Molfetta, consiglio comunale rinviato su richiesta del sindaco
MOLFETTA – 29.9.2005
Tutto come previsto e come anticipato in anteprima dal nostro “quotidiano on line”: il consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere ieri sera è stato rinviato su richiesta del sindaco, Tommaso Minervini, che impossibilitato a parteciparvi per non meglio precisati “improcrastinabili impegni istituzionali”, aveva inviato in mattinata una comunicazione al presidente della massima assise, Leo Petruzzella, ed a tutti i consiglieri chiedendo uno slittamento.
Difficile immaginare, tuttavia, che le reali motivazioni di tale richiesta fossero davvero gli altri impegni assunti dal sindaco (che molto frequentemente, in passato, ha disertato le riunioni di Consiglio senza per questo chiedere alcun rinvio), molto più probabile che la ragione reale di tale istanza sia da ricercare nel fatto che ormai questa amministrazione non ha più i numeri per governare e ieri questa realtà sarebbe esplosa pubblicamente in tutta la sua evidenza. Questo il sindaco ha voluto evitare, chiedendo un rinvio che gli possa consentire di cercare un accordo in extremis al fine di rimettere insieme i cocci di una maggioranza ormai sfaldata (sono infatti note a tutti le prese di distanza dal centrodestra del “Nuovo Psi” e del movimento “Molfetta che vogliamo”, e l'insofferenza dimostrata più volte da gran parte del gruppo consiliare di An). E così dopo la solita interminabile riunione di maggioranza a porte chiuse (in cui evidentemente sono emerse le reali motivazioni del rinvio) il presidente del consiglio, Petruzzella, ha posto ai voti la richiesta del sindaco.
A prendere la parola per l'opposizione è stato il consigliere dei Ds, Corrado Minervini, il quale a nome di tutti i colleghi della minoranza, ha sottolineato come questa esperienza amministrativa sia ormai al tramonto e sarebbe ora che tutti, con senso di responsabilità, ne prendessero atto anche al fine di evitare che sia la città a pagare, nei prossimi mesi, le conseguenze negative di questa infinita instabilità politica.
Per questo l'opposizione si è espressa per il regolare svolgimento della seduta di consiglio, dichiarandosi assolutamente pronta a discutere degli importanti punti (specie in materia urbanistica) presenti all'ordine del giorno.
Al momento del voto sulla proposta del sindaco, tuttavia, la richiesta di rinvio è passata con il voto della maggioranza che, almeno su questo, è parsa compatta.
A questo punto è difficile dire quando il Consiglio tornerà a riunirsi: in commissione Affari Istituzionali è stata fissata una data, quella del 10 ottobre, ma più d'uno (specie nelle file del centrodestra) è pronto a giurare che quella di ieri sia stata l'ultima (ingloriosa) seduta di Consiglio e che l'amministrazione arriverà al termine del proprio mandato senza più passare dall'aula Gianni Carnicella.
Giulio Calvani