MOLFETTA - Il mezzo usato al centro e al nord Italia, ma da qualche settimana anche nella vicina Barletta, arriva a Molfetta. Servirà ad eliminare, seppur in modo marginale la presenza delle deiezioni canine per strada. Il servizio sarà attivo subito in via sperimentale, ma se i risultati saranno visibili e la città più pulita, si procederà all’acquisto di altri mezzi. “Il netturbino a due ruote” inaugurato dall’amministrazione, è costato ai contribuenti 6.500 euro, ma si sta pensando di potenziare il servizio con altri due mezzi.
Quindici durante la presentazione del mezzo alla città ha chiesto al sindaco Antonio Azzollini il motivo di questa ulteriore spesa (evitabile) che andrà a gravare sulle spalle dei contribuenti, per giunta in un periodo di crisi: “non pensa che le spese sostenute dall’amministrazione, e quindi dai contribuenti, per la dotazione dello scooter aspira – feci debbano essere sostenute solo dai possessori dei quattro zampe”?
La risposta del sindaco alla domanda che Quindici ha posto facendosi portavoce di molti lettori non si è fatta attendere: “Compito di un’amministrazione è quello di amministrare una città e di tenerla pulita, noi facciamo il possibile per farlo. Cerchiamo di correre ai ripari con questo mezzo che non significa un incentivo all’abbandono delle feci in strada. Sicuramente inaspriremo i controlli”.
Risposta per niente esaustiva alla quale replichiamo dicendo che nonostante ci fosse un’ordinanza del sindaco che stabiliva alcune regole per i possessori dei cani, mai nessuno in questi anni ha disposto sanzioni. Gli agenti del nucleo di polizia ambientale della municipale avrebbero già dovuto provvedere alle sanzioni, mai viste negli ultimi anni. Sarebbe stata più utile, invece, una fitta e capillare campagna di sensibilizzazione magari tra i più piccoli, meglio nelle scuole, invece di un mezzo che poco potrà fare in confronto alla necessità di pulizia dei marciapiedi di tutti i quartieri della città. Siamo d’accordo invece con il sindaco quando dice di dover correre ai ripari. La situazione in città è insostenibile e la dimostrazione più eclatante dell’assenza di regole per i possessori di cani sta nel fatto che anche in una via centralissima come via Maranta, angolo corso Umberto, dove l’amministrazione ha scelto di inaugurare il mezzo, era piena di deiezioni canine.
Lo scooter presentato alla stampa è uno speciale ciclomotore dotato di aspiratore per la rimozione delle feci canine da strade e marciapiedi, è attrezzato con un impianto di aspirazione per la raccolta delle deiezioni canine, equipaggiato di doppia bocca d’aspirazione e di lancia per la disinfezione. Dopo la rimozione delle feci l’apparecchio rilascia un prodotto deodorante e disinfettante per abbattere i cattivi odori e disinfettare la superficie su cui erano depositate le feci.
L’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Molfetta contro il deposito delle deiezioni canine risale all’amministrazione guidata da Tommaso Minervini. L’allora sindaco firmò un’ordinanza che stabiliva alcune regole da adottare per tenere la città più pulita. Riportiamo di seguito uno stralcio dell’ordinanza.
[…] A garanzia dell’igiene ed a tutela del decoro è fatto obbligo a tutti i proprietari o conduttori di cani, quando gli stessi siano condotti in spazi pubblici, ed in particolari su marciapiedi, sedimi stradali, zone attrezzate per bambini ed aree pubbliche in genere:
1. Di munirsi di apposita paletta ecologica per la eventuale raccolta delle feci depositate dagli animali.
2. Di provvedere alla immediata rimozione delle deiezioni del cane facendo uso della suddetta attrezzatura.
3. Di depositare dette feci, opportunamente introdotte in pacchetti o involucri idonei, chiusi, nei cassonetti stradali o limitatamente alle aree che ne siano eventualmente sprovviste, nei cestelli portarifiuti.
I proprietari di cani o le persone incaricate della loro custodia devono in ogni caso evitare che detti animali sporchino con deiezioni i marciapiedi, le strade ed ogni altro spazio pedonale di uso pubblico, conducendo gli animali per i loro bisogni fisiologici in terreni o aiuole non recintati, fermo restando l’obbligo della rimozione delle deiezioni stesse.
Ai trasgressori della presente ordinanza saranno comminate le seguenti sanzioni ai sensi e nei modi previsti dalla legge 689/81:
a) per il punto 1) da € 17,00 a € 75,00 ;
b) per i punti 2) e 3) da € 25,00 a € 105,00; […]
Presente alla cerimonia di presentazione del ciclomotore aspira feci, il presidente dell’ASM, Giovanni Mezzina, il quale ha sottolineato l’impegno dell’azienda sia nel lavoro di sinergia con le città vicine per la costituzione nell’ambito dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) di un’area di raccolta ottimale per una gestione aggregata e integrata della raccolta rifiuti, senza tralasciare la pulizia e il decoro della città.
© Riproduzione riservata