Madonna dei Martiri giù tre palazzine per creare una piazza
Creare più vivibilità, migliori condizioni di vita ai residenti del quartiere che da quasi cinquant'anni è stato dimenticato dalle varie amministrazioni molfettesi, ed è quindi caduto in un degrado edilizio che si spera a poco alla volta di eliminare. Questo l'obiettivo dei Pirp (Piani integrati di riqualificazione delle periferie) presentato ai cittadini del quartiere Madonna dei Martiri, dove sono completamente assenti tutti i servizi presenti in un qualsiasi altro quartiere molfettese: non esiste una farmacia, un negozio, una scuola, una piazza, un' area verde o ludica; per non parlare del degrado edilizio di alcune abitazioni. Bisogna subito precisare che la realizzazione di questo progetto è finalizzata alla vincita del bando di concorso che la Regione Puglia ha indetto per la riqualificazione delle periferie delle varie città pugliesi. Si spera quindi che il progetto, una volta approvato dal consiglio comunale previsto per il 7 maggio, entri in graduatoria tra i primi 25, tra altri 80 concorrenti tra le varie città pugliesi. Sono state dettate regole ferree a cui attenersi per poter vincere il progetto e quindi assicurarsi i 4 milioni di euro di finanziamento. Regole che prevedono sia l'uso dei materiali (in bio edilizia) e sia il rispetto delle tempistiche della realizzazione del progetto. In caso di vincita, quindi, il quartiere ghetto (così definito dagli stessi residenti) diventerebbe un quartiere vivibile e piacevole nel giro di 3 anni (12 mesi di cantierizzazione e 24 per la realizzazione). A tal fine il progetto, a cui hanno volontariamente preso parte 18 giovani professionisti coordinati dall'ing. Rocco Altomare capo settore territorio di Molfetta e dall'arch. Lazzaro Pappagallo prevede una netta riqualificazione di questo territorio abbandonato. Procediamo con ordine: dei 4 milioni di euro il 60% (2.4 milioni) sono previsti per l'edilizia pubblica e saranno usati per la demolizione di tre palazzine di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), site ai numeri civici di 12, 13, 14 e 15 di via Madonna dei Martiri per far spazio a una piazza contenitore di parcheggi interrati, esseze arboree e negozi. Contestualmente verranno ricostruite le tre palazzine ERP in un'altra area del quatriere per un totale di 32 nuove case popolari. Il restante 40% (1.6 mln) è previsto per urbanizzazioni e infrastrutture; a tal fine è previsto un parco situato alle spalle della Basilica, anch'esso contenitore di area pedonale, piste ciclabili, asilo nido, ludoteca, piscina. A contribuire alla realizzazione del progetto, il Comune ha stanziato 900.000 euro interamente destinati per ristrutturare l'ex capannone ASM e farne un centro giovanile. Per concludere l'Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) ha devoluto 700.000 euro per ristrutturare le palazzine, di proprietà IACP site ai numeri civici da 7 a 11 di via Madonna dei Martiri. Ristrutturazione che, come assicura l'assessore alla Programmazione Urbanistica Mauro Magarelli, prevederà manutenzione ordinaria, messa a nuovo dei balconi, lastrico solare e impianto elettrico. Proprio su quest'ultimo punto ci sono state varie contestazioni dai residenti di tali palazzine, i quali manifestando il degrado, la pericolosità delle loro abitazioni, le condizioni di disagio in cui sono costretti a vivere e gli esigui mq in cui vivono (dai 35mq ai 42mq), proponevano di demolire proprio le loro palazzine, al posto di quelle ERP in ottimo stato e di ricostruirne delle nuove. Doveroso il dubbio, trasformatosi poi con il passare dei minuti in animate domande, che i suddetti cittadini hanno rivolto agli assessori presenti: il PIRP come piano di vera riqualificazione del quartiere e vivibilità dei residenti o solo pretesto per la riqualificazione del porto molfettese? A calmare gli animi è intervenuto il segretario regionale Iacp Nicola Zambetti il quale ha proposto un Protocollo di intesa tra Iacp, Comune e residenti del quartiere. Il protocollo prevede per ogni famiglia abitante in una casa IACP, una graduatoria in base al numero del nucleo familiare. Non appena una casa, di modeste dimensioni, IACP si libera, in tale casa andrà ad abitare la famiglia che si trova in testa alla graduatoria (e quindi la più numerosa). Nella casa lasciata vacante, (ristrutturata con i 700.000 euro IACP) andrà ad abitare una famiglia meno numerosa. Accettato da entrambe le parti (residenti e assessori), il protocollo sarà discusso in consiglio comunale e presentato insieme alla domanda di partecipazione al bando PIRP come maggior contributo al “peso” della riqualificazione del quartiere Madonna dei Martiri. Per i residenti di tutto il quartiere della Madonna dei Martiri ora non resta che sperare che il progetto entri in graduatoria per poter iniziare una riqualificazione del territorio che aspettano da più di cinquant'anni. Speranze e attese che ci auguriamo non vengano deluse.
Autore: Domenico Paparella