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MOLFETTA & DINTORNI
15 marzo 2016

Madonna dei Martiri: il Comune vince al Tar, riprenderanno i lavori Il Tar ha respinto il ricorso sull’assegnazione del bando per i lavori di manutenzione straordinaria delle palazzine comunali 18 e 19 del Rione Madonna dei Martiri, dando quindi atto della regolarità della procedura messa in atto dal Comune. “I lavori potranno riprendere – spiega l’assessore agli appalti e contratti Giulio Germinario – Abbiamo trasmesso questa mattina la comunicazione alla ditta. Sulle gare d’appalto è fisiologico che possano esserci dei ricorsi. Su oltre 40 procedimenti di evidenza pubblica effettuati dall’ufficio appalti nell’ultimo anno sono stati presentati solo un paio di ricorsi rispetto alle aggiudicazioni. L’ufficio appalti sta facendo un gran lavoro, in questi anni sono cambiate anche tutte le norme per l’indizione delle procedure di gara e Molfetta è stata tra i primi comuni a uniformarsi utilizzando la piattaforma telematica di Empulia”. L’intervento di manutenzione straordinaria delle due palazzine, su cui dagli anni novanta il Comune non è più intervenuto, prevede un importo di 450.000 euro non solo per il rifacimento delle facciate ma anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’installazione di ascensori. “Il rione Madonna dei Martiri – aggiunge il sindaco Paola Natalicchio – è un luogo a cui restituire una nuova centralità. Abbiamo dato impulso ai lavori sulle palazzine ex Iacp, oggi Arca, che nell’ultimo anno e mezzo sono state tutte oggetto tutte di lavori di messa in sicurezza per circa 700.000 euro. E adesso facciamo la nostra parte con le palazzine comunali, lavori sulle facciate e l’installazione tanto attesa dalle famiglie degli ascensori i cui fondi sono stati recuperati dal bilancio. Un atto che poteva compiersi da anni, in cui si è preferito affidarsi a promesse di rinascita del rione. Mentre da subito abbiamo lavorato per migliorare concretamente la qualità della vita nelle case dei cittadini. E in una delle ultime giunte abbiamo anche approvato il progetto esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria dei campi in erba sintetica del complesso sportivo che si trova alle spalle della Basilica”. Il progetto è stato approvato con delibera di giunta n. 16 del 28 gennaio del 2016 e prevede lavori per circa 200.000 euro per i due campetti, uno dei quali mai completato. Per i campetti si potrà procedere alla gara d’appalto al completamento dell’adesione del Comune di Molfetta alla Centrale unica di committenza con i Comuni di Bitonto, Ruvo di Puglia, Corato e Giovinazzo, deliberata nell’ultimo Consiglio Comunale. Il sindaco Natalicchio eletto nel cda dell’Asi Si è chiusa un’altra brutta pagina della storia politico-amministrativa della nostra città. Si tratta del consiglio di amministrazione del Consorzio Asi (area sviluppo industriale) di Bari, dove sedeva senza diritto l’ex sindaco sen. Antonio Azzollini, incompatibile con l’incarico e soprattutto con la funzione che non esercitava più. Ma la nota ostinazione ad occupare le poltrone di Azzollini è stata più forte dell’opportunità di lasciare un incarico che non gli competeva più, da quando non era più sindaco. E’ stata necessaria un’azione legale da parte dell’amministrazione comunale di centrosinistra per costringerlo alle dimissioni. Alcuni giorni fa, con la sola astensione del Comune di Modugno, il Sindaco Paola Natalicchio è stato eletto membro del Cda del Consorzio Asi, in sostituzione del sen. Antonio Azzollini. La designazione si è svolta con voto palese in sede dell’assemblea del Consorzio, convocata per la ricostituzione dell’organismo, dopo le dimissioni di Domenico De Bartolomeo e Antonio Azzollini. Confindustria ha designato ed è stato eletto, come nuovo membro, Paolo Bevilacqua, presidente dell’Associazione Imprenditori di Modugno “Impresa Più Impresa”. “Sono grata all’Assemblea Asi che ha riconfermato la presenza del Comune di Molfetta nel cda del Consorzio. Non prenderò un solo euro per questo incarico, che ritengo un impegno doveroso al servizio degli operatori e a tutela del territorio. Condivido anche la generosa scelta di Confindustria di nominare all’interno del Cda un rappresentante delle associazioni imprenditoriali che attivamente si stanno spendendo per rappresentare i bisogni degli operatori. L’Asi ha bisogno di un rilancio strategico e di un bagno di realtà e sarà cura anche del Comune di Molfetta dare un taglio concreto e operativo alla sua presenza nel cda, con spirito di vigile collaborazione con la Presidenza e la Direzione”, dichiara il Sindaco. “Molti i problemi sul campo. La mitigazione idraulica è assoluta priorità, per la sicurezza del territorio e per la corretta gestione dei lotti, su cui è necessario instaurare da subito un tavolo operativo Asi-Autorità di Bacino. Dove ci siamo spesi in prima linea come Comune, come sul caso del parco acquatico di Miragica, siamo riusciti a fare sintesi tra le necessità degli operatori e la sicurezza del territorio. Ritengo che la possibilità di una collaborazione virtuosa con Adb esista e la strada della concertazione vada esercitata anche in sede Asi. Vi è poi la partita della ricognizione dei lotti, delle aree abbandonate e dei capannoni dismessi, per capire come favorire l’incrocio tra domanda di nuovi insediamenti e offerta di terreni. A questo si aggiunge la questione della sicurezza e della videosorveglianza, su cui il Presidente Martinelli ha dato ampie rassicurazioni nell’assemblea, annunciando l’attivazione di nuovi fondi per attivare un sistema moderno di videocontrollo anche in zona Asi a Molfetta. E la complessiva partita legata al decoro della nostra zona industriale e alla qualità urbana e ambientale dell’area”, prosegue il Sindaco. “Profonderò il massimo impegno per presidiare sulla complessa fase in atto, che non può prescindere dall’immediata apertura di un confronto con la Regione Puglia per avviare da subito un tavolo tecnico per la stesura di una nuova Legge che assicuri democrazia ed efficienza alla governance Asi e garantisca le migliori tutele in un’ottica di collaborazione pubblico-privato”. Comunque resta ancora incomprensibile la coincidenza delle dimissioni di Domenico De Bartolomeo e Antonio Azzollini. Per quanto riguarda il presidente di Confindustria Bari, le sue dimissioni volevano essere un atto di protesta per lo scarso ruolo, che a suo parere, era assegnato agli industriali rispetto alle amministrazioni comunali. Ma la nomina al posto di De Bartolomeo di Paolo Bevilacqua, espressione dello stesso presidente di Confindustria Bari, appare come un comportamento incoerente. Nei prossimi giorni forse si capirà meglio questo mistero e soprattutto quanto questo gesto possa essere considerato un tentativo di affossare la stessa Asi. E così si spiegherebbero anche le dimissioni di Azzollini, il quale, venuta meno forzatamente la sua carica, punta ora a sostenere la cancellazione dell’Asi, togliendo potere alle amministrazioni comunali per darlo agli imprenditori, compreso De Bartolomeo, col quale esiste un vecchio rapporto di amicizia. Inoltre: è un caso l’astensione del Comune di Modugno? Riqualificazione degli spazi pubblici: 80 nuovi alberi Continua la politica del verde, dell’abbellimento e del decoro della città, obiettivo dell’amministrazione Natalicchio per cambiare il volto di Molfetta, per troppo tempo abbandonata a se stessa e all’incuria. 80 nuovi alberi saranno piantati in questi giorni in città. “Andranno a integrare e completare quei viali alberati come Viale Pio XI, via Gaetano Salvemini, il lungomare e viale dei Crociati in cui si alternavano alvaretti vuoti. Gli alvaretti sono le sedi dell’albero delimitate sui marciapiedi, che oltre a essere pericolose per i pedoni erano diventati terreno per i bisogni dei cani che i padroni non si preoccupavano di raccogliere”, spiega l’assessore alla cura della città Marilena Lucivero. Nel dettaglio saranno piantati 12 lecci a Viale Pio XI, 50 ligustri su via Gaetano Salvemini e 25 tamerigi in varie zone della città individuate dall’ufficio manutenzioni urbane del settore lavori pubblici. La Multiservizi sta effettuando lo scavo e lo sradicamento dei ceppi esistenti, la posa in opera e provvederà a mettere i tutori necessari ad accompagnare la fase di attecchimento. “Abbiamo individuato – aggiunge l’assessore Lucivero – piante grasse tappezzanti della specie aptenia cordifolia che saranno piantate lungo le aiuole degli spartitraffico dei comparti di espansione per evitare che diventino aree di incuria e degrado nelle quali crescono erbacce o si depositino rifiuti. Da primavera inoltrata fino al l ’es tat e producono numerosissimi piccoli fiori rosa o viola a forma di margherita che daranno colore al quartiere nel quale si stanno c o m p l e - tando le opere di urbanizzazione. Con i nuovi alberi contribuiranno alla piacevolezza e alla completezza del paesaggio urbano, nell’ottica di una riqualificazione sostenibile ed ecologica degli spazi pubblici”. “Quei vuoti erano delle ferite nel quartiere di levante – conclude il sindaco Paola Natalicchio – alle quali ormai l’occhio si era forse abituato attraversando quei marciapiedi. Sono passati gli anni di abbandono e incuria in cui se seccava un albero, se veniva distrutto un gioco in un parco pubblico non si provvedeva alla sostituzione. Con questo intervento abbiamo compiuto un investimento di circa 20.000 euro nel verde pubblico per la sostituzione degli alberi. Una delle tante piccole opere delle quali la città aveva bisogno per tornare a essere più bella e vivibile”.

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