Metti una sera in cornice, chiusura del corso teatrale al Museo diocesano di Molfetta
MOLFETTA - “Metti una sera in cornice”, evento realizzato per chiusura del corso teatrale svolto presso i nuovi Ambienti del Seminario Vescovile di Molfetta, gestiti dalla ATI Arte in Arte per il POR Puglia 2014/2020 Asse VI “Tutela dell’Ambiente e Promozione delle Risorse Naturali e Culturali” - Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”.
A margine del comunicato, c’è la meraviglia.
“Metti una sera in cornice “, negli splendidi ambienti del Museo Diocesano, è l’happening realizzato dagli attori del corso teatrale, è introspezione, ricerca continua della bellezza.
Cosa è la bellezza?
Un concetto con infinite declinazioni, uguali e diverse, profonde e leggere, spirituali e materiali, ciascuna delle quali sfiora altre declinazioni senza congiungersi, rispettando il personale concetto di ognuno di noi.
Una certezza: la bellezza è arte e ciascuno di noi, nelle infinite fragilità, è un’opera d’arte.
Gli allievi del corso dell’associazione Fatti d’Arte, con delicata eleganza, hanno rappresentato fragilità che sono segno di forza, di tenacia, resilienza verso i propri personali dolori, traumi, mancanze.
L’arte lenisce, allevia, cura, come un abbraccio che solleva dalla mancanza, come una mano che spunta dalla solitudine.
Una rappresentazione che emoziona, che lascia il segno.
Bravi perché veri.
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Autore: Beatrice Trogu