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Molfetta calcio – Capurso 0 – 0. Un punto utile per una brutta gara
29 settembre 2004

MOLFETTA – 29.9.2004 Molfetta: Sarcinella 7, De Candia 5, Cormio 5, Carlucci 6, Abatantuono 6, D'Aloia 5 (dal 65' Buccheri 5), Uva 5, Di Pinto 5, Cesareo 5 ( dal 55' Gatti 5), Tritta 5 (dal 55' Del Vescovo 6), Monopoli 4. Allenatore: Terracenere 6. Capurso: Iacobellis, Ricci, D'Attoma, Lo Schiavo, Fumai 6 (65' Angelillo), Carella, Natrella, Lavermicocca, Chiodo (90' De Mola), Tenzone (60' Spinelli), Bruni. Allenatore: Carella. Arbitro: Marangi 6 (TA) NOTE: Espulsi: Monopoli (M) al 40' e Bruni (C) al 48'. Ammoniti: D'Aloia (M), Uva (M), Carella (C). C'erano tutte le condizioni per vedere al “P. Poli” un'altra prestazione positiva del Molfetta: convincente vittoria nell'esordio interno di sette giorni fa contro il San Severo (2-0), dopo 4 giorni il successo esterno nella gara d'andata del secondo turno di Coppa Italia sull'A. Trani per 4-0, un avversario, il Capurso, reduce da due sconfitte consecutive, San Severo per 2-0 e in casa contro il Cerignola per 4-0. Invece i biancorossi di Angelo Terracenere hanno tirato fuori una brutta prestazione. Squadra atleticamente scarica e lenta, impacciata nell'impostazione, inesistente sulle fasce, statica in avanti senza quei movimenti con e senza palla che abbiamo visto nelle gare precedenti. Alla fine lo 0-0 può essere considerato un punto guadagnato, perché il Capurso, squadra quadrata in difesa e pressante a centrocampo, con un po' più di coraggio avrebbe potuto espugnare il “P. Poli”. Per la seconda gara in casa, il secondo il tecnico Terracenere ha schierato dietro le punte Cesario e Uva, Tritta e Monopoli, trequartisti portati più ad accompagnare l'azione che a coprire. Infatti, a centrocampo D'Aloia e Di Pinto in inferiorità numerica non riuscivano a trovare gli spazi per manovrare, con il risultato che in avanti non arrivavano palloni e la difesa veniva spesso messa sotto pressione. Il Capurso invece, a dispetto dei zero punti in classifica, ha fatto la sua partita: aggressiva in difesa, ben coperta a centrocampo, dinamica in avanti. Forse al Capurso non è mancato il coraggio di osare di più e cercare la vittoria, soprattutto nella ripresa quando il Molfetta sembrava proprio alla frutta. Scarna la cronaca della gara. Già dalle prime battute il Molfetta faticava ad impostare la manovra, anche per una certa ruvida aggressività del Capurso. I giocatori si innervosivano e l'arbitro nel primo quarto d'ora ammoniva D'Aloia, Uva e Carella per il Capurso. Dal quel momento in poi il direttore di gara ha fischiato di tutto, anche quando poteva lasciar correre per la regola del vantaggio, innervosendo ancor di più i giocatori. La prima occasione è per il Capurso al 16': sugli sviluppi di un calcio d'angolo, un cross mal riuscito del terzino D'Attoma, diventava una parabola insidiosa che chiamava all'intervento il portiere Sarcinella che deviava sulla traversa. Al 35' primo tiro in porta del Molfetta con una punizione fuori misura di D'Aloia. Al 40' ennesima entrata da dietro su Uva, proteste, spintoni e qualche parola pesante, alla fine l'arbitro ammoniva Bruni ed espelleva il molfettese Monopoli. La ripresa si apriva con l'espulsione al 3' di Bruni che riportava in parità numerica le due squadre. Il Molfetta cercava di spingere sull'acceleratore. Al 5' D'Aloia in corsa, servito al centro dell'area, di testa mandava la palla oltre la traversa. All'12' Uva lanciato in area si faceva anticipare dal portiere. Capurso pericoloso al 18': contropiede elaborato dal centravanti Chiodo che serviva Spinelli, subentrato a Tenzone, che dal limite si liberava del terzino De Candia, ma il diagonale finiva fuori. Terracenere per dare più incisività alla squadra, sostituiva un inconcludente Cesareo con Gatti, lo spento D'Aloia per Buccheri e Tritta per Del Vescovo, ma la musica non cambiava. La gara così si è trascinata tra palle vaganti da una parte e dall'altra e gioco spezzettato da continui falli. Al 40' il portiere Scarcinella si guadagnava la palma del migliore in campo con una prodezza su colpo di testa di Spinelli, che in pratica salvava il risultato. In questa brutta gara, almeno per il Molfetta, non è mancata una gaffe dell'arbitro che, dopo aver assegnato 7 minuti di recupero, a seguito di un'interruzione per un giocatore rimasto a terra, indicava prima altri due minuti di recupero per poi fischiare la fine delle ostilità, tra i legittimi fischi del pubblico. Per il Molfetta è un punto guadagnato. Certo è strano come la squadra sia passata in soli 7 giorni da una prestazione eccezionale ad una brutta condotta di gara. Forse avrà pesato la gara infrasettimanale di Coppa e il terreno allentato dalla pioggia, perché si vedeva che squadra non c'era sul piano fisico. Di certo che quando non girano a centrocampo D'Aloia e Di Pinto, la squadra si spegne. Speriamo che sia stata solo una giornata no, anche perché i prossimi avversari sono da prendere con le molle, a iniziare dalla prossima trasferta contro il Castellana, per poi ricevere al “P. Poli” il Conversano, una delle favorite del torneo. I giudizi A Sarcinella il voto più alto, per aver salvato in due occasioni il risultato. Il giovane portiere molfettese, gara dopo gara, si sta dimostrando sicuro ed affidabile. In difesa Abatantuono e Carlucci hanno fatto il loro solito lavoro, anche se sono mancati nell'iniziativa e quindi si sono guadagnati la sufficienza, mentre gli esterni De Candia e Cormio non sono mai stati determinanti sulle fasce. A centrocampo buio completo: D'Aloia e Di Pinto, ispiratori del gioco, ben presto sono andati in affanno e con loro tutta la squadra. In avanti Uva e Cesareo hanno fatto poco: statici e poco decisi, hanno permesso agli avversari di essere sempre in anticipo. Non di meglio ha fatto Gatti, un attaccante dal passo lento. Il peggiore: Monopoli per l'espulsione. Anonime le prestazioni degli altri. Per il Capurso, buone le prestazioni del centrale difensivo Carella, il laterale destro Lavermicocca e gli attaccanti Chiodo e Spinelli. Francesco del Rosso
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