Mentre i bambini di Molfetta ieri sera aspettavano San Nicola, i teppisti giravano con bastoni a danneggiare le auto. Allarme sicurezza sempre più incalzante. Una lettrice scrive a “Quindici”: abbiamo paura, dove sono le forze dell’ordine? E il sindaco?
MOLFETTA – Mentre i bambini aspettavano San Nicola, i bastardi giravano per Molfetta, anche in centro, con spranghe di ferro e mazze da baseball per danneggiare macchine e furgoni parcheggiati.
Altro che allarme sicurezza!
Una signora terrorizzata scrive a “Quindici”: «Gentile direttore, voi da tempo lanciate l’allarme sicurezza, ma finora nessuno fa nulla e viviamo nella paura.
Ieri sera una banda di teppisti tra i 16 e i 18 anni (non una baby gang), potevano essere una trentina, armati di spranghe di ferro e mazze da baseball giravano per Molfetta danneggiando auto e furgoni in sosta.
Un gruppo di ultras sfrontati che non sembravano avere paura di nulla. Li abbiamo incrociati fuori dalla chiesa di San Pio X mentre avevamo terminato l’incontro di catechesi. Camminavano in stile "assalto alla presa del paese". Facevano paura. Io e mio marito infatti entrammo in auto e cercammo di allontanarci chiamando nel frattempo i carabinieri. Peccato che non rispondevano... Due chiamate a vuoto. Alla terza risposero ma ci liquidarono dicendo che era già stata avvisata la polizia. Noi non ne abbiamo visto però nemmeno l’ombra.
So per certo che facevano paura. Se avessero incontrato un anziano o un bambino temo sarebbe potuto accadere di tutto. Forse queste bande vogliono proprio farsi notare e venire sui giornali per buttarci nel fango oltre quello in cui siamo già. C'è da avere tanta paura!
Lo so che questi teppisti vogliono pubblicità anche sui giornali, soprattutto per sfidare le autorità e dimostrare di essere impuniti e circolare liberamente, ma se non si denuncia, nessuno sa nulla. Cosa fa il sindaco, promette sicurezza solo a parole, ma Molfetta è diventata invivibile e pericolosa, se non è in grado di far garantire l’ordine pubblico, si dimetta».
Intanto il sindaco potrebbe cominciare a riunire il comitato per la sicurezza, rimasto ignorato da anni, poi attivi tutta la forza pubblica disponibile, concordando con il prefetto un’azione coordinata. Non è possibile che queste situazioni si ripetano e questi teppisti possano girare indisturbati. Non servono le luminarie, serve la sicurezza. Bisogna cominciare a riconoscere le priorità: meno luci natalizie e più strade sicure. Altrimenti a che servono le luci se nessuno scende in strada per paura?
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