MOLFETTA - Gli abitanti di via Madonna dei Martiri e via San Rocco a Molfetta, dopo aver subito per anni lo stato di degrado di Molfetta e della loro zona in particolare divenuta ormai invivibile, tanto da vergognarsi (altro che “orgoglio di essere molfettesi” che proclama il vice segretario del Popolo della Libertà, Pasquale Mancini) hanno deciso di dire BASTA e hanno scritto a “Quindici” per esporre questa situazione di disagio.
Questi cittadini con una lettera al sindaco Antonio Azzollini e alla polizia municipale protestano con l’amministrazione comunale di centrodestra responsabile di questo degrado ambientale, causato soprattutto dal traffico dei Tir nel centro urbano.
«Non sappiamo se è un nostro problema d’intolleranza o invece è una reale preoccupazione, ma ci siamo accorti che negli ultimi due anni la nostra città, Molfetta, è diventata una città invivibile!!! – scrivono i cittadini -.
Adesso possiamo gridare e dire ….BASTA!
Lo ammettiamo non è mai stata una città che spiccava, nemmeno sulle altre città della provincia, soprattutto per vivibilità, viabilità e organizzazione, ma ora non se ne può proprio più!
Con questa missiva si pone in evidenza, quindi, il problema del disturbo della quiete pubblica che, come noto, è reato disciplinato dall’art. 659, c.p., rubricato “Disturbo delle occupazioni o del riposto delle persone”: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici… Sono numerose, infatti, le sentenze che vedono condannato il gestore di un pubblico esercizio, come quel venditore ambulante di frutti di mare, posto 10 ore al giorno di fronte all’edicola di via San Carlo rilasciando quotidianamente acqua e cattivi odori causati solo dalla vendita di prodotti ittici.
Alla pena prevista per il suddetto reato e con ciò, non solo per i rumori che provengono direttamente dall’esercizio medesimo (per esempio musica ad alto volume) ma anche per gli schiamazzi o i rumori procurati dai clienti e dai mezzi pesanti in una piccola via come lo è questa.
Ma il problema quello più grave e che vogliamo definire “pesante “ di Via Madonna dei Martiri che può portare alla contestazione del medesimo reato è quello inerente alla viabilità: La Via Madonna dei Martiri appunto è forse l’unica via martoriata dal traffico dei TIR e altri mezzi pesanti che oltre a creare spesso intralci alla viabilità e gli abitanti delle zone limitrofe, molti lamentano difficoltà proprio oltre che nella circolazione della mancanza del rispetto della quiete pubblica in qualsiasi ora del giorno e della notte.
La nostra è ormai una zona davvero trascurata dalle forze di polizia.
Vogliamo portare all'attenzione dell'amministrazione e della polizia locale che i mezzi pesanti a causa soprattutto dell’ormai avanzato degrado del manto stradale (basta vedere la strada che va dal civico N°1 al civico N°100), sconnesso e pericolosissimo, porta inevitabilmente i rimorchi dei TIR a continui e pericolosissimi sobbalzi causando forti rumori e sbandamenti spesso impegnati in lunghe frenate.
Mezzi pesanti che, secondo gli scriventi, tramite una specifica ordinanza del Sindaco e l’aiuto della Polizia Municipale, potrebbero, anzi dovrebbero essere più disciplinati anche negli orari di transito in città.
Tutti questi TIR che si recano sul porto sin dalle prime ore del giorno (sin dalle 5.00 a.m.) e viaggiando sulla via Madonna dei Martiri e lo fanno molto spesso a velocità assai elevate, mettendo a repentaglio in modo particolare l'incolumità di chi abita sul ciglio della strada.
Spesso rilascino lungo la via parte del loro carico (es. grano) che puntualmente ci ritroviamo lungo la via rendendola viscida e pericolosa!
In questi casi ci domandiamo quant'altro dobbiamo resistere?
SIAMO ORMAI ESAUSTI !!
Quindi chiediamo al Sig.Sindaco tramite un’ordinanza e aiuto delle autorità preposte al controllo del traffico, alla disciplina e al rispetto della quiete pubblica, della sicurezza stradale, a risolvere nel più breve tempo possibile quest’annoso problema che vede centinaia di cittadini costretti soprattutto d’estate a rinchiudersi e speriamo soprattutto di rendere la vita più serena di molti anziani che abitano ai piani terra delle abitazioni presenti lungo la predetta via.
Aspettiamo impazientemente l’intervento del Comune nell’opera di rifacimento totale del manto stradale (ASFALTO) di questa via (e non con i scacchetti), promessa da quest’amministrazione, ma a tutt’oggi non si vede nulla.
Una zona a parere degli scriventi “dimenticata” - conclude la lettera - ma che ha contribuito molto per la “riuscita” dell’attuale amministrazione in carica e che spera da quest’ultima non essere presa in considerazione».