Molfetta, Consulta femminile e Tribunale del malato per i percorsi di prevenzione in ginecologia
MOLFETTA - Affinché l’argomento riguardante la salute della donna non venga lasciato in ombra, la Consulta Femminile di Molfetta e il Tribunale del Malato hanno indetto un’assemblea straordinaria aperta a tutti, nella Sala Stampa del Palazzo Giovene, per un confronto con il Distretto Socio Sanitario Molfetta-Giovinazzo (ASL-BA). La Presidente della Consulta, Alina Gadaleta Caldarola, spiega l’importanza del rapporto tra servizio sanitario e comunità cittadina: “Spesso il cittadino non sa a chi rivolgersi ed è il Distretto a fornire risposte mediante i percorsi destinati alle donne. Sappiamo che una diagnosi precoce salva la vita, ma se l’accesso ai servizi diventa difficoltoso, non si garantisce il diritto alla salute. Accade perciò che, in molti casi, solo i cittadini che possono permetterselo si rivolgono a strutture private, mentre i meno abbienti restano tagliati fuori. Noi chiediamo risposte per la prevenzione e la cura che siano eque e continuative” (Nella foto: Gadaleta Caldarola, Guagliardo, Rutigliano, Nicastri, Volpe, Natalicchio, Pisani).
Marta Pisani, presidente del Tribunale del Malato e membro della Consulta, sottolinea che il ruolo del Tribunale non è semplicemente quello di tutelare i diritti del malato quando questi vengono violati, ma soprattutto quello di salvaguardare la salute della persona prima che possa essere compromessa, da qui l’urgenza della precedente richiesta di riapertura dell’ambulatorio di Ginecologia.
Il Direttore del Distretto Socio-Sanitario 1-2, Dott.ssa Giuseppina Rutigliano, afferma che il Distretto nasce dalla necessità di rispondere a cambiamenti demografici, epidemiologici, economici e legislativi: mira a rendere il cittadino competente e in grado di gestire la propria patologia, di creare quindi una sanità partecipata.
La D.ssa Rossella Guagliardo, Referente dell’ASL Bari e Coordinatore dello Screening Ginecologia, fa un distinguo tra il Primo Livello di prevenzione e il Secondo Livello di diagnosi e cura: “Il servizio consultoriale rappresenta il Primo Livello, mentre gli ambulatori territoriali e ospedalieri fanno parte del Secondo. Non a caso lo screening del pap-test è stato affidato al Consultorio in quanto queste strutture sono diffuse capillarmente sul territorio. Per il pap-test vi è la possibilità del richiamo ogni tre anni, un invito fa in modo che siano raggiunte tutte le donne, garantendo l’uguaglianza e l’equità come fatto reale”.
Il Dirigente medico del Consultorio S. S. 1, il Dr. Luigi Nicastri, puntualizza che il Consultorio di Molfetta è stato creato per rispondere alle esigenze della donna e la sua equipe ha il compito di seguirla dall’infanzia alla menopausa. Inoltre tutte le prestazioni sono esenti da ticket e da prescrizione medica, pertanto va incontro alle fasce socio-economiche meno tutelate. L’assistenza che offre il Consultorio va da quella psicologica e sociale a quella sanitaria, ginecologica ed ostetrica e comprende corsi di accompagnamento alla nascita. Negli ultimi anni, l’esecuzione del pap-test permette di valutare le donne ogni tre anni per la prevenzione del carcinoma, il tumore al collo dell’utero causato dall’HPV (Human Papilloma Virus), contraibile attraverso il rapporto sessuale. Il pap-test mette in evidenza le lesioni pre-tumorali guaribili con interventi terapeutici meno traumatici. Qualora esso riveli anomalie la donna viene guidata ad approfondimenti diagnostici di Secondo e Terzo livello. È possibile anche svolgere vere e proprie visite ginecologiche”.
Lo Specialista ginecologo del Distretto 1-2, Dr. Giuseppe Volpe, esprime il suo disappunto poiché nonostante la riattivazione dell’ambulatorio di Ginecologia e nonostante la presenza di una strumentazione adatta ad un percorso completo, Volpe e Nicastri, che possono assicurare la loro presenza solo due giorni alla settimana, non possono sopperire a tutto. È per il momento possibile seguire la gravidanza solo in fase iniziale, grazie ad un buon ecografo. Certamente si potrebbe fare di più, ci spiega, ma necessitano di personale e di almeno un ginecologo che sia fisso, perché, aggiunge: “La volontà e l’impegno per far funzionare il Poliambulatorio da parte nostra ci sono tutti”.
A tirare le somme della serata è intervenuto il sindaco, con delega alla salute, Paola Natalicchio: “Festeggio senza dubbio la riapertura dell’ambulatorio di Ginecologia, ma resta inaccettabile che Molfetta non abbia un ginecologo e un pediatra disponibili ventiquattr’ore su ventiquattro, come è inaccettabile che Montanaro (Direttore ASL BA) abbia accorpato il reparto di Ginecologia a quello di Corato. Una città non si sente protetta quando manca un Ospedale valido. Per quanto riguarda il Consultorio, assai valido nella struttura e nell’igiene ma che necessita al più presto di una bilancia per i neonati, noi come Comune, metteremo in atto una campagna per garantire la presenza di una puericultrice".
Il sindaco ha poi ringraziato "la Consulta femminile e il Tribunale del Malato per lo straordinario incontro sul nostro ospedale e sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura legati alle donne. Insieme a tutti i vertici del distretto della nostra Asl abbiamo ragionato, con passione e franchezza, del nostro Consultorio, dell'Ambulatorio di Ginecologia e di quello che possiamo fare, di più e meglio, per potenziare i servizi territoriali di base nella nostr...a città. Tra gli interventi che più mi hanno colpito ci sono stati quelli di due donne forti e appassionate, che fanno molto - e in silenzio - per Molfetta e per le tante mamme che si affacciano alla genitorialità sicura e consapevole nella nostra città. Sono le due ostetriche dell'ospedale e del Consultorio: Porzia Ayroldi e Giulia Mastrofilippo. Esiste una galleria di energie positive in questa città di cui parliamo pochissimo. Una rete silenziosa che tiene in piedi i servizi al cittadino, senza perdere creatività ed entusiasmo, nonostante politiche spesso scellerate di smobilitazione. Un applauso a chi resiste, insiste, costruisce. Pubblicizzo con piacere la pagina del Percorso nascita Molfetta seguita da Giulia Mastrofilippo e mi impegno a rilanciare da subito le sinergie tra Comune, Consultorio e ambulatorio, al servizio delle donne, dei bambini e di una nuova cultura della salute e dell'infanzia in città".
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