Molfetta, il consigliere socialista Piergiovanni: sul comparto 18 delibera illegittima
MOLFETTA - Il consigliere comunale socialista all'opposizione nel consiglio comunale di Molfetta, Nicola Piergiovanni (foto), ha chiesto l'annullamento di una delibera illegittima.
Ecco la sua lettera:
«In data 19 novembre 2008 ho inviato al Sindaco, al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri Comunali ed al Segretario Generale del Comune di Molfetta una lettera con la quale chiedo l'annullamento di una delibera del Consiglio comunale assunta, ritengo, illegittimamente.
Il Consiglio Comunale di Molfetta, la sera del 15 novembre 2008 ha discusso, tra l'altro, della approvazione del “piano urbanistico esecutivo del comparto n.18, approvazione definitiva con controdeduzioni sulle osservazioni e/o opposizioni”, le costruzioni, per intenderci, alle spalle della stazione ferroviaria della nostra città.
Il sottoscritto, prima dell'approvazione, esprimeva perplessità sull'argomento, chiedendo all'ing. Rocco Altomare, in questo momento dirigente del settore territorio, se la convenzione che si andava approvando fosse la stessa di quella deliberata precedentemente dal consiglio comunale in sede di adozione di quel piano urbanistico.
L'ing. Rocco Altomare, che, peraltro, era stato il progettista di questo comparto per conto dei privati, prima che diventasse capo settore del territorio, dichiarava che la convenzione del comparto, che serve a regolamentare i rapporti tra il Comune ed i privati che dovranno costruire, era esattamente uguale a quella approvata il 9 luglio 2007 dal Consiglio comunale con la delibera di adozione.
Inutili le mie sollecitazioni, ancora una volta, prendeva il sopravvento il dispregio assoluto dell'Amministrazione per qualunque indicazione, ancora l'assenza assoluta di rispetto democratico ed umano. Il punto veniva approvato e chiaramente i Consiglieri Comunali sono stati indotti in errore ed hanno approvato una convenzione diversa da quella adottata con delibera di Consiglio Comunale n.49 del 9 luglio 2007, credendo che fosse uguale: nessuno l'ha letta? Si sono fidati della sprezzante dichiarazione dell'ingegnere nominato dal Sindaco Azzollini.
Inoltre il Consiglio comunale ha approvato sempre per il piano delle costruzioni di privati alle spalle della stazione (comparto 18) una nuova tavola (10 bis) che non figurava nel progetto urbanistico adottato dalla precedente delibera consiliare. Né la stessa tavola può essere approvata quale osservazione in quanto la proposta del consorzio dei privati è pervenuta il 3 luglio 2008 circa un anno dopo il termine di scadenza delle osservazioni (27.8.2007).
Ho quindi richiesto l'annullamento della delibera ed un puntuale chiarimento di questi comportamenti in Consiglio comunale. Ho più volte richiesto e proposto, per conto del gruppo consiliare socialista e per mia convinzione personale, una collaborazione istituzionale in vari occasioni, come per esempio nelle strategie delle aziende municipalizzate (vicenda Impianto Compostaggio, Multiservizi, ASM, ed altro…) per dare il nostro contributo concreto nei vari campi ambientali e dei servizi alla città. La risposta è sempre stata imbevuta di disprezzo democratico. Un comportamento che non appartiene alla cultura istituzionale di cui noi siamo portatori.
Mi auguro intanto l'immediato ripristino della regolarità degli atti ed in tal senso ho anche fatto appello al segretario generale che per legge è deputato a questo. I socialisti continueranno ad offrire la disponibilità istituzionale per il bene della città ma questo ulteriore atteggiamento di arroganza padronale, non volendosi nemmeno fermare un attimo a verificare quello che io indicavo quella sera in Consiglio, senza nemmeno voler leggere i testi, fidandosi ciecamente, senza verifica, di quanto dicesse l'ingegnere Altomare, francamente ci rattrista e ci preoccupa, soprattutto per la Città ed i suoi cittadini e ci fa continuare a chiedere il significato democratico di essere consiglieri comunali che approvano senza nemmeno soffermarsi a leggere, nemmeno su espressa indicazione. Eppure si è approvato una lottizzazione di privati di grande valore economico».