Molfetta Calcio in crisi. Errori e presunzioni della dirigenza hanno fatto precipitare la squadra. Ora disperato appello ai tifosi delusi
Lo stadio Paolo Poli
MOLFETTA – Continua la travagliata vicenda della Molfetta calcio. Dopo le liti all’interno della società dove Saverio Bufi aveva fatto fuori il vecchio presidente, promotore della rinascita della squadra Ennio Cormio, ora siamo alla crisi totale.
Le accuse a Cormio per non essere riuscito a portare avanti la squadra e la pretesa di essere più capaci, sembrano essersi rivelate un flop alla prova dei fatti.
Il cambio di presidenza così, alla luce degli ultimi avvenimenti negativi, sarebbe da leggere solo come una lotta di potere, con la presunzione di saper fare meglio. Una presunzione oggi smentita dai fatti.
A rimetterci sono sempre i tifosi e la città di Molfetta, che aveva orgogliosamente ritrovato la propria squadra in serie D.
Ora siamo alla frutta e anche l’assessore allo sport Enzo Spadavecchia rivolge un disperato appello alla tifoseria all’indomani dell’ennesima sconfitta che ha portato il Molfetta calcio al penultimo posto nel girone H, in zona retrocessione.
Sono state anche tradite le aspettative degli sponsor che hanno sostenuto la squadra: insomma sembra un disastro completo. Delusione anche da parte degli amministratori comunali che avevano investito parecchi soldi per la ristrutturazione dello stadio "Paolo Poli".
Per gestire una squadra di calcio, oggi servono capacità imprenditoriali che evidentemente sono mancate nella dirigenza.
Ora si cerca di correre ai ripari, ma forse è troppo tardi. Una presa di coscienza degli errori compiuti sarebbe stata più efficace degli appelli ai tifosi e le dimissioni, forse, potrebbero riaprire una partita compromessa.
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