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Mercoledì 10 luglio a Molfetta, presentazione del libro “cambiamenti – piccola guida pratica per una vita sostenibile” - ed. la meridiana
09 luglio 2013

MOLFETTA - Mercoledì 10 luglio si svolgerà, alle ore 19 presso la Galleria Patrioti Molfettesi, la presentazione del libro “cambiamenti – piccola guida pratica per una vita sostenibile”, edito da “la meridiana” e nato nell’ambito del progetto “cambiaMenti”, una sperimentazione collettiva di stili di vita e consumi sostenibili che ha coinvolto, nei mesi scorsi, un gruppo di famiglie dei comuni di Molfetta e Giovinazzo.

Tutti colo che hanno aderito al progetto promosso dall’Unione Nazionale Consumatori di Molfetta e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Azioni di sistema per l’associazionismo familiare”, hanno avuto la possibilità di partecipare a numerosi laboratori e incontri tenuti da diversi esperti nei vari settori, nel corso dei quali sono state illustrate pratiche concrete di sostenibilità da applicare nella vita di ogni giorno.
L’idea di fondo alla base del progetto è che, provando in prima persona ad adottare nuovi stili di vita nel quotidiano, si possa determinare un cambiamento profondo che, partendo da una dimensione domestica possa, poi, avere ricadute positive ad un livello più ampio.
Al termine delle attività di laboratorio sono state raccolte tutte le informazioni e le conoscenze acquisite nel corso del progetto, ed è nata questa piccola guida che contiene molti pratici consigli per condurre una vita quanto più “sostenibile” possibile.
“I nostri comportamenti quotidiani – si legge nell’introduzione del libro – influenzano continuamente l'ambiente che ci circonda. L'auto che ci porta a scuola o al lavoro, il computer su cui navighiamo in rete, la cucina con cui prepariamo da mangiare consumano risorse naturali scarse e preziosissime. Questi consumi sono inoltre spesso associati all'emissione di sostanze inquinanti e alla produzione di rifiuti non sempre facili da smaltire per la natura.
Ma non basta.
La maggior parte dei prodotti con cui entriamo in contatto tutti i giorni arrivano sulle nostre tavole o nelle nostre mani da migliaia di km di distanza, anche in questo caso con un notevole impatto ambientale. Non conosciamo chi li ha realizzati e soprattutto in quali condizioni di lavoro e a quale costo. Non sappiamo quanta parte del prezzo che abbiamo pagato è effettivamente arrivata nelle mani del contadino che ha coltivato il caffè che finisce nella nostra tazzina a colazione, non sappiamo se i suoi figli vanno a scuola né se esiste una scuola nel suo paese. A ben vedere, non sappiamo nulla non solo dei prodotti che consumiamo ma anche dei soldi con i quali li acquistiamo. Non sappiamo cosa ne faccia la banca che li custodisce nel nostro conto corrente e men che meno l'impresa in cui abbiamo investito.
Il modo di vivere incide anche direttamente sul nostro benessere. Il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo e, più in generale, i nostri comportamenti possono migliorare o peggiorare sensibilmente lo stato di salute e quindi la vita di ciascuno di noi.
Per tutti questi e certamente tanti altri motivi imparare a cambiare il nostro stile di vita è fondamentale per difendere l'ambiente, rispettare e valorizzare il lavoro di chi si trova all'estremo opposto della catena produttiva e sentirci meglio con noi stessi e con gli altri.
Adottare uno stile di vita più sostenibile (e cioè più compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali) ci permette inoltre di apprezzare pienamente il valore di azioni che spesso compiamo meccanicamente ed istintivamente, diventandone protagonisti e non soggetti passivi attraverso l'esercizio di scelte informate e consapevoli. Se poi al consumo critico affianchiamo l'autoproduzione (laddove ciò è possibile) recuperiamo il sano e appagante piacere di farci in casa ciò di cui abbiamo bisogno, rivalutando conoscenze perdute e divertendoci.
Questo piccolo manuale pratico, senza alcuna pretesa di esaustività né di profondità di analisi, vuole essere un bugiardino dedicato a tutti coloro che sono alla ricerca di gesti semplici e concreti per cambiare il mondo”.
 
I nostri comportamenti quotidiani influenzano continuamente l'ambiente che ci circonda. L'auto che ci porta a scuola o al lavoro, il computer su cui navighiamo in rete, la cucina con cui prepariamo da mangiare consumano risorse naturali scarse e preziosissime. Questi consumi sono inoltre spesso associati all'emissione di sostanze inquinanti e alla produzione di rifiuti non sempre facili da smaltire per la Natura.
Ma non basta. La maggior parte dei prodotti con cui entriamo in contatto tutti i giorni arrivano sulle nostre tavole o nelle nostre mani da migliaia di km di distanza, anche in questo caso con un notevole impatto ambientale. Non conosciamo chi li ha realizzati e soprattutto in quali condizioni di lavoro e a quale costo. Non sappiamo quanta parte del prezzo che abbiamo pagato è effettivamente arrivata nelle mani del contadino che ha coltivato il caffè che finisce nella nostra tazzina a colazione, non sappiamo se i suoi figli vanno a scuola né se esiste una scuola nel suo paese. A ben vedere, non sappiamo nulla non solo dei prodotti che consumiamo ma anche dei soldi con i quali li acquistiamo. Non sappiamo cosa ne faccia la banca che li custodisce nel nostro conto corrente e men che meno l'impresa in cui abbiamo investitoIl modo di vivere incide anche direttamente sul nostro benessere. Il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo e, più in generale, i nostri comportamenti possono migliorare o peggiorare sensibilmente lo stato di salute e quindi la vita di ciascuno di noi.Per tutti questi e certamente tanti altri motivi imparare a cambiare il nostro stile di vita è fondamentale per difendere l'ambiente, rispettare e valorizzare il lavoro di chi si trova all'estremo opposto della catena produttiva e sentirci meglio con noi stessi e con gli altri.
Adottare uno stile di vita più sostenibile (e cioè più compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali secondo la definizione enciclopedica1) ci permette inoltre di apprezzare pienamente il valore di azioni che spesso compiamo meccanicamente ed istintivamente, diventandone protagonisti e non soggetti passivi attraverso l'esercizio di scelte informate e consapevoli. Se poi al consumo critico affianchiamo l'autoproduzione (laddove ciò è possibile) recuperiamo il sano e appagante piacere di farci in casa ciò di cui abbiamo bisogno, rivalutando conoscenze perdute e divertendociQuesto piccolo manuale pratico, senza alcuna pretesa di esaustività né di profondità di analisi, vuole essere un bugiardino dedicato a tutti coloro che sono alla ricerca di gesti semplici e concreti per cambiare il moA discutere di tutto questo saranno, mercoledì prossimo, Marco Costantino e Cristina Di Modugno, due dei quattro curatori del libro (assieme a Raffaella Sasso e Francesca Di Fazio), Elvira Zaccagnino, direttrice della casa editrice “la meridiana” e Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta. Modererà Giulio Calvani, dell’Unione Nazionale Consumatori.
A tutti coloro che interverranno sarà donata una copia gratuita del libro.
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