Martedì incontro a Castellana del comitato per l'astensione al referendum
MOLFETTA – 5.6.2005
Il gruppo dei ragazzi del circolo di Azione Giovani “Pinuccio Tatarella” di Castellana Grotte presieduto dalla vicesindaco Paola Caputo, ha deciso di impegnarsi attivamente in occasione del referendum sulla legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. “La Vita non può essere messa a voti” è slogan con i il quale i giovani di Alleanza Nazionale di Castellana invitano a non andare a votare il 12 e 13 giungo prossimo, per salvaguardare una legge voluta da forze trasversali di centrodestra e di centrosinistra per porre fine al cosiddetto “far-west delle provette”, caos derivante dall'assenza di legislazione in materia che permetteva a chiunque la ricerca scientifica sugli embrioni, il congelamento, la distruzione degli stessi, senza il minimo scrupolo morale.
“Lo strumento del referendum – dichiara la Caputo - è inadeguato per intervenire su un tema così delicato e complesso, che favorisce differenti terapie per curare la sterilità e l'infertilità della coppia prima di ricorrere alla Procreazione Medicalmente Assistita, che comunque la consente, inoltre a differenza di quanto sostengono i sostenitori del Sì, questa legge si preoccupa di tutelare i diritti degli aspiranti genitori, del concepito e della salute della donna”.
Per meglio conoscere la questione a Castellana per martedì 7 giugno nella sede del circolo di Via Roma 85, è stato organizzato incontro dibattito provinciale di Azione Giovani che vedrà la partecipazione della vicesindaco Paola Caputo, dell'on.Giuseppe Gallo, del presidente provinciale di Azione Giovani Antonio Guido, del coordinatore regionale Fabio Paparella e del responsabile del comitato “Scienza & Vita” Giuseppe D'Introno.