Microcredito alle imprese, in campo Diocesi di Molfetta e Opera Pia
MOLFETTA – I finanziamenti alle imprese passano oggi anche dal microcredito. Secondo uno studio condotto tra il 2011 ed il 2014 dall’Ente Nazionale per il Microcredito, risulta evidente quanto stia prendendo piede questo importante strumento economico che fornisce una valida soluzione alla crescente richiesta di credito per finalità produttive. Solidarietà, centralità della persona e impegno etico per un cambiamento sociale ed economico-finanziario, finalizzato al bene comune, sono stati i principi cardine emersi dalla conferenza organizzata dall’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze in collaborazione con la diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi presso il Museo Diocesano di Molfetta.
Per sostenere l’uscita da condizioni vecchie e nuove di povertà, per agevolare l’accesso al credito di microimprese (anche di nuova costituzione) e per favorire l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego da parte di soggetti finanziariamente svantaggiati, è stato costituito un fondo di garanzia per il microcredito per un ammontare complessivo di euro 60.000,00. Con il partenariato dell’agenzia PerMicro SpA, che gestirà gli interventi di erogazione del credito, l’obiettivo è quello di far fronte al perdurante ciclo economico recessivo e vincere la sfida alla ripresa che oggi sembra quasi un miraggio.
I dati però non sono certo confortanti come ha spiegato il prof. Luigi Sparapano, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e direttore Editoriale di “Luce e Vita”. Di fatti circa il 10% della popolazione della nostra Diocesi si rivolge ai centri d’ascolto perché in stato di povertà assoluta o relativa. Ma il dato che stupisce maggiormente riguarda il range d’età di questi soggetti che si aggira tra i 35 e i 55 anni, periodo questo della massima produttività di un lavoratore. È sconfortante venire anche a conoscenza dell’aumento di giovani coppie sposate che si rivolgono dopo pochi mesi dal matrimonio alla Caritas o di anziani che pur di aiutare i propri figli in difficoltà destinano loro la propria pensione trovandosi poi in condizioni di indigenza e con la necessità di chiedere aiuto agli organi di assistenza. E allora qual’ è il ruolo di una società che si possa definire civile ed eticamente corretta? È difficile dare una risposta a questa domanda ma un segnale, un piccolo passo in avanti è stato fatto attraverso la possibilità di elargire del credito a presone competenti e con una buona idea imprenditoriale.
È certamente un modo, come ha ricordato l’ing. Sergio de Ceglia - Presidente Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta – per rendere la società compatibile con i valori cristiani della solidarietà, sussidiarietà e carità.
Anche S. E. Mons. Luigi Martella – Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi – ha definito questo progetto come “un’iniziativa consistente” e ha riportato l’attenzione sul valore pedagogico della stessa, sostenendo che l’educazione deve passare attraverso i fatti, con le opere più che con le sole parole. Si deve provocare un’azione per metterne in moto delle altre, quasi come un monito per il futuro, per lo sviluppo e la crescita non solo economica.
Andando più sulla parte tecnica, il dott. Luciano Calaresu – Responsabile Rete PerMicro SpA – ha approfondito gli aspetti pratici del progetto, le finalità e i criteri di ammissione. Infatti le iniziative che avranno più possibilità di essere ammesse dovranno sviluppare un programma organico che metta in primo piano un modo di fare impresa attento alla crescita umana, all’impatto ambientale, alla tutela del territorio, alla rinnovabilità delle risorse e alla valorizzazione dei mestieri manuali, recuperando così le tradizioni e la memoria della nostra terra.
Le domande di partecipazione al Bando potranno essere presentate a decorrere dalla data odierna fino al 15\\11\\2014 a mezzo raccomandata a/r indirizzata a Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze, via Ricasoli n.79 a Molfetta.
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