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Molfetta, bomba sulla campagna elettorale: rischio di voto di scambio del centrodestra sulle cooperative? Esclusiva sulla rivista “Quindici” in edicola Tutto sulle elezioni comunali: l'unico giornale con le liste complete con le professioni dei candidati, i commenti, le curiosità
17 maggio 2013

MOLFETTABomba sulla campagna elettorale per le elezioni amministrative di Molfetta, rischio di voto di scambio del centrodestra sulle cooperative? I misteri dell’aggiornamento della graduatoria. E’ questa l’esclusiva della rivista “Quindicida questa mattina in edicola a Molfetta (nella foto, la bella copertina di Cosimo Giovine) con un ampio speciale con i candidati sindaci con le biografie e i programmi delle coalizioni: le novità e le fotocopie, le indicazioni su come si vota, la doppia preferenza di genere con la novità delle quote rosa, come andò nelle elezioni del 2008, scherziamoci su, la nota ironica di Pietro Capurso.
Quindici è l’unico giornale a Molfetta a pubblicare le 15 liste complete dei 349 candidati per 24 posti in consiglio comunale con le rispettive professioni: nomi nuovi e vecchie cariatidi.
I giovani e le elezioni: cosa pensano, cosa chiedono, come votano, cosa sperano. Amministrative, il countdown è cominciato: quale politica per risanare Molfetta. Ritratto sgangherato dell’italiano medio al voto. Il disprezzo: come il centrodestra di Azzollini ha degradato Molfetta. Rivoluzione culturale: no ai privilegi della kasta politica. No al voto di scambio: Azione cattolica, difendiamo la libertà di scelta.
 
Insomma, molti contenuti e non i semplici elenchi di candidati e liste che propongono alcuni fogli vuoti diffusi gratuitamente a Molfetta. Quindici, una rivista per capire i problemi della città, le posizioni dei vari partiti e le analisi critiche su ciascuno di loro, con l’editoriale del direttore Felice de Sanctis dal titolo emblematico: Emergenza democratica.
La ciliegina sulla torta è rappresentata ancora una volta dalla vignetta del nostro Michelangelo Manente dedicata al candidato sindaco del centrodestra Ninnì Camporeale e destinata, come quella del mese scorso a fare il giro con successo di Facebook, Twitter e altri social network.
Sempre in tema elettorale anche l’interessante sondaggio fra i lettori di “Quindici”: Scegli il tuo candidato sindaco, con risultati e percentuali ottenute da ciascun candidato attraverso il voto con le cartoline allegate al numero di aprile della rivista.
Quindici il mensile leader, l’unico che fa opinione e fa discutere a Molfetta, completa così il panorama informativo offerto ogni giorno con Quindici on line, il primo e più diffuso quotidiano in internet, con argomenti diversi e più approfonditi del giornale web. L'unico quotidiano locale al servizio dei lettori 365 giorni l'anno (festività comprese) con notizie in anteprima e in esclusiva e commenti liberi dei lettori.
Quindici, l’unico giornale con due giornalisti professionisti e con le migliori firme (dalla cronaca, alla politica, all’economia, alla cultura, alla fotografia), che vi offre l’informazione completa e approfondita e le notizie che gli altri non danno.
Quindici, il giornalismo verità, di qualità.
Su questo numero l’ampia panoramica elettorale è completata dai soliti contenuti della rivista: Dopo l’inserto dandato a ruba nel numero di aprile, torniamo su Don Tonino col ricordo di Molfetta a 20 anni dalla scomparsa. Un inedito scritto a un mese dalla morte. Mostra biografica “Conosci don Tonino?” nel Museo Diocesano e annullo postale per il 20° della morte.
Gli altri argomenti: Economia, sostegno alle famiglie stop ai pignoramenti sui conti correnti.
Attualità, Molfetta sempre più casbah della frutta. Esposto-denuncia
per via La Sorsa.
Scalo di alaggio, questo sconosciuto. Tra degrado e contenziosi
Teatro all’Alberghiero: Don Giovanni all’opera, brillante performance.
Infine le pagine della cultura e lo sport. Il Giro d’Italia passa da Molfetta, applausi, curiosità, foto.
Pallavolo, sogno promozione ora è realtà: Exprivia Molfetta in Serie A, con le foto della squadra, di tutti i giocatori e della festa della vittoria.
Calcio: Libertas Molfetta, sfuma la promozione troppi errori e passi falsi.
Questi gli argomenti che non trovate sul quotidiano “Quindici on line”, li potete leggere solo sulla rivista mensile “Quindici Molfetta” in edicola.
Il numero in edicola, come sempre, è dunque ricco di contenuti e temi interessanti con tanti altri argomenti che non trovate su altri media e che vi terranno compagnia per un mese di piacevole lettura, con approfondimenti che spaziano dalla cronaca alla politica, dall'economia all'attualità, dalla cultura allo sport.
Affrettatevi ad acquistare la rivista “Quindici” in edicola, non vi deluderà come gli altri. Una rivista che vale molto di più di quello che costa. 
Quindici: quello che gli altri non dicono, Quindici: la rivista che si sceglie in edicola.
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L'"emergenza democratica" è la priorità dei drammi politici - sociali - economici, non solo a Molfetta, ma in tutto il nostro "Bel Paese", qualora volessimo ancora così definirlo. Il ruolo dei genitori è di primaria importanza nell'arduo compito dell'educazione generazionale. Non nascondiamoci dietro le ipocrisie, la famiglia tradizionale è allo sbando se non allo sfascio, senza che se ne vedano di nuove e sane formazioni. Essere accolti e ascoltati si vive in primo luogo in famiglia, dove si impara la capacità di ascoltare e sperimentare emozioni, sentimenti e opinioni riguardanti la stima di sé, il rispetto per gli altri, il modo di gestire i conflitti e prendere decisioni. E' in famiglia che maturano – anche se in stato embrionale – le prime idee sulla politica, sulla democrazia e sulla cittadinanza. Poi la scuola, e, come ha scritto Ferdinando Maria Ciani………”una scuola che motiva alla scoperta e alla ricerca senza ricorso a ricatti e costrizioni. Non si limita a istruire ma educa, cioè aiuta a far emergere le capacità e le diversità dell'individuo. Favorisce le differenze e produce quindi una ricchezza di esperienze, idee e scambio di doni. Pone al suo centro gli ultimi perché ricchi di diversità e richiamo alla centralità della persona. Fonda il suo metodo sulla relazione, sull'ascolto e la partecipazione. Non giudica, ma valorizza se non si fa determinare dai programmi ma dai bisogni individuali. Non trasmette il sapere ma lo discute. Non usa l'autoritarismo ma è autorevole perché stimata. Non pone in competizione ma sviluppa il gusto del vivere insieme. Non emargina ma crea integrazione e solidarietà. Non ignora i conflitti ma propone modelli pacifici di risoluzione degli stessi. E' luogo di fiducia dove perde senso il sistema del dubbio e della bugia tra i ruoli opposti.” – Tutto il contrario dei messaggi bombardanti e assordanti della “cultura mass-mediale e consumistica della società contemporanea. Una riflessione anche a parte dovremmo farla anche sulla o sulle religioni e sui dogmatismi di vita e credenze di fede.


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