Molfetta: il punteruolo rosso colpisce ancora, chiusa Piazza Vittorio Emanuele II
MOLFETTA - Nella giornata di sabato, il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Gadaleta ha disposto la chiusura per motivi di sicurezza di Piazza Vittorio Emanuele II (ad eccezione dei bagni pubblici), come misura di intervento sul tangibile pericolo di crollo di una palma affetta da Rhynchophorus ferrugineus, più comunemente nota come “punteruolo rosso”.
Dall'ordinanza si legge:
“Preso atto che a tutt'oggi nulla è stato posto in essere dall'Ufficio Lavori Pubblici – U.O. Verde Pubblico e che, a causa delle avverse condizioni meteorologiche (forte vento e pioggia) che hanno colpito la Città di Molfetta, le palme oggetto di rimozione potrebbero essere pericolose per la pubblica e privata incolumità dovuta a una eventuale caduta accidentale delle stesse sulla pubblica via”.
L'ordinanza ha disposto anche l'istituzione temporanea di un divieto di fermata nei pressi della piazza sul lato Nord-Ovest. Tuttavia, i cartelli di divieto e la segnaletica della Protezione Civile non hanno impedito né dissuaso alcuni coraggiosi o temerari cittadini dal parcheggiare ugualmente nella zona interdetta.
Le palme affette dal parassita possono essere riconosciute dal portamento a “ombrello” del fogliame, ma la difficoltà nell'individuare il parassita e i danni che esso provoca richiedono l'abbattimento della palma. La larva scava gallerie anche molto profonde all'interno del peduncolo fogliare e la presenza di numerose gallerie può minare la stabilità della palma fino a determinarne la caduta.
Il responsabile del nucleo di Polizia Ambientale Gaetano Camporeale, sostiene che ci siano attualmente altri due casi di infezione su suolo pubblico, all'interno dell'atrio della Scuola Media Pascoli e su Via Terlizzi.
L'ordinanza sarà valida sino al sollecitato abbattimento, la cui data dovrà essere stabilita dal settore dei Lavori Pubblici e che, dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione, causerà una ulteriore perdita di spazio verde per la piazza.
Autore: Corrado la Martire