Molfetta, dialoghi sulla Sinistra con Fratoianni, Papio, Nobile
MOLFETTA - Sono già numerose le iniziative che sui territori stanno animando il dibattito su quanto avviene nell’ambito della Sinistra in Italia.
Sinistra Ecologia e Libertà già da inizio anno a Milano ha offerto importanti spunti di riflessione nella cornice di “Human Factor”, con successivi appuntamenti sulle buone pratiche delle amministrazioni locali e più recentemente sulle tematiche ambientali.
In terra di Bari particolare attenzione hanno destato iniziative come quella di fine luglio a Giovinazzo “Generazioni”, in cui all’esito dei forum tematici si sono confrontati Stefano Fassina, Guglielmo Minervini e Nichi Vendola su come delineare processi di cambiamento nello scenario politico nazionale. Così come è avvenuto durante “Eur-hope?” a fine settembre, una tre giorni che ha visto importanti interventi di numerosi esponenti di partiti e movimenti i quali hanno condiviso le loro esperienze e analisi riferite al contesto europeo.
Sono tutte tappe importanti che hanno destato rinnovate passioni culminate con l’evento del 9 novembre al Teatro Quirino a Roma, dove si è costituito il gruppo Parlamentare di “Sinistra Italiana” con una partecipazione tale da superare di gran lunga la portata della capienza della struttura.
Democrazia è Partecipazione, SEL Molfetta, insieme ad altre realtà attive sul territorio e interessate al processo costituente della Sinistra in Italia invitano ad assistere al confronto tra Nicola Fratoianni (foto), Coordinatore nazionale SEL e Deputato di Sinistra italiana, Angelo Papio esponente dell’associazione “Mani sporche” di Monopoli e Mario Nobile attivista del movimento “ACT! Agire Costruire Trasformare” con la moderazione del giornalista Matteo Diamante che si terrà il prossimo sabato 28 novembre, ore 18 presso la Sala Turtur (via Preti 29, centro antico).
Sarà un’occasione imperdibile per mettere ulteriormente a fuoco il percorso in cui da tempo ci vede impegnati nel ricostruire forme di democrazia diffusa e innovazione politica, per uscire dalle asfittiche politiche dell’austerità che stanno impoverendo strati sempre più ampi del nostro tessuto sociale e che stanno destrutturando il tessuto produttivo dell’intero Paese, in modo particolare del nostro Mezzogiorno.