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Molfetta città dell'esagerazione
15 febbraio 2005

In seguito all'immane catastrofe che ha colpito il Sud-Est Asiatico, l'Unione Europea ha proclamato per il giorno 03/01/2005 il lutto comunitario alle ore 12.00, e per una simbolica durata di tre minuti. 3 minuti che hanno fermato e unito tutta l'Europa. A Molfetta mentre, si è pensato di fare le cose in grande decretando la chiusura di tutti gli uffici pubblici per l'intera giornata del cinque, ed anche la chiusura al traffico di buona parte del centro cittadino dalle 16.30 alle 18.30 creando non pochi disagi ai molfettesi stessi, ed alle persone che si avventuravano ignari di tutto alla volta di Molfetta, che giunte sul posto altro non ha notato che traffico impazzito, e domandandosi quali fossero le cause di questo disordine, tutto ci si poteva attendere come risposta tranne che la causa di tutto fosse un gesto dell'amministrazione Minervini atto a ricordare tutte le vittime dello Tsunami. In tutta Europa, Italia compresa ci si è fermati a ricordare solo tre minuti mentre a Molfetta a momenti ci scappava la banda musicale tra le vie cittadine! Non so, fino a che punto, l'idea di chiudere gli uffici pubblici sia stata interpretata come segno di lutto e non come giorno di festa (in questo momento lo sdegno sarà generale…. eh certo! Si scrivono certe assurdità). Non sarebbe stato meglio chiedere ai dipendenti pubblici di devolvere volontariamente, un'ora del loro lavoro straordinario, magari maturato nella giornata del 5, nei confronti delle popolazioni colpite? Per quanto riguarda la chiusura al traffico… no comment!!! Penso che come me altri cittadini si siano chiesti l'utilità di tutto questo. Cosimo Gadaleta Gentile Sig. Gadaleta, la sua lettera ci è arrivata contemporaneamente all'uscita dello scorso numero di gennaio e non siamo riusciti a pubblicarla. Ma, come avrà potuto notare, sullo stesso numero abbiamo inserito un corsivo “Quel lutto che sa di beffa” di Michele Bruno che affronta proprio l'argomento della giornata festiva generosamente “concessa” ai dipendenti comunali dal sindaco. Un fatto certamente squalificante per l'amministrazione di centrodestra. Ma non era stato Berlusconi leader della “Casa delle libertà” e quindi del nostro sindaco Tommaso Minervini, a proclamare che gli italiani dovrebbero lavorare di più, perché ci sono troppe festività (anche se il Cavaliere ha l'abitudine di concedersi quasi 2 mesi di vacanza in una delle sue ville in Sardegna)? Quello di fare una giornata festiva in segno di solidarietà e di bloccare il traffico cittadino per due ore, ci sembra una di quelle decisioni che - più di tanti roboanti proclami di presunte opere realizzate dal centrodestra (ma messe in cantiere dal centrosinistra) – dà la cifra di quest'amministrazione. Sarebbe stato più utile per i dipendenti comunali lavorare e devolvere almeno un'ora di lavoro alle popolazioni del Sud est asiatico. Insomma, quest'iniziativa dell'amministrazione comunale è una caduta di stile o una generosa concessione per accrescere il consenso nella vicinanza delle elezioni? Lasciamo giudicare ai lettori, che già hanno protestato per questa situazione e per lo scarso rispetto verso la cittadinanza, confermato anche dalle lettere che seguono e che non hanno bisogno di alcun commento.
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