MOLFETTA – Oggi a Molfetta si festeggia la tradizione di San Nicola, festa dei bambini che al loro risveglio troveranno i regali distribuiti nella notte dal santo di Mira. E’ una tradizione comune anche ai terlizzesi e ai triestini.
Ieri si è rinnovata, a cura della Pro Loco e del suo presidente Nicola Campo, anche l’annuale iniziativa della "Festa di San Nicola che vien dal mare", giunta alla sua undicesima edizione.
La manifestazione, che puntualmente suscita l'interesse, non solo dei nostri concittadini ma anche di numerosi visitatori provenienti dai paesi limitrofi, vuole riscoprire in maniera originale la storia del Santo e le tradizioni ad esse collegate.
Intenso il programma stilato dall' Associazione Turistica Culturale Molfettese Pro Loco, che cura l'organizzazione con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, della Camera di Commercio di Bari, della Cattolica Popolare, dei Supermercati Dok, i negozi KIDS, e l'associazione La Bilancella e Vogatori Molfetta.
La giornata è stata allietata fin dal mattino dalle gioiose note del concerto bandistico Santa Cecilia - Città di Molfetta che, percorrendo in lungo e in largo le strade cittadine, ha raggiunto i diversi plessi scolastici per annunciare ai piccoli allievi la festa che, nel pomeriggio, si è tenuta nelle acque del porto di Molfetta.
Alle 18 sulla Banchina Seminario San Nicola (impersonato da Mauro Binetti, collaboratore di “Quindici”) è giunto puntuale a bordo di una bilancella condotta da vogatori in costume, scortato da alcune lampare e accolto da una folla di bambini festanti (VEDI LE IMMAGINI DI CORRADO PAPPAGALLO NELLA GALLERIA FOTOGRAFICA).
I piccoli indossavano la mitria vescovile da loro stessi realizzata e, in corteo, lo hanno accompagnato fino a Pizza Municipio, dove i fanciulli hanno potuto ritirare, presentando l'apposito invito ricevuto a scuola nei giorni precedenti, un sacchetto di caramelle, e hanno partecipato al concorso "Scrivi la Letterina a San Nicola…" imbussolando nell'apposita urna un disegno e una letterina indirizzata al Santo di Mira. Una qualificata commissione di esperti esaminerà gli elaborati e segnalerà i migliori, che verranno premiati in un apposita manifestazione: i primi dieci si aggiudicheranno una borsa di studio, mentre i successivi cento autori riceveranno una pergamena e una medaglia ricordo.