Molfetta calcio – Nuova Laterza 0-0. Passo falso dei biancorossi
MOLFETTA 7.11.205
Molfetta: Loporchio 6, Cotugno 6, Armenise 6, Del Vescovo 6, Coltella 6, (58' Aloisio 6), Baldassarre 6, Uva 5, D'Aloia 6, Patruno 5 (80' Di Bari), Tritta 6,5 ( 62' Paparella 6), D'Alessandro 6. All: Barione 5.
Laterza: Pietrovicci, Aurelio, Salerno, Danza, Riformato, Dionisio (72' Zappatore), Giannoccaro (46' Comes), Paladino, Bisognano, Lamberti (75'Zappatore), Lippolis. All: Vitti.
Arbitro: Panarese (Le).
Note: ammoniti Loporchio, Aurelio, Riformato, Birignao, espulso De Marco.
MOLFETTA – 7.11.2005
Sciupone e confusionario. In questi aggettivi è racchiuso lo 0-0 contro un Laterza, terzultimo in classifica. Un pareggio che interrompe la serie delle vittorie consecutive (quattro) e fa perdere al Molfetta il vertice della classifica ad appannaggio del Conversano vittorioso contro il Corato.
Ancora una volta Barione ha rimescolato le carte rispetto alla gara di 7 giorni fa. Fuori Lapenna e Di Bari, dentro D'Alessandro in cabina di regia, Patruno a fare il laterale destro, l'esordio Colella in avanti, Tritta spostato a fare il centrocampista aggiunto. I risultati questa volta sono stati mediocri. Uva, Colella e Patruno facevano confusione in avanti, mentre D'Alessandro e D'Aloia si pestavano i piedi.
Le idee poche e confuse producevano lo schema sistematico del lancio in avanti. Solo quando D'Aloia e Tritta hanno preso l'iniziativa s'è visto qualcosa di buono. Di fronte ad una squadra allungata e statica, il Laterza si chiudeva a riccio e i difensori avevano buon gioco nell'anticipare i molfettesi.
Dopo un primo tempo inguardabile, con i biancorossi scesi in campo senza quella determinazione e entusiasmo che deve contraddistinguere una capolista, nella ripresa il Molfetta ci metteva più grinta nel buttare la palla in area, alla ricerca del rimpallo favorevole. In diverse occasioni i nostri hanno sfiorato la rete, ma la scarsa mira degli attaccanti e un pizzico di malasorte hanno accentuato i limiti di un gioco approssimato e caotico.
La cronaca
Primo tempo soporifero con le due squadre a fare mucchio a centrocampo. Inevitabili i contatti e per i primi 20 minuti la palla si muoveva grazie alle continue punizioni. Le uniche annotazioni riguardano un'incursione di Colella al 25' terminata fuori e una galoppata di 40 metri di D'Aloia sulla sinistra, conclusa con un tiro fuori misura. Il Laterza con i suoi limiti si difendeva in massa ma con ordine, con la linea di centrocampo che spesso si allungava in avanti. Tanto movimento ma nulla di più. Unica apprensione per la difesa locale al 40', quando un tiro sbilenco di Giannoccaro passava tra una selva di gambe prima di finire sul fondo.
Nel secondo tempo un Molfetta più motivato schiacciava il Laterza nella propria area. Al 2' Tritta saltava due avversari sulla sinistra, si portava sul fondo e pennellava una palla per Patruno la cui deviazione veniva respinta in angolo. Al 10' Barione toglieva Coltella per Aloisio che si piazzava a sinistra e spostava Tritta in avanti. Al 12' Tritta decentrato sulla destra invece del solito cross, appoggiava al centro per D'Aloia che si aggiustava la palla sul sinistro e faceva partire una saetta che si stampava sul palo. Ancora sugli scudi D'Aloia che prima impegnava su punizione il portiere e poi, sempre su punizione invece della solita botta, pennellava una palla per D'Alessandro che davanti al portiere mancava clamorosamente l'impatto aereo. Al 23' Barione inspiegabilmente toglieva Tritta, uno dei pochi che cercava d'inventare qualcosa, per Paparella. Sarebbe stato forse più logico richiamare un Uva troppo nervoso e opaco. Intorno alla mezz'ora si metteva in luce Paparella prima con un diagonale respinto con i piedi da Pietrovicci e poi con una girata che terminava sull'esterno della rete. Il forcing finale è stato un assedio all'area del Laterza. Prima Uva impegnava di testa il portiere e poi, sempre di testa su cross di Armenise, serviva una palla invitante per Aloisio che mandava alle stelle la più ghiotta delle occasioni.
Al fischio finale molti hanno avuto da ridire sull'arbitraggio. Francamente anche se ci sono state delle valutazioni discutibili, la direzione di gara non ci è sembrata scandalosa.
Con quest'inaspettato pareggio, il secondo interno e per la prima volta il Molfetta è rimasto a secco di gol, dopo due giornate in cui ha condiviso la testa della classifica con il Conversano, i biancorossi si ritrovano ad inseguire la capolista. Una battuta d'arresto che non ci voleva alla vigilia dell'atteso match contro il Corato, la vera rivelazione del torneo, che insegue ad un solo punto. Per il Molfetta sarà il primo vero test della stagione.
Risultati 10ª giornata: Acquaviva-Arpifoggia 7-0, Conversano-Corato 2-1, Capurso-Canosa 1-1, Castellaneta-Polignano 0-0, Molfetta-Laterza 0-0, ND Foggia-Castellana 1-2, Pro Gioia-Trani 2-2, Toritto-San Severo 1-1.
Classifica: Conversano 24, Molfetta 22, Corato e Castellana 20, Capurso 19, Pro Gioia 17, Nuova Daunia Fg, Castellaneta e Acquaviva 15, Canosa e Trani 12, Polignano 10, Toritto 7, Laterza 6, San Severo 4, Arpifoggia 1.
Prossimo turno: Corato-Molfetta, Canosa-Castellaneta, Castellana-Capurso, Trani-Toritto,Lareza-Pro Gioia, Nuova Daunia Fg-Acquaviva, Polignano-Conversano, San Severo-Arpifoggia.
Commento del girone. La tappa della decima giornata, un terzo del torneo, consegna al Conversano lo scettro della squadra leader. La vittoria, anche se maturata in un gara in cui l'unico protagonista è stato l'arbitro che ha espulso ben 5 giocatori, di cui 4 del Corato. Nonostante la sconfitta il Corato è ormai una realtà con cui fare i conti.
Dietro la capolista colpisce il pareggio interno del Molfetta, per la prima volta a secco e inchiodato sullo 0-0 da un Laterza con una delle peggiori difese del torneo.
Stesso discorso per il Capurso che dopo due sconfitte consecutive non è andato oltre l'1-1 interno contro il Canosa.
In rialzo le quotazione del Castellana che grazie alla vittoria esterna contro la Nuova Daunia affianca al terzo posto il Corato.
Domenica prossima saranno due i match importanti: Corato-Molfetta e Castellana-Capurso, un turno che potrebbe consentire al Conversano, impegnato a Polignano, di tentare la fuga.
Francesco del Rosso