MOLFETTA - “Non ci lasceremo trascinare nella rissa verbale che alcuni esponenti del PdL e lo stesso candidato sindaco di centrodestra stanno in queste ore cercando di alimentare, con dichiarazioni dai toni gravemente offensivi e, per certi versi, anche risibili se si considera il ‘pulpito’ dal quale provengono”.
Con queste ferme parole Giovanni Abbattista (foto), segretario locale del Partito Democratico interviene nel dibattito politico cittadino, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 26 e 27 maggio.
“E’ comprensibile il nervosismo di un centrodestra che dimostra di non avere alcuna capacità di innovare nei metodi, nei programmi e nel personale politico e che, oggi, non sa far altro se non ripresentarsi alla città con una proposta politica vecchia e stantia, in diretta continuità con un’esperienza amministrativa fallimentare che la città è impaziente di mettersi definitivamente alle spalle. Nonostante questo, però, non accetteremo un livello di discussione che ha nell’invettiva personale il suo unico fondamento. Anche nei metodi del confronto marcheremo la nostra radicale alterità, e a chi sa solo insultare o calunniare, risponderemo col nostro sorriso”.
“All’ex Presidente del Consiglio Comunale, inoltre – ha proseguito Abbattista – vorrei ricordare che per ben quattro anni abbiamo atteso che mantenesse la promessa solenne che fece nel corso del Consiglio Comunale del 13 marzo 2009 quando si impegnò, dinnanzi alla città, ad adottare ogni provvedimento per consentire, nel più breve tempo possibile, la trasmissione video delle sedute della massima assise cittadina. Come si ricorderà, infatti, con un suo provvedimento (certamente ‘ispirato’ dal sindaco Azzollini) impedì alle telecamere di una testata giornalistica locale di proseguire nella ripresa televisiva dei lavori consiliari e, nonostante le nostre proteste e le nostre proposte (come l’ordine del giorno e la bozza di regolamento che il centrodestra bocciò, senza neanche volerlo discutere), non ha mai consentito che quelle telecamere fossero riaccese. Eppure tutti ricordiamo l’impegno che, all’epoca, assunse per ripristinare un minimo di trasparenza nei lavori del Consiglio, ma ormai possiamo dire con certezza che quella promessa è stata completamente disattesa, e se queste sono le premesse, la città dovrà prestare molta attenzione agli annunci del candidato sindaco di centrodestra”.
“Molfetta – ha concluso Giovanni Abbattista –, alle prossime elezioni amministrative, avrà dinanzi a sé una scelta chiara: o continuare ad essere governata dalle stesse persone che in questi anni hanno portato la città ad un livello di degrado sociale mai toccato prima (come dimostrano gli innumerevoli episodi di microcriminalità che si stanno susseguendo anche in queste ore, aumentando a dismisura la percezione di insicurezza dei cittadini, specie dei più deboli come anziani e giovanissimi) o scegliere per il rinnovamento, voltando radicalmente pagina. Per costruire, finalmente, una Molfetta bella da vivere”.