediatiche? E allora, qual'é il vero provblema? Semplice: la pavidità e la codardìa di chi (è un discorso vecchio, che in passato ho condito con tutte le salse...), dovrebbe sanzionare tutto e tutti, senza distinzione di sesso, di razza, di religione... senza distinzione di censo o casta d'appartenenza! In soldoni, il Vigile, il Poliziotto, il Carabiniere, il Finanziere, la Guardia Campestre... quando deve sanzionare, lo fa senza guardare in faccia a nessuno? La legge, in sostanza, è uguale per tutti? Sì, certo, è uguale! Non la sua applicazione però! Non perché è scritta male, sia ben chiaro, ma perché molto semplicemente è applicata a corrente alternata, in base alle convenienze, alle amicizie, all'importanza del personaggio da sanzionare. Lo dissi anche sui fruttivendoli abusivi... ma non mi va oggi di ripetere gli stessi concetti illo tempore già espressi pure quelli in tutti le salse. Accettare le multe, non protestare, pagare è un dovere di tutti i cittadini! Chiedere però che la sua applicazione, non faccia distinzioni tra figli e figliastri è un imperativo d'ordine. La colpa non è di chi commette l'infrazione, chiunque esso sia. Il problema è lo strabismo! La prossima volta che vediamo l'autovettura di un pezzo grosso, parcheggiata male, in doppia fila, insomma in palese violazione delle norme del c.d.s., la cosa più semplice da fare, è chiamare i vigili e pretendere l'immediata attività sanzionatoria... E' a quel punto, che dovrebbe iniziare il vero divertimento... per il cittadino... e lì che sta il vero problema! Il seguito della storia lo conoscete già...








Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet