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Marciapiedi impraticabili intorno all'anfiteatro di ponente a Molfetta, la denuncia di un lettore di Quindici Proprio dove in questa settimana c'è stata la rassegna di teatro per ragazzi “Ti fiabo e ti racconto” seguita anche da molti forestieri
12 luglio 2008

MOLFETTA - Riceviamo da un nostro lettore l'ennesima segnalazione in merito alla condizione di sporcizia in cui versano alcune zone della nostra città. Questa volta sotto l'occhio critico dei molfettesi è finita la zona della città intorno all'anfiteatro di ponente, che in questa settimana ha ospitato il festival di teatro per ragazzi “Ti fiabo e ti racconto”. Come il nostro lettore ci ha segnalato i marciapiedi intorno al parco sono sporchi e impraticabili. L'evento da anni rappresenta una vetrina per Molfetta ed è seguito anche da spettatori provenienti da altre città che prima di entrare al teatro assistono ad altro genere di indecorosi spettacoli. Ma non siamo stanchi di ricevere questo tipo di lettere, anzi le pubblichiamo con piacere perché spesso siamo accusati di essere eccessivamente critici nei confronti della nostra città e ci consola che anche i nostri lettori siano altrettanto esigenti quando si tratta della pulizia e del rispetto delle regole nella nostra città. Per questo continuateci a segnalare e denunciare le disfunzioni e gli aspetti critici della nostra città, noi vi offriremo spazio sperando che chi di dovere, abituato solo a lustrare gli interventi effettuati, cominci a ripulire la città anche nelle zone segnalate dai nostri lettori. Egregio Direttore, credo che ormai Lei sia stanco di raccogliere segnalazioni e quant'altro in ordine alla pulizia della nostra città. D'altra parte Lei e il suo giornale non può che fare da megafono alle lamentele dei cittadini che hanno ancora un barlume di civiltà e che non accettano questa vocazione al suicidio delle buone maniere, delle regole, del rispetto per gli altri o semplicemente al pretendere che le strade ed i marciapiedi siano banalmente “praticabili”. Lei e il suo giornale in questo momento storico siete diventati come l'amico fidato al quale raccontare i propri segreti, le proprie rabbie e delusioni. Bene, Le racconto un 'ulteriore episodio a cui ho assistito. Nella settimana appena trascorsa saprà benissimo della manifestazione “Ti fiabo e ti racconto”; bene, anzi male perché Lei avrebbe dovuto vedere lo stato dei marciapiedi che costeggiano il parco di ponente, sede della manifestazione. Soprattutto il lato oggetto di entrata del parco era quello più sporco e pieno di escrementi di cane (alcuni anche voluminosi) ma soprattutto di pezzi di bottiglie rotte che come certamente capirà erano pericolosissimi per le centinaia di bambini e genitori che transitavano da quelle parti. E' vero Lei dirà che la colpa è nostra perché evidentemente qualcuno avrà lasciato il proprio cane fare bisogni dove non doveva, qualcuno ha rotto bottiglie dove non doveva, ma, è anche vero che detto questo, qualcuno è anche pagato a pulire laddove purtroppo qualcuno sporca. Lasciamo far fare ad altri la prevenzione e l'educazione al senso civico, ma, a giudicare dallo stato degli “oggetti” da domenica 6 Luglio a ieri venerdì 11, Le assicuro che il numero dei rifiuti era lo stesso se non aumentato. Noi grandi ormai siamo quasi abituati e forse rassegnati a questo stato di cose ma, ciò che più ti colpiva era il raccomandare a innocenti bambini di scansare a mo' di slalom tutto ciò che incrociavano sui marciapiedi. E questo francamente era deprimente perché credo che tutti noi speriamo che almeno loro siano più fortunati e che possano vivere in una città migliore. Speravo che l'amministrazione degnasse di migliore attenzione questo sito non fosse altro perché uno dei pochi che i bambini possono frequentare. Forse non è abbastanza vicino al porto, non trova? Leonardo de Candia
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Non dividiamo Molfetta in zone infrequentabili, Molfetta è tutta sporca e misteriosa nei suoi sottostrada. All'inizio di via Tenente Fiorino, scivolando verso il lungomare, da qualche anno almeno tre volte al mese le fognature site in zona, come vulcani in eruzione eruttano escrementi umani e liquidi malsani provocando disagi indescrivibili. Si provvede al ripristino senza un dovuto lavaggio circostante. Cosa stà accadendo a questa nostra città? Stamattina ore 08.30, sul marciapiede del Liceo Classico tre escrementi di cane fanno sfoggio della loro nobile astrazione: in giro per la città sono queste le visioni agli occhi esterefatti dei cittadini. Sembra che l'amico a quattro zampe stia sostituendo l'uomo,visto il calo demografico in atto. In via Gaetano Salvemini, lato scuola D.Savio c'è anche un cartello di divieto per cani, forse con un errore di segnalazione. La striscia rossa che dovrebbe evidenziare il divieto,si sovrappone all'omino e non all'animale, per cui il divieto sembrerebbe all'uomo e non al cane. Non si spiegherebbe diversamente il continuo andirivieni a tutte le ore della giornata di pseudo essere umani in compagnia dei loro amici più cari. Si è molto enfatizzato e generalizzato su questo argomento facendo di un'erba un fascio sulla civiltà e educazione dei Molfettesi. I padroni di cani sono,oltre che persone dalla dubbia istruzione e conoscenza del vivere civile, anche personaggi stimati professionalmente e dalla provata conoscenza educativa personale e familiare,almeno in apparenza. Vanno in giro con i loro amici a 4 zampe senza quelle attrezzature atte a raccogliere eventuali scariche intestinali degli stessi. Cosa sta accadendo in questa nostra città? Prestando attenzione poi, ai presunti dialoghi di conoscenza e confidenza tra uomo e animale, ci sono donne (femmine) che apostrofano i loro cani con vezzeggiativi tipo " Amore " " Gioia " " Bella o Bello " a seconda del sesso di appartenenza. Cosa sta accadendo in questa nostra città?
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