Molfetta, consiglio comunale: ratificati compensi di CdA e Collegio sindacale Asm per la costituenda Srl

01 agosto 2011

MOLFETTA - Accordo bipartisan per l’integrazione della delibera C.C. n.12 del 25 febbraio 2011 che stabiliva la trasformazione dell’azienda speciale Asm in società a responsabilità limitata. Il Consiglio comunale ha adeguato lo statuto della costituenda Srl in merito alla convocazione delle assemblee (precisazione richiesta dal notaio per formalizzare gli atti di trasformazione) e alla fissazione dei compensi per il Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale.
Invariati i compensi per il CdA stabiliti dall’Asm nel 2002, «per il Collegio saranno applicate le tariffe professionali fissate dal DM 196 del 2010, ovvero i minimi tariffari, per ottenere una maggiore economicità», ha spiegato l’assessore alla Municipalizzate, Mauro Magarelli. Condivisione e apprezzamento da parte dell’opposizione per la contrazione delle spese comunali nella difficile congiuntura economico-finanziaria attuale, anche perché con la trasformazione in Srl cadranno gli oneri per figure tecniche come quelle degli «esperti».
Il consigliere di opposizione Giovanni Abbattista (Pd) ha anche presentato un emendamento per ridurre del 10% il costo dei compensi (lordi) in base alle disposizioni del D.L. n.78 del 2010 (convertito in Legge n.122/10 «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica»), come «valutazione di opportunità da parte del Consiglio comunale di applicare questa norma»: da 2500 a 2250 euro mensili per il presidente del CdA, da 650 a 585 euro mensili per i consiglieri. Proposta accolta dal sindaco Antonio Azzollini solo per la contrazione relativa il compenso del presidente, perché realmente significativa rispetto alla seconda.
Empasse in consiglio. L’opposizione ha ribadito il suo emendamento per una linea di coerenza applicativa. Solo l’emendamento del consigliere di maggioranza, Raffaele Laghezza, ha sbloccato una situazione che sarebbe potuta sfociare in un ennesimo face to face: utilizzando la formula del “compenso annuo”, è rimasta invariata la riduzione per il presidente del CdA (27mila euro annui), mentre per i consiglieri si è applicata una riduzione di 300 euro annui, da 7800 euro a 7500 (il 4% circa sul compenso mensile, ovvero 25 euro). «Voterò turandomi il naso», il disappunto di Azzollini.

L’adeguamento è stato un atto prodomico alla stipula dell’atto di trasformazione previsto per questa mattina.

Autore: Marcello la Forgia