Ma qualcosa comincia a muoversi
Inchiesta - Continua il rapporto "a puntate" delle intrivcate vicende della struttura per lo smaltimento dei rifiuti
Le scuole pur essendo spesso reticenti sugli episodi di bullismo che accadono al loro interno ma quasi sempre si interrogano su come fronteggiarli. Ci è sembrato interessante un progetto avviato dall'Istituto professionale “don Tonino Bello”, che partendo proprio dal testo “Tutto Normale”, ha avviato un progetto lettura che sta dando importanti segnali di apertura sulle problematiche vissute dai ragazzi dentro e fuori dalle aule. Abbiamo così rivolto alcune domande alla promotrice, la prof.ssa Lella De Gennaro. Perché è stato scelto questo testo? «Il libro mi è piaciuto subito, il tema è attuale e interessante. Il linguaggio è immediato e vicino ai ragazzi. Così ho proposto il testo alle altre colleghe e ne è nato un progetto lettura che vede coinvolte tutte le prime classi dell'istituto, che si concluderà il prossimo mese con l'incontro con l'autrice». Quale reazione hanno i ragazzi leggendo tali episodi? «La lettura costituisce uno spunto per un approfondimento delle dinamiche di gruppo e di quelle relazionali. I ragazzi si immedesimano nelle situazioni descritte e si sentono liberi di esprimere ciò che altrimenti sarebbe stato difficile trovare l'occasione di discutere con loro: dal rapporto con i loro compagni a quello con i loro genitori e con noi insegnanti. Viene fuori ciò che realmente hanno dentro e questo è senz'altro positivo». Ritiene che la lettura di queste storie, a volte anche di violenza, aiuti a prevenire il verificarsi di episodi di bullismo? «Leggere serve a oggettivare le situazioni e discutere, poi, di tali episodi di prevaricazione è sicuramente un buon modo per esorcizzarli. D'altra parte potrebbe presentarsi un rischio di emulazione ed è per questo necessario il giusto orientamento di noi insegnanti che favoriamo il confronto. Ne vengono fuori storie che gli stessi ragazzi vivono anche sui mezzi di trasporto con cui vengono a scuola e che possono creare disagio ma che in tal modo si cerca di superare insieme ».
Autore: Michele de Sanctis jr.