Recupero Password
Molfetta, Franco Visaggio e Antonio Camporeale tra i “furbetti del rimborsino” alla Regione Puglia Il consigliere regionale del Pdl e l'ex socialista Franco Visaggio rivendicano le indennità arretrate, alla faccia dei sacrifici chiesti agli italiani. Quindici invita alla rinuncia
07 agosto 2011

MOLFETTA - Che il primo sia stato consigliere regionale lo ricordano ormai solo gli annali, della sua presenza in consiglio si registra lo zero assoluto: proposte di legge, interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, nulla, come si può rilevare dal sito della Regione Puglia.
Del secondo abbiamo perso le tracce subito dopo la sua elezione.
Ci riferiamo all’ex consigliere socialista Franco Visaggio e ad Antonio Camporeale (a destra nella foto con Visaggio) eletto nelle file del Pdl per volontà del sodale il sindaco senatore Antonio Azzollini. Eletti, insomma, entrambi per grazia ricevuta. Il primo nato socialista al seguito di Beniamino Finocchiaro, del quale è stato fedele valvassino o giù di lì, poi passato al centrodestra in consiglio regionale, nella speranza di una migliore visibilità. Ed è stata questa l’unica nota di esistenza all’interno del consiglio.
Il secondo è stato il compagno d’armi di sempre del sindaco, l’ex comunista duro e puro, riconvertitosi alla destra berlusconiana, che per questo motivo odia i comunisti, perché li tiene tutti dentro. Antonio Camporeale, già segretario locale di Forza Italia e del Pdl, ha seguito il percorso politico del sindaco-senatore dall’estrema sinistra alla servitù berlusconiana, sicuramente più ricca di possibilità.

Ora i nomi dei due privilegiati della Regione, saltano insieme agli onori della cronaca perché sono nell’elenco dei “furbetti del rimborsino”, i consiglieri regionali che hanno rivendicato le indennità arretrate. Una richiesta vergognosa in un periodo di crisi, quando si chiedono sacrifici agli italiani, la casta non rinuncia a nulla, confermando che ci si candida non per un servizio alla comunità, ma per garantirsi stipendi e pensioni d’oro, alle quali non si vuole rinunciare, nemmeno in situazioni di emergenza economica. E questi comportamenti alimentano l’antipolitica sempre più vasta fra i cittadini italiani.
 
Ma torniamo alla cronaca. Per chi non ricordasse la vicenda dei “rimborsi”, rinfreschiamo la memoria: nella scorsa legislatura era stata approvata una norma che tagliava il trattamento economico dei consiglieri del 10% in attuazione della Finanziaria 2006. Quella riduzione è stata applicata sino al 31 dicembre 2010, nonostante il comma della Finanziaria che la introduceva sia stato dichiarato illegittimo da 2 sentenze della Corte costituzionale chiamata a pronunciarsi su ricorsi presentati da consiglieri della Campania e della Toscana.
Allora in 55 in Puglia tra consiglieri e ex consiglieri si sono affrettati a chiedere le indennità arretrate che peserebbero per quasi cinque miliardi sui pugliesi. Per Visaggio si tratterebbe di 63mila euro, meno per Camporeale che nonostante non abbia ancora fatto non un intervento degno di nota, ma letteralmente un intervento in Consiglio regionale si è affrettato a rivendicare l’arretrato.
Più netta la posizione dell’altro molfettese in consiglio regionale l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini che è stato pubblicamente contrario e ha invitato alla rinuncia anche i suoi colleghi.
Su queste richieste pesa il parere negativo dell’avvocatura regionale che ha ricordato che l’impugnazione non sarebbe valida perché sono scaduti i termini. I "furbetti del rimborsino" potrebbero comunque appellarsi al Tar.
 
 
Quindici li invita pubblicamente alla rinuncia. Sarebbe un piccolo segnale nei confronti dei cittadini, costretti ai sacrifici in questa fase di crisi economica, dimostrando a quelli stessi cittadini che li hanno votati, garantendo loro lucrosi stipendi e pensioni, oltre che privilegi, che almeno possiedono un certo senso di pudore.
 
© Riproduzione riservata
 
 
 
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Caro Alba ... (non sempre stimato a causa di alcuni concetti di cui abbiamo visioni contrapposte)scusandomi per il ritardo, leggo oggi il fatto che ..."cogli dei segnali di intolleranza" nei miei scritti? Perbacco, hai visto la LUCE! Certo che sono intollerante (su certe situazioni), specialmente quando VEDO - e credo che anche tu, così tollerante, VEDI dei segnali che indicano che chi dovrebbe (è teoria, lo so, ma qualche volta ci sta ANCORA bene) fare prima di tutto gli interessi di tanti e non i propri, ne approfitta infischiandosene della decenza. Come credo di aver chiaramente dichiarato, io non sono contrario alla rivendicazione di un diritto acquisito. Quello che irrita - gli intolleranti come me - è la pretesa del rispetto di talune regole, per taluni e NON per TUTTI! Che cosa cambierebbe per gli interessati e per la Società quest'esborso (della Regione)? Credo non molto ma è, ripeto, il momento che è inopportuno. E che diamine! Un pò di decenza, un pò di sobrietà, un pò di educazione CIVILE, un pò di rispetto anche per situazioni più complicate di quelle che vivono i ...rivendicatori "tout court". Vedi, mio caro, abbiamo concezioni, ed è evidente a tutti, molto diverse della tolleranza; chissà forse un giorno potremo dibattere fra di noi sul concetto, e su come lo percepiamo. ..."Del resto, chi va col Guy"...: non so a che ti riferisci con quel "va con Guy" (sono io che da ideologo detto la linea politico/ideologica al Guy o è Lui che lo fa per me? Tu che dici?) ed è per questo che non riscontro.






"Quindici come emilio fede", onestamente ti ammiro (si fa per dire)! NON hai "astio" in corpo: sei una persona felice. Non avverti stridori di ingiustizia sociale prodotta ed alimentata ANCHE da queste porcherie! Che sia un "diritto" pretendere quanto pretendono i ...signori della Regione, potrebbe essere anche vero. Ma il problema è un altro e proverei a spiegartelo. Sentiamo tutti i giorni della "Tempesta perfetta" (che si autoalimenta) della finanza mondiale che corre il rischio di INGOIARE anche il nostro Bel Paese. Da più parti si invoca sobrietà, coerenza (con i tempi e la situazione drammatica che viviamo), taglio di spese inutili, ecc. ecc.. Allora, siccome il diritto di cui sopra sarebbe stato ...maturato in tempi "migliori", NON TROVI ANCHE TU UN PO' INOPPORTUNO CHE QUESTI SIGNORI RIVENDICHINO A D E S S O QUESTO COSI' DETTO DIRITTO ACQUISITO? Sai stiamo parlando solo di un concetto che si sta volatilizzando: SENSO DI RESPONSABILITA' ISTITUZIONALE, UNITO AD UN "SENSO DI DECENZA ISTITUZIONALE" e di rispetto per situazioni davvero critiche PROVOCATE ANCHE dall'ignavia di alcuni! Ti ricordo che molti di noi CITTADINI, vivrebbero insieme con la propria famiglia, con una FRAZIONE dell'emolumento che introita ciascun membro della Giunta regionale TUTTA (per non parlare del Parlamento)! Detto questo, forse un giorno, NOI che abbiamo ..."tutto questo astio", per evitare di spaventare delle Persone così olimpicamente serene come te, ci faremo vedere da un dottore!!! Ma chi SEI???? Sarai mica uno di quelli?











Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet