MOLFETTA - I problemi della Città ed in particolare del traffico cittadino sono molto sentiti e, in più di un’occasione, alcuni Cittadini hanno sollevato proteste piuttosto vibrate. Le proteste scaturiscono da diversi fattori che, singolarmente o in sinergia fra loro, fanno nascere ed amplificano i disagi. Un esempio di queste lamentele è dato dallo stato del fondo stradale e dai disagi che induce sia nella circolazione veicolare, sia nel pericolo che ogni Cittadino corre, percorrendo o passeggiando a piedi, in alcune vie.
Fra le tante lamentele, se ne ricorderà una molto garbata di un Cittadino; alla fine dello scorso anno, la “denuncia” accorata di un nostro concittadino, residente in via Madonna dei Martiri, che letteralmente …chiedeva aiuto al nostro giornale, affinché si rendesse promotore di un’azione di “stimolo” verso l’Amministrazione comunale per limitare il disagio fortissimo che egli e gli abitanti in quella via subiscono - in special modo nel periodo estivo quando, date le condizioni climatiche le finestre sono aperte - a causa del traffico pesante (leggero: non è un ossimoro e lo spiegheremo più avanti) per il porto, in particolare nelle ore antelucane o pomeridiane.
Alla fine del mese di Dicembre, finalmente la Giunta emanava la “determinazione dirigenziale N° 311 del 14/12/2011” che stabiliva i criteri di attuazione della bitumazione e le vie che sarebbero state oggetto di interventi radicali. Non del tipo di quelli che abbiamo viste e vediamo, in particolare in questo periodo (pre-pasquale?), consistenti nel ricoprire le buche ed i crateri stradali con del conglomerato a freddo e senza nessuna preparazione del fondo; con il risultato che alla prima pioggia, la toppa viene rimossa! La cosa sembrava seria! Anche perché, l’assessore Caputo elencava, ad un nostro collega che lo intervistava in quel periodo, le vie oggetto di intervento, modalità e tempistiche di avvio dei lavori! …”non appena le temperature (sic) lo permetteranno: probabilmente tra Gennaio e Febbraio” 2012. La cosa, allora, era seria! Per quanto può essere seria una comunicazione della Giunta in carica.
Il tempo è passato, come avevamo già denunciato in un altro nostro intervento in tempi non sospetti, si continuava (e continua a farlo l’ASM) anche a ridipingere su fondo rosso le strisce pedonali, suscitando ancora più perplessità da parte nostra che ci chiedevamo che senso avesse eseguire tale lavoro adesso, in vista della prossima (lo dicono loro, quindi è una cosa seria, …stavolta?) bitumazione a tappeto di alcune strade. …Misteri della fede! C’è da osservare, per amor di obiettività, che l’esternazione dell’assessore (?) era avvenuta in un periodo della storia politica italiana un po’, come dire, …critico per l’attuale maggioranza (ricorderete tutti? Le dimissioni del gabinetto Berlusconi; si vota si; si vota no; nasce il governo tecnico del Presidente Monti) per cui – nostra solita speculazione, …ma si sa che noi siamo sempre stati malpensanti, fanulloni, criticoni, ecc. – per prepararsi ad eventuali possibili, prossime elezioni, bisognava …fare un po’ di cinematografo; un” coup de théatre”. E quale film avrebbe avuto più effetto, ai fini elettorali s’intende, di una …bella Molfetta riasfaltata, a cura della maggioranza uscente? Ma siamo a fine Marzo ed allo stato, …nulla di nuovo.
Da un po’ di tempo abbiamo notato in via M. dei Martiri su un palo dell’illuminazione, in corrispondenza del civico 74, montato uno strano marchingegno: una cassetta di colore grigio, con un’asta e sopra un microfono e delle antennine.
Abbiamo subito “associato” il marchingegno ad una stazione di rilevamento del rumore, con trasmissione remota delle registrazioni. E sì! Via M. dei Martiri, tutta, a causa del normale traffico associato al traffico “pesante” da e per il porto (quello …vecchio), è una delle strade a più alta densità e quindi con livelli acustici e di inquinamento fra i più elevati dell’intera città.
I Cittadini “benpensanti” (che ovviamente non siamo noi) che hanno notato quanto notato anche da noi, avranno certamente pensato: “guarda un po’, l’Amministrazione – perché è assodato che il tutto è stato predisposto dall’Amministrazione - sta monitorando i livelli di rumore, per prendere provvedimenti”.
Noi invece pensiamo che sia l’ennesima bufala, l’ennesimo coup de théatre, l’ennesima presa in giro di un’Amministrazione arrogante, poco o punto rispettosa dei Cittadini, forse anche un po’ …ingenua (nella migliore delle ipotesi). Parole molto forti; però cerchiamo di giustificare il nostro punto di vista, ovviamente ben lieti di essere smentiti e porgere le nostre scuse, da un parere autorevole che spieghi compiutamente quanto sta accadendo.
Abbiamo scritto che via M. dei Martiri tutta è una, forse la più, trafficata delle vie di Molfetta, specie per quel che riguarda il traffico pesante. Se però la consideriamo nelle sue due parti che oggettivamente potrebbero causare disagi per i cittadini ivi residenti, (da incrocio, S, Francesco d’Assisi – tratto a doppio senso di marcia – a incrocio G. Mameli e da quest’ultimo a incrocio, senso unico, con via S. Rocco) allora possiamo annotare quanto segue.
Il primo tratto – dove appunto è installata la stazione di rilevamento acustico, in corrispondenza del civico 74 – è con percorrenza a doppio senso di marcia; il fondo stradale è quasi decente, nel senso che non vi sono avvallamenti, buche, cunette e quant’altro, per cui, anche se più densamente trafficato, questo tratto non genera altri rumori se non quelli fisiologici di una strada ad alta densità.
Il discorso cambia se osserviamo lo stato del fondo stradale del tratto compreso fra incrocio Mameli e incrocio S.Rocco! Qui il fondo stradale è oggettivamente, per usare un eufemismo, rovinato; non si contano avvallamenti e gibbosità, buche ecc.. Si dirà: “ma questa è a senso unico, tecnicamente quindi con la metà della densità – monitorata dalla stazione fonometrica – di traffico e rumore del tratto precedente “. Noi invece riteniamo che è esattamente qui che il disagio lamentato è massimo!
Infatti è pur vero che il traffico si svolge in un solo senso di marcia, però se consideriamo che, secondo noi, il massimo di inquinamento acustico è generato dai veicoli pesanti VUOTI (traffico pesante ma leggero:l’ossimoro di cui abbiamo parlato sopra) che vanno verso il porto, quindi con le sospensioni non bloccate dal peso del carico che ne impedisce lo sbattere, passando su fossi e cunette presenti. Se qualcuno ne avesse voglia, provi la differenza.
Allora, se la ragione dell’esistenza della stazione fonometrica fosse quella di avere dati concreti sperimentali, per valutare interventi – costosi sotto diversi punti di vista – sullo stato (pietoso e indecente) delle strade e magari alleviare il disagio di chi giustamente si lamenta, può essere ragionevole affermare che forse sarebbe stato meglio sistemare la stazione in questa zona di gran lunga più “rumorosa”.
Come detto, in mancanza di informazioni più puntuali (sappiamo bene che certe informazioni, secondo noi, dovute ai Cittadini che pagano le tasse e, che tasse!) siamo obbligati a denunciare l’ennesima scelta forse inopportuna fatta dai Tecnici comunali, i quali sembra che prima di prendere una qualsiasi decisione, non sembra facciano un’analisi puntuale dei costi degli obiettivi e delle problematiche connesse al loro conseguimento.
Ci piacerebbe essere smentiti; allora aspettiamo di poter dire: forse ci siamo sbagliati, nelle nostre supposizioni!
P.S.: Ci piacerebbe che l’Assessore Caputo, che pronosticava l’inizio dei lavori …”non appena le temperature lo permetteranno”, ci informi, per CIVILE correttezza verso la Cittadinanza, di quali temperature di quale stagione dell’anno parlava. In subordine, ci basterebbe anche solo sapere, più banalmente: LA BITUMAZIONE SI FARA’ OPPURE è L’ENNESIMA PROMESSA DA …MARINAIO? E, se fosse vera la seconda ipotesi: CHE NE SARA’ DEI TRE MILIONI DI EURO GIA’ DISPONIBILI E SUI QUALI, PROBABILMENTE STIAMO (noi Cittadini) GIA’ PAGANDO LE RATE DEL DEBITO CONTRATTO?
Orsù, Assessore, un po’ di onestà intellettuale! E’ dovuta, non fosse altro che almeno per i Cittadini che ti/vi hanno votati! Noi che non lo abbiamo fatto, godremo di un …benefit di riflesso.
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