Michele Paparella, operatore sociale esperto in umanità
Nel primo anniversario della sua dolorosa scomparsa, ricordiamo con affetto Michele Paparella, imprenditore socio-sanitario, fondatore del Consorzio Metropolis e dell’associazione di promozione sociale AICCOS. Il suo impegno sociale ha permesso la creazione di numerose realtà di assistenza a servizio del territorio: comunità educative per minori in stato di abbandono, strutture terapeutico-riabilitative per pazienti con disabilità fisiche e psichiche e residenze per anziani. Ricordiamo il suo entusiasmo, la sua determinazione, il suo instancabile desiderio di provare a dare riscatto agli “ultimi”, la sua lungimiranza nel percorrere strade sempre nuove. La sua esistenza è per tutti noi testimonianza attiva della lotta contro ogni tipo di stigma, della cultura dell’accoglienza e dell’assistenza a tutte le persone più deboli nella convinzione che la competenza ed il sapere sono lenti opache con cui leggere la realtà se non messa a fuoco con lo sguardo vitale del rispetto, dell’umiltà, dell’impegno e dell’umanità. E’ per questo che a distanza di un anno sentiamo di ringraziarlo, perché il suo esempio indelebile rappresenta uno stimolo continuo ed una spinta incessante alla crescita ed al miglioramento. Ed è proseguendo il percorso da lui tracciato che l’equipe del Consorzio Metropolis con il contributo dei volontari AICCOS, il 28 settembre darà l avvio ad un nuovo servizio in favore della collettività: nel complesso di fabbricato che fino ad alcuni anni fa accoglieva la clinica villa Giustina, vedranno l’avvio tre innovativi progetti finalizzati a dare una prospettiva riabilitativa a persone affette da disabilità psico fisiche. La struttura, interamente riqualificata, comprenderà una Casa per la Vita ed una Residenza Socio Sanitaria per persone diversamente abili, oltre che un Centro Diurno per il trattamento delle patologie neuro degenerative. L’avvio di questa nuova esperienza è testimonianza concreta che quanto seminato dal suo fondatore continuerà ad essere coltivato dai tanti operatori sociali che egli stesso ha guidato ed affiancato nell’impegnativo ma gratificante lavoro per tendere una mano al prossimo: grazie Michele, ciao.