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Molfetta, bilancio consuntivo 2012: buco gigante per 2,5 milioni di debiti fuori bilancio della gestione Azzollini Domani conferenza stampa del sindaco Paola Natalicchio e dell'assessore Angela Amato. Anticipazioni sul numero della rivista mensile “Quindici” già in edicola
10 settembre 2013

MOLFETTA - La giunta ha approvato lo schema di rendiconto relativo all’anno 2012. Sono certificate le spese di 10 mesi su 12 della precedente amministrazione. Come si legge chiaramente dalla delibera, nonostante un avanzo formale di amministrazione di 155.961,84 euro, l'aspetto più importante del rendiconto 2012 è la contabilizzazione di oltre 2,5 milioni di debiti fuori bilancio.

Ci siamo presi qualche settimana di tempo per fare davvero i conti  - spiega il sindaco Paola Natalicchio – chiedendo ai tutti i dirigenti di far emergere con chiarezza le spese impegnate e non pagate dell'anno 2012 e le spese dello scorso anno pagate svuotando già le casse del 2013. Il quadro emerso è quello di un gigante buco, che riguarda non solo debiti con le società partecipate ma anche debiti su servizi essenziali come la mensa scolastica e l'illuminazione pubblica”.

Tutti i dettagli per fare luce sulla gestione dei soldi pubblici e sullo stato di salute del bilancio del Comune di Molfetta saranno resi noti domani, mercoledì 11 settembre, dal sindaco Paola Natalicchio e dall’assessore al bilancio Angela Amato nel corso di una conferenza stampa alle ore 11 nella sala Consiliare di Palazzo Giovene in Piazza Municipio. 

Sul numero della rivista “Quindici” che trovate in edicola, potete leggere l’intervista all’assessore Amato sui buchi della gestione dell’ex sindaco del Pdl sen. Antonio Azzollini e dei debiti fuori bilancio.

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Una volta preso in quel posto, è possibile svincolarsi e uscire fuori dal Buco Nero? Un tempo si era convinti che niente potesse uscire da un Buco Nero. In fin dei “conti”, è per questo che si chiamano così. Non tornano i “conti”, ecco allora il Buco Nero, quando si lascia tutto nelle mani dei “baroni”, fidandosi del loro falso partigianismo il quale non è altro che un ribaldismo da Buco Nero. Ma, un Buco Nero, non è eterno. Non è una prigione dalla quale non c'è speranza di fuggire. Piccolissime fluttuazioni nello spazio-tempo indicano che i Buchi Neri non possono essere trappole perfette che si credevano, anche considerando i grossi problemi creatosi nel frattempo. Bisogna prestare molta attenzione perchè più è grande il Buco Nero, più è lento il ritmo della fuoriuscita, per cui è nostro dovere chiedere subito il ritorno dei “conti”, combattendo i “baroni” cercando di scaricarli una volta per sempre come spazzatura spaziale. Siamo pieni di Buchi Neri, creatosi anche per l'indifferenza delle masse popolari. Impegnandoci tutti facendo valere i nostri diritti – anche i doveri – i Buchi Neri si dissolvono. Dapprima molto lentamente, ma via via che la volontà popolare si compatta a favore e alla ricerca dei “conti”, il o i Buchi Neri si rimpiccioliscono finchè, dopo anni e anni di perseveranza, il o i Buchi Neri dovranno sparire del tutto. Non facciamo della nostra memoria un Buco Nero, non possiamo eternamente prenderla sempre in quel posto. Prenderla in quel posto è stata, è vero, un'eredità tramandataci dai nostri avi, cerchiamo di non trasmetterla ai nostri figli e nipoti. E' POSSIBILE USCIRE DA UN BUCO NERO!
Buco gigante? Gigante quanto? Diciamo allora un grande Buco Nero. Cos'è un Buco Nero? Un Buco Nero è una regione e ragione dove la forza del denaro o così forte da trascinare indietro perfino il denaro dei contribuenti onesti. Poiché niente può viaggiare più veloce della luce, anche qualsiasi altro denaro viene trascinato là dentro. Il confine di un Buco Nero si chiama “orizzonte magna magna” e somiglia un po' al bordo di una cascata. Se non l'hai raggiunto, sei un “fessacchiotto”, uno che non ci sa fare. Se superi il bordo sei un grande, ammirato, lodato anche dagli stessi che hai “fregato”: autolesionismo del popolo sovrano. Più soldi cadono in un Buco Nero, più quello diventa grande e più il suo orizzonte avanza. E' come nutrire un maiale: più gli dai da mangiare, più lui ingrassa. Poiché si formi un Buco Nero è necessario che l'enorme massa di denaro venga compressa in uno spazio minimo e sconosciuto ai contribuenti. Soltanto allora la sua forza attirerà l'ingordigia amministrativa al punto che tutti, nessuno escluso e senza distinzione di colori, si autoescluda dalla spartizione, impedendo possibili uscite. Un Buco Nero si forma, fra l'altro, quando una somma enorme di denaro che ha esaurito i riconoscimenti, esplode come una gigantesca bomba atomica, detta “super magnamagna”. Se la somma è molto, molto più grande del normale tran tran, subito si forma un Buco Nero. Sappiamo di avere davanti un Buco Nero anche quando vediamo enormi opere annunciate, girare intorno a enormi dischi di gas e polvere. E' possibile cadere in un Buco Nero esattamente com'è possibile prenderla nei fondelli. Se cadi dritto, i piedi saranno più vicini al Buco Nero e perciò saranno attratti dalla sua forza più della testa. Se invece nel buco nero cadi dai “fondelli”, allora sarai stirato per il lungo come un elastico e schiacciato ai lati: l'hai preso in quel posto. In quello stesso posto dove lo prenderanno tutti i molfettesi sanando questo Buco Nero.
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