Recupero Password
Mancini (Pdl) sente odore di elezioni a Molfetta e invita alla partecipazione
21 dicembre 2011

MOLFETTA – Il Coordinato del Pdl di Molfetta, Pasquale Mancini (foto) ha diffuso un comunicato in cui torna sulla partecipazione di tutti a contribuire al futuro della città e al programma della prossima amministrazione comunale. La vicenda delle dimissioni, ormai imminenti, del sindaco Antonio Azzollini, ha già aperto la campagna elettorale. E’ questa una possibile lettura del comunicato: il Pdl sente odore di elezioni e si prepara. Anche l’Udc lo sta facendo da tempo con comunicati e manifesti.

«Quando, alcuni mesi fa, lanciammo un appello alla partecipazione propositiva indirizzandolo a tutti i Cittadini, le forze politiche di opposizione e alcuni corrispondenti organi di informazione locale – scrive Mancini nel suo comunicato - ci accusarono di ogni nefandezza. Erano i giorni dei forconi e della caccia alle streghe e i nostri oppositori vedevano in quell’appello una exit strategy da quella che definivano “la fine dell’era Azzollini”.
Sbagliavano, ancora una volta: il nostro era ed è un appello reale e leale ai cittadini, alle associazioni, a tutti quanti abbiano a cuore il futuro della nostra Città.
Oggi le vicende giudiziarie si mostrano nel loro peso reale, non c’è aria di elezioni imminenti, i progetti vanno avanti, ci apprestiamo alle festività natalizie e l’annunciato flop delle manifestazioni di SEL e di Guglielmo Minervini ha superato ogni più rosea (nostra) aspettativa.
La Città è viva, lavora, vuole progredire, sa distinguere e sceglie.
A tanti amici e cittadini va il nostro ringraziamento, al termine di quest’anno duro e difficile: non solo ai nostri elettori e alle nostre donne e uomini nelle Istituzioni, ma a tutti quei giovani, professionisti e imprenditori che si sono avvicinati alla nostra idea di governo della Città proprio negli ultimi mesi e senza alcun interesse personale.
A quanti, cioè, si sono resi conto che il modo giusto per progredire non è godere delle difficoltà di chi governa o “causarle”, ma dedicare una parte del proprio tempo e delle proprie competenze per il bene comune.
Grazie quindi a tutti quelli che hanno voluto o vorranno mettere in gioco le proprie capacità umane e professionali per costruire una storia di successo per Molfetta.
Il PDL invita ancora tutti i cittadini e le rappresentanze dei giovani, delle professioni, dell’impresa ad alimentare un dibattito propositivo sul futuro della nostra Città, sul programma delle prossima amministrazione.
Il momento è delicato, ma le Comunità che sapranno restare unite ne usciranno rafforzate.
E dovranno esser davvero unite…come un sol corpo.
Buon Natale».
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
IL PAPPAGALLO PRIMO DELLA CLASSE NON RIPETE SOLO LE PAROLE DEL CAPO, MA INVENTA E RICORDA - LONDRA - Possiede un vocabolario di 950 parole, coniuga verbi al passato, presente e futuro, ha un buon senso dell'umorismo, probabilmente capacità telepatiche. Strano? Beh, visto che parliamo di "un pappagallo", la cosa senz'altro stupisce. Tanto che la rivista britannica BBC Wildlife Magazine ha dedicato un ampio servizio a questo volatile che ha sei anni e, originario dell'Africa, è ora di proprietà di un artista newyorkese. Tanto straordinarie le capacità comunicative del pappagallo che gli esperti si sentono costretti a fare una nuova valutazione della portata della comunicazione tra uomini ed animali. N'kisi insomma riesce a usare le parole nel contesto giusto, a ricordare, a riconoscere, insomma a compiere quelle attività che ne fanno il primo della classe nella materia linguaggio degli esseri umani. Qualche esempio? N'kisi, in maniera simile ai bambini piccoli, ricorre alla creatività per descrivere nuove idee: gli olii per l'aromaterapia usati dal suo padrone diventano per lui "medicine con odore gradevole". "L'animale" riesce anche ad associare persone e oggetti reali con le loro fotografie. Incontrando la famosa primatologa Jane Goodall per la prima volta e avendone soltanto visto una fotografia che la ritraeva assieme a degli scimpanzè, le ha subito chiesto: "Ce l'hai lo scimpanzé?". Goodall ritiene che l'entusiasmo di N'Kisi nell'imparare a comunicare col "proprio padrone" sia un "esempio straordinario di comunicazione intraspecifica". Ma le capacità di questo pappagallo non si limitano all'uso del vocabolario: Eleanor O'Hanlon collaboratrice del BBC Wildlife racconta di aver assistito a un esperimento il cui esito poteva solo essere spiegato dalla capacità telepatica dell'animale. Quando N'kisi e il suo padrone sono stati messi in due camere separate il pappagallo è stato in grado di descrivere l'oggetto delle fotografie che l'artista stava osservando con un'accuratezza ben tre volte più alta che se avesse indovinato a caso. Questi primi risultati sono ancora controversi ma O'Hanlon rivela nel suo articolo che ci sono molti nuovi studi che analizzano la comunicazione tra le specie e che stanno inducendo nuove riflessioni sull'intelligenza degli animali. E, forse, degli esseri umani? 28 gennaio 2004 - Repubblica.it






Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet