Lo storico Tranfaglia parlerà sabato di Salvemini. Fascismo e storia d'Italia
Un appuntamento di celebrazione per il cinquantenario salveminiano organizzato dal Liceo Classico di Molfetta
MOLFETTA - E il Liceo Classico di Molfetta ad aprire le celebrazioni per il cinquantenario dalla morte di Gaetano Salvemini.
Il “Leonardo da Vinci” di Molfetta intende ricordarne la figura, l'opera di studioso, l'esempio di maestro con una conferenza pubblica, sabato, 12 maggio, alle ore 19, nell'aula consiliare di Palazzo Giovene, a Molfetta.
Sarà Nicola Tranfaglia, professore merito di Storia dell'Europa dell'Università di Torino, a parlarne agli studenti, ai genitori, ai docenti del Liceo Classico ed alla cittadinanza tutta, intervenendo sul tema “Salvemini, fascismo e storia d'Italia”.
La storia di Gaetano Salvemini è intrecciata con quella del Liceo Classico, la costruzione della cui sede storica in Corso Umberto nel 1897 mise a dura prova le finanze comunali ed animò il dibattito politico-amministrativo. Ad esso intervenne anche Gaetano Salvemini, che tenne sul problema del Liceo Ginnasio, dal dicembre 1901 al marzo 1902, tre conferenze con dibattito. Egli sosteneva che una volta costruito l'edificio, unica ipotesi possibile era chiedere la regificazione dell'Istituto e la conseguente assunzione delle spese di gestione da parte dello Stato, cosa che in effetti avvenne nel 1903.
La figura di Salvemini esula certamente da queste vicende locali, che pure vengono ricordate per riannodare le radici fra lo storico e la sua città natale.
Il prof. Tranfaglia nei suoi studi ha più volte analizzato il pensiero e l'opera di Salvemini, la sua analisi di studioso, capace, come ricorda nel suo “Labirinto italiano”, edito da La Nuova Italia nel 1989, di affrontare con approccio storico il ventennio fascista sin dal suo sorgere, ponendo le basi per il lavoro successivo, quello stesso regime che ha combattuto come uomo politico. Una figura di pensatore originale, a volte scomodo, di uomo indipendente che ha sicuramente ancora molto da insegnare ai giovani liceali ed alla città tutta.