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Molfetta, concluse le operazioni di bonifica del porto di Molfetta L'11° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Corazzata “Pinerolo” bonifica il Basso Adriatico
03 luglio 2009

MOLFETTA - Si sono concluse con successo le operazioni di bonifica del porto di Molfetta da parte dell'11° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Corazzata “Pinerolo” che ha bonificato tutto il Basso Adriatico. Questa mattina si terrà presso la Prefettura di Bari alle ore 11.30 una conferenza stampa per illustrare, nel dettaglio, le procedure che sono state messe in atto per la messa in sicurezza e la distruzione del materiale rinvenuto (nelle foto). L'11° Reggimento genio guastatori, reparto dipendente dalla Brigata Pinerolo Comandata dal Generale di Brigata Roberto D'Alessandro, è stato chiamato a neutralizzare/distruggere una serie di residuati bellici a caricamento speciale rinvenuti dal “Nucleo SDAI” (Sminamento e Difesa anti mezzi Insidiosi) della Marina Militare di Taranto durante le operazioni di bonifica del Basso Adriatico. Gli ordigni distrutti sono tutti di Nazionalità Inglese ed Americana costituiti da: N° 1 Bomba d'aereo da 100 Lbs incendiaria/fosforo; N° 23 Bombe d'aereo da 30 Lbs incendiarie; N° 1 Bomba da mortaio incendiaria da 81 mm ; N° 29 razzi tipo PIAT HE ad alto esplosivo, caricati a gelatina 808; N° 1 Bomba da mortaio da 4,2 pollici incendiaria; N° 6 Bombe da mortaio da 3 pollici; N° 2 Bombe da mortaio da 2 pollici; per un totale di n° 63 odigni. L'attività ha previsto, oltre che il lavoro degli specialisti EOD (explosive ordinance disposal), per la neutralizzazione delle bombe, un complesso coordinamento tra l'Esercito, il Nucleo SDAI della Marina Militare e le Istituzioni territoriali (Prefettura, Regione, Provincia, Comuni, Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Protezione civile, Croce Rossa) coordinate dalla Prefettura di Bari. L'intervento di neutralizzazione e distruzione degli ordigni, dopo le necessarie valutazioni e le complesse attività di coordinamento avviate dal mese di ottobre 2008, precedute da ricognizioni, identificazione e catalogazione svolte in data 21 gennaio 2009 presso il Molo Salvucci in Molfetta da parte di personale EOD dell' 11° Reggimento genio guastatori congiuntamente con lo SDAI della Marina Militare, è stato effettuato dal giorno 19 maggio 2009 al 28 maggio 2009. Tale attività si è suddivisa in più fasi. Una prima fase relativa al recupero in mare degli ordigni da parte dello SDAI, una seconda relativa all'attività di spiaggiamento degli stessi a cura del Nucleo SDAI della Marina Militare e dei Nuclei EOD dell'11° Reggimento Genio Guastatori. A partire da quest'ultima fase la responsabilità della messa in sicurezza, trasporto e distruzione degli ordigni in cave idonee è diventata esclusiva dei Nuclei EOD dell'11°Reggimento genio guastatori. Le cave utilizzate per la distruzione degli ordigni sono state quelle in località “Piscinelle” in agro di Bisceglie, limitatamente all'attività del giorno 19 maggio 2009, e quella della Ditta “Leone” in agro di Ruvo di Puglia, per le attività degli altri giorni. Le aree per la distruzione degli ordigni sono state scelte rispettando rigidi canoni di sicurezza. La complessa e minuziosa organizzazione ed esecuzione di tutte le attività è stata possibile grazie alla completa sinergia tra tutte le Istituzioni dello Stato tra le quali l'Esercito Italiano si pone come strumento di risposta immediata per la sicurezza e la tutela della collettività.
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